Immagine di Google Pixel 9 è il compatto per chi ama l'IA | Recensione
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Google Pixel 9 è il compatto per chi ama l'IA | Recensione

È bello, pratico e piacevole da usare, forse il Pixel "base" riuscito meglio di sempre.

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a cura di Luca Zaninello

Managing Editor

  • Pro
    • Design e qualità costruttiva eccellenti
    • Compatto (!)
    • Display bello e luminoso
    • Fotocamere di alta qualità
    • Funzionalità esclusive basate sull'IA
    • Supporto software di 7 anni
    • Buona autonomia anche se potrebbe essere migliore
  • Contro
    • Prezzo un po' troppo elevato (ma occhio alle offerte!)
    • Meno potente dei suoi rivali
    • Niente zoom ottico
    • Mancano alcune funzioni software dei modelli Pro
    • La ricarica potrebbe essere più veloce

Il verdetto di Tom's Hardware

Google Pixel 9 è un dispositivo di fascia alta che merita di essere preso in considerazione da chiunque desideri uno smartphone Android di qualità, con funzionalità innovative e un'esperienza utente raffinata che però non risulti ingombrante in mano o in tasca. La promessa di 7 anni di aggiornamenti è la ciliegina sulla torna. È davvero l'iPhone del mondo Android, quest'anno più che mai!

Informazioni sul prodotto

Immagine di Google Pixel 9

Google Pixel 9

Un concentrato di stile e tecnologia Google, con fotocamere al top e intelligenza artificiale avanzata, ma ad un prezzo non per tutti.

Il Google Pixel 9 è l'ultimo arrivato nella famiglia di smartphone del brand, e si presenta come un dispositivo ricco di funzionalità IA innovative e con un'esperienza Android raffinata. Caratterizzato da dimensioni molto contenute, è uno degli ultimi esemplari di top di gamma compatto ad oggi ancora disponibili sul mercato. Il nuovo design, il focus sul software e l'IA basteranno a conquistare il grande pubblico e a sfidare l'avversario di sempre, l'iPhone di Apple?

Uno dei migliori compatti sul mercato

Il Google Pixel 9 presenta un design che non passa inosservato. La sua estetica è dominata dal modulo fotocamera posteriore, un elemento distintivo che si estende per tutta la larghezza del dispositivo senza però più fondersi con i bordi. Questo "visore", come viene spesso chiamato, è un'evoluzione dello stile di design introdotto con il Pixel 6, e conferisce al Pixel 9 un look unico e immediatamente riconoscibile.

Nonostante la sua prominenza, il modulo fotocamera si integra bene con il design complessivo dello smartphone, creando un equilibrio tra estetica e funzionalità. Essendo perfettamente centrato, permette allo smartphone di poggiare in modo stabile sulle superfici, senza traballare.

Il corpo del Pixel 9 è realizzato in alluminio, un materiale che conferisce al dispositivo una sensazione di solidità e robustezza. La finitura opaca è piacevole al tatto, maschera molto bene le impronte e lo sporco che invece sulle varianti Pro sono impossibili da evitare. Il retro del dispositivo è invece in vetro lucido, davvero difficile da mantenere pulito. 

Cara Google, per favore fai un Pixel con bordi e scocca opachi per gli utenti come me che non sopportano le cover. Grazie!

La qualità costruttiva del Pixel 9 è eccellente. I materiali sono di alta qualità - sebbene non si parli di titanio e ceramica - e l'assemblaggio è preciso e solido. Il telefono trasmette una sensazione di robustezza e densità, mentre i pulsanti fisici sono ben integrati nel design e offrono un feedback davvero soddisfacente.

Le cornici del display sono sufficientemente contenute e sono perfettamente simmetriche, contribuendo a un design moderno e accattivante. Il Pixel 9 è disponibile in diverse colorazioni, tra cui Obsidian (nero), Porcelain (bianco), Wintergreen (verde menta) e Peony (rosa), offrendo opzioni per tutti i gusti.

In mano, il Pixel 9 offre una sensazione di comfort e sicurezza. Le dimensioni e il peso sono ben bilanciati, e lo smartphone è facile da impugnare e utilizzare con una sola mano. La finitura opaca dell'alluminio contribuisce a una presa salda e sicura, riducendo il rischio di cadute accidentali. Poggiando l'indice sotto la barra dedicata alle fotocamere si ottiene una presa comoda e salda.

