La nuova versione di Google Pay sta aggiungendo il supporto all’autenticazione biometrica per validare il trasferimento di denaro. Fino a questo momento, infatti, era possibile proteggere le transazioni utilizzando solamente il più tradizionale codice PIN. Tutto ciò sta per cambiare grazie alla nuