HarmonyOS è diventato ormai il sistema operativo ufficiale di Huawei e man mano che passa il tempo diventerà sempre più capillare, non solo per gli smartphone del produttore cinese.
Intanto, ad onor di cronaca, è giusto riportare la notizia che mentre scriviamo questo articolo gli utenti che utilizzano smartphone Huawei con a bordo HarmonyOS sono diventati 30 milioni e questo dato è fortemente in crescita.
Ormai, secondo i rumors, sembrerebbe cosa fatta. Un'altra azienda sarebbe pronta a lasciare Android per passare all'OS di Huawei, stiamo parlando di ZTE.
Il famoso brand di smartphone orientale (conosciuto anche in Italia) è stato per certi versi il compagno di viaggio di Huawei durante tutto l'iter che ha portato a sanzionarle entrambe ed essere inserite poi nella lista nera USA.
Proprio per questo destino comune ci sarebbero i margini per portare HarmonyOS sugli ZTE e liberarsi di Android e del vincolo dei Google Play Services. E' chiaro che una mossa del genere limiterà enormemente il mercato di ZTE in Europa, più di quanto non lo sia ora, ma lo favorirà maggiormente in Cina.
Parlando di numeri, le stime di Huawei prevedono il raggiungimento di 300 milioni di smartphone con a bordo HarmonyOS entro la fine dell'anno. Di questi, 100 milioni, sono da attribuire ai brand partner.
Se Huawei vuole recuperare posizioni in classifica, deve rendere più interessanti e utili i suoi smartphone con HarmonyOS. Ma soprattutto dovrà puntare - di nuovo - sul mercato Europeo, dopo che ne è stata leader nel 2020.
Di strada da fare ce n'è tanta ancora ma per battere Android e i suoi servizi Google, l'App Gallery deve diventare sempre più grande e attirare il più grande numero di sviluppatori possibile.
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