Il design innegabilmente richiama alcuni elementi di altri smartphone di fascia alta, come gli iPhone di Apple e i recenti Samsung Galaxy. La forma accomuna il Pixel 9 ai suoi principali concorrenti, tuttavia il modulo fotocamera posteriore distintivo e la scelta di alcuni colori più audaci contribuiscono a differenziarlo, conferendogli una personalità propria.

Lo smartphone è certificato IP68 contro l'ingresso di acqua e polvere, come ci si aspetta da un top di gamma, e dispone di un motore lineare per la vibrazione davvero preciso e piacevole, seppur un po' meno secco rispetto ad alcuni Xiaomi, Oppo e OnePlus più recenti.

Pixel 9 vanta nella parte anteriore un display OLED Actua da 6,3 pollici, un tipo di pannello sviluppato in collaborazione con Samsung in base alle specifiche richieste da Google. Con una risoluzione FHD+ (2400x1080 pixel) e una densità di 422ppi, lo schermo offre immagini nitide e dettagliate, perfette per godersi contenuti multimediali o navigare sul web.

La tecnologia OLED garantisce neri profondi e colori vibranti, mentre la luminosità di picco di 2700 nit (1800 in HBM) rende il display perfettamente leggibile anche sotto la luce diretta del sole.

Ma non è solo la qualità statica dell'immagine a impressionare: il Pixel 9 offre una frequenza di aggiornamento massima di 120Hz. Il risultato è una fluidità eccezionale nelle animazioni, nello scrolling e nei giochi, rendendo l'interazione con lo smartphone incredibilmente reattiva e piacevole. Che si tratti di scorrere tra le pagine web, guardare un film o giocare agli ultimi titoli mobile, usare Pixel 9 è un piacere. Purtroppo il pannello non è un LTPO e non può quindi scendere sotto ai 60Hz di frequenza minima per risparmiare energia.

Sotto questo splendido display, Google ha integrato un lettore di impronte digitali di nuova generazione. Abbandonando i sensori ottici del passato, il Pixel 9 adotta un lettore a ultrasuoni. Questa tecnologia non si limita a "fotografare" l'impronta, ma utilizza gli ultrasuoni per creare una mappa 3D dettagliata del dito.

Ciò si traduce in un livello di sicurezza e precisione nettamente superiore. Lo sblocco dello smartphone è rapidissimo e affidabile, anche con le dita leggermente umide o sporche. Il posizionamento del sensore è ergonomico e naturale, consentendo di accedere al prodotto con un semplice gesto intuitivo.

I chip Tensor migliorano tanto ma tenere il passo è difficile

Al centro di questo smartphone - e di tutta l'ultima generazione della gamma Pixel - troviamo il Google Tensor G4, un chip progettato su misura da Google specificamente per i suoi dispositivi. Questo SoC si concentra sull'ottimizzazione delle funzionalità di intelligenza artificiale e machine learning, che sono al centro dell'esperienza Pixel. Il Tensor G4 offre prestazioni buone e una gestione abbastanza efficiente dell'energia, garantendo un'esperienza utente fluida e reattiva nella maggior parte delle situazioni.

Tuttavia, è importante notare che, sebbene il Tensor G4 sia un processore molto capace, non raggiunge le prestazioni di picco dei chip di punta di Qualcomm, Mediatek o Apple. È molto lontano dai recenti Snapdragon 8 Elite o Mediatek 9400 (comparazione forse un po' ingiusta), ma anche dai chip dello scorso anno come Snapdragon 8 Gen 3. I benchmark mostrano un evidente divario prestazionale rispetto ai top di gamma degli ultimi 12 mesi, in particolare per quanto riguarda la grafica. Questo si traduce in prestazioni leggermente inferiori e consumi maggiori in giochi molto esigenti o in attività di elaborazione intensive.

Il Pixel 9 è dotato di 12GB di RAM, una quantità generosa che consente di gestire senza problemi il multitasking e le applicazioni più pesanti. Le app si aprono rapidamente e rimangono in background senza problemi, consentendo di passare da un'attività all'altra in modo fluido. Tutta questa RAM è anche utilizzata per l'esecuzione dei vari modelli di IA integrati nello smartphone. La memoria interna è disponibile in due opzioni: 128GB o 256GB. Purtroppo, il Pixel 9 non offre la possibilità di espandere la memoria tramite schede microSD, quindi è importante scegliere il taglio di memoria più adatto alle proprie esigenze.

Per quanto riguarda le prestazioni generali, il Pixel 9 offre un'esperienza utente eccellente nella maggior parte degli scenari di utilizzo quotidiano. La navigazione web è fluida, le app si aprono rapidamente e il sistema operativo gira senza intoppi. L'esperienza di gioco è generalmente buona, anche se i giocatori più esigenti potrebbero notare qualche rallentamento nei titoli più complessi con impostazioni grafiche elevate.

Un aspetto da evidenziare è l'ottimizzazione software di Google. Nonostante il divario hardware rispetto ad altri top di gamma, l'esperienza utente sul Pixel 9 è fluida e reattiva grazie all'ottimizzazione del codice per il processore Tensor. Questo dimostra l'importanza dell'integrazione hardware-software nell'offrire un'esperienza utente di alto livello.

Si nota una leggera differenza rispetto al modello maggiore, Pixel 9 Pro XL, probabilmente dovuta alla minore area a disposizione per la dissipazione del calore.

Il Pixel 9 dispone infine di una suite di connettività moderna e completa: troviamo 5G, Wi-Fi 7 e UWB

Smartphone

Geekbench 6

AnTuTu

3DMark

Single-core

Multi-core

Solar Bay Solar Bay Stress test

Wild Life Extreme

Wild Life Extreme Stress Test

Google Pixel 9

1189 3218 802801 Non
supportato

Non
supportato

2561

(15,34 fps)

2557 - 1173

(45,9%)

Google Pixel 9 Pro

1920 4354 872143 Non
supportato
Non
supportato

2503

(14,99 fps)

2525 - 1592

(63%)

realme GT 7 Pro

3053 9323 2452978

11218

(42,66 fps)

11180 - 7639

(68,3%)

6258

(37,48 fps)

6101 - 4432

(72,6%)

Oppo Find X8 Pro

2795 8495 21632273

11709

(44,52 fps)

11849 - 6412

(54,1%)

6379

(38,20 fps)

6470 - 3733

(57,7%)

OnePlus 12 (Alte prestazioni)

2176 6555 1713729

8474

(32,22 fps)

8472 - 4759

(56,2%)

4801

(28,75 fps)

4761 - 2731

(57,4%)

Xiaomi 14 Ultra 2189 6645 1964175

7547

(28,70 fps)

7622 - 6071

(79,6%)

4424

(24,49 fps)

4558 - 3635

(79,8%)

Honor Magic6 Pro 2016 4867 1394282

8633

(32,83 fps)

8658 - 5735

(66,2%)

3739

(22,39 fps)

3543 - 1647

(46,5%)

Samsung Galaxy S24 Ultra 2263 6825 1703918

7243

(27,54 fps)

7691 - 4066

(52,9%)

4158

(24,90 fps)

4549 - 2458

(54%)

Uno degli aspetti più cruciali di uno smartphone moderno è la sua autonomia, e il Google Pixel 9 affronta questa sfida con una batteria da 4.700mAh. Questa capacità, seppur non eccezionale sulla carta, si traduce in un'autonomia rispettabile grazie all'ottimizzazione del processore Tensor G4 e del software di Google. Il Pixel 9 può tranquillamente superare una singola giornata di uso abbastanza intenso, superando le aspettative.

Certo, i nuovi top di gamma compatti da poco presentati in Cina, come Xiaomi 15 e Vivo X200 Mini, offrono celle al silicio carbonio più capienti. Ad ogni modo, rispetto ai suoi principali competitor come iPhone 16 e Galaxy S24, il Pixel 9 si difende molto bene. Google ha chiaramente lavorato sull'efficienza energetica, e i risultati si vedono.

Per quanto riguarda la ricarica, il Pixel 9 supporta la ricarica cablata a 23W. Con il caricabatterie compatibile (non incluso nella confezione), è possibile raggiungere il 50% di carica in circa 30 minuti, un tempo più che accettabile per recuperare rapidamente autonomia in caso di necessità. Inoltre, il Pixel 9 supporta la ricarica wireless fino a 15W su Pixel Stand o 12W con caricatori Qi, offrendo una comoda alternativa per ricaricare il dispositivo senza l'ingombro dei cavi.

Un aspetto da notare è che Google non ha ancora adottato lo standard Qi2, la nuova generazione della ricarica wireless che promette velocità maggiori e un'esperienza più efficiente. Si tratta di una piccola mancanza, ma che potrebbe diventare più rilevante nel prossimo futuro con la diffusione di accessori e caricabatterie Qi2.

Per le foto i Pixel sono sempre una certezza

Google Pixel 9 si conferma un degno erede della tradizione fotografica della linea Pixel, offrendo un comparto fotografico di alto livello che può competere con i migliori smartphone sul mercato. A livello hardware, troviamo un sistema a doppia fotocamera posteriore composto da:

  • Un sensore principale da 50MP con stabilizzazione ottica dell'immagine (OIS)
  • Un sensore ultrawide da 48MP con modalità macro

Questa configurazione consente di catturare immagini ricche di dettagli, con colori accurati e un'ampia gamma dinamica, sia in condizioni di luce ottimali che in ambienti più difficili. Il sensore principale eccelle nella nitidezza e nella fedeltà dei colori, mentre l'obiettivo ultrawide offre un campo visivo più ampio, ideale per paesaggi e foto di gruppo, e la possibilità di realizzare scatti macro di alta qualità.

Per quanto i colori delle foto scattate da Pixel 9 siano accurati, soprattutto parlando dei toni della pelle, spesso può capitare che Google esageri un pochino con l'applicazione dell'HDR, con conseguenti immagini piatte e un po' prive di carattere se paragonate a quelle dei competitor. Lo smartphone produce file JPG e RAW molto validi e perfettamente pronti per la post produzione, quindi facilmente personalizzabili a piacimento. Chi non vuole passare per questo step, però potrebbe preferire sistemi di elaborazione che hanno un po' più coraggio (senza stravolgere le immagini come i prodotti del gruppo BBK e gli Xiaomi).

Tuttavia è il software, fortemente integrato con l'intelligenza artificiale, a rappresentare il vero punto di forza del Pixel 9. La modalità Ritratto, ad esempio, sfrutta l'IA per sfocare lo sfondo in modo naturale e preciso, creando l'effetto bokeh tipico delle fotocamere professionali. La modalità Notte, ormai un marchio di fabbrica dei Pixel, consente di ottenere foto luminose e dettagliate anche in condizioni di quasi totale oscurità.

Nonostante le indubbie qualità del sistema fotografico di Pixel 9,  è necessario evidenziare anche alcuni aspetti negativi che potrebbero influenzare la scelta di alcuni utenti. A differenza dei modelli Pixel 9 Pro, il Pixel 9 non dispone di un teleobiettivo con zoom ottico. Questo significa che, per ingrandire i soggetti distanti, è necessario affidarsi allo zoom digitale, con una conseguente perdita di qualità dell'immagine. La funzionalità Zoom Enhance cerca di sopperire a questa mancanza migliorando la qualità degli ingrandimenti eseguiti post scatto grazie all'utilizzo dell'IA generativa.

A queste si aggiungono funzioni innovative come la Gomma Magica, per rimuovere oggetti indesiderati dalle foto con un semplice tocco, e la nuova modalità Aggiungimi, che permette di inserire persone in foto di gruppo scattate in momenti diversi, risolvendo l'annoso problema di chi è sempre dietro l'obiettivo.

Detto questo, sebbene l'intelligenza artificiale offra molti vantaggi in termini di qualità dell'immagine e funzioni innovative, a volte può produrre risultati artificiali o non corrispondenti alle aspettative, soprattutto in condizioni di scatto complesse. Alcuni utenti potrebbero preferire un maggiore controllo manuale sulle impostazioni della fotocamera e un approccio meno "elaborato" alle immagini.

Per quanto riguarda i video, Pixel 9 può registrare fino alla risoluzione 4K a 60fps, con una qualità eccellente, stabilizzazione efficace e colori realistici. Assente la registrazione in 8K, una funzionalità presente su alcuni smartphone concorrenti di fascia alta, e della funzione Video Boost, esclusiva dei modelli Pixel 9 Pro, che utilizza l'IA per migliorare la qualità dei video in condizioni di scarsa illuminazione e alzare la risoluzione.

Nonostante queste mancanze rispetto ai modelli Pro, il Pixel 9 offre comunque un'esperienza fotografica e video di altissimo livello, in grado di soddisfare le esigenze della maggior parte degli utenti. La combinazione di hardware di qualità e software avanzato, unita alle esclusive funzioni IA di Google, rende il Pixel 9 uno smartphone versatile e completo, capace di catturare immagini e video di qualità professionale in qualsiasi situazione.

Una curiosa anomalia software

A bordo del compatto di casa Google troviamo ovviamente Android, il quale offre un'esperienza software pulita, fluida e personalizzabile. Curiosamente, per un prodotto Made by Google, i Pixel della serie 9 sono stati lanciati sul mercato con a bordo Android 14 a quasi un anno dalla sua uscita. Android 15 è stato inviato anche a Pixel 9 con un aggiornamento solo successivamente.

Google si è impegnata a fornire sette anni di aggiornamenti software per i suoi nuovi Pixel, garantendo che rimangano aggiornati con le ultime funzionalità e patch di sicurezza fino al 2031. Questo è un vantaggio significativo rispetto ad altri smartphone Android, che spesso ricevono aggiornamenti per un periodo di tempo più limitato.

Il Pixel 9 introduce anche una serie di funzionalità esclusive basate sull'intelligenza artificiale (IA), che lo distinguono dalla concorrenza. Tra queste troviamo:

  • Screenshots: questa applicazione (ancora non disponibile in lingua italiana, utilizza l'IA per organizzare e rendere ricercabili facilmente gli screenshot, facilitando la gestione delle immagini catturate
  • Pixel Studio: anch'essa non ancora disponibile ufficialmente in Italia ma installabile tramite APK, consente di generare immagini a partire da descrizioni testuali, sfruttando la potenza dell'IA per creare contenuti visivi originali
  • Gemini: un'evoluzione di Google Assistant, offre un'interazione più naturale e conversazionale, con la capacità di comprendere il contesto delle richieste e fornire risposte più pertinenti

Gemini Advanced è disponibile gratuitamente per un anno solo sui modelli Pixel 9 Pro, mentre Gemini Live ha già raggiunto anche i modelli base della serie e altri smartphone Android. Pixel 9 beneficia comunque di altre funzioni IA integrate nel sistema operativo, come la Gomma Magica per rimuovere oggetti indesiderati dalle foto e Cerchia e cerca per identificare oggetti e luoghi nelle immagini.

Le funzionalità IA dello smartphone Google offrono un assaggio delle potenzialità dell'intelligenza artificiale nell'esperienza utente mobile, e Google continuerà sicuramente a migliorarle nel tempo. Nel complesso, il software del Google Pixel 9 è un punto di forza del dispositivo e funzionalità come Now Playing sono diventate per mee ormai irrinunciabili nel tempo.

Conclusioni

Google, con la sua nuova gamma Pixel 9, è secondo me riuscita perfettamente nel suo intento: realizzare "l'iPhone del mondo Android", ovvero un prodotto premium, dalle buone performance, in grado di soddisfare gli utenti mainstream e che garantire un'esperienza di utilizzo fluida e intuitiva.

Rispetto ad Apple, Google ha il vantaggio di aver iniziato ad introdurre diverse funzionalità basate sull'IA molto prima della sua acerrima concorrente, vantaggio che ora l'azienda di Mountain View deve riuscire a mantenere con le prossime versioni di Android ed i prossimi Pixel.

Rispetto ad altri top di gamma del 2024, a Google Pixel 9 mancano solamente un po' di potenza sotto al cofano e un teleobiettivo, quest'ultima una rinuncia su cui possiamo chiudere un occhio viste le dimensioni compatte del terminale e un prezzo più basso rispetto a concorrenti Pro e Ultra che dispongono di più lenti.

Dalla parte sua ha però un'interfaccia software molto pulita e anni di aggiornamenti futuri, cosa da non dare per scontata se si vuole fare un investimento importante che duri nel tempo. Nel complesso Pixel 9 è quindi uno smartphone molto completo a 360°, a cui solo un pizzico di autonomia in più avrebbe giovato. Se siete alla ricerca di un prodotto compatto e in grado di accompagnarvi per molto tempo, Pixel 9 è certamente uno smartphone da prendere in considerazione, soprattutto viste le interessanti offerte e promozioni di cui è soggetto in questo periodo!

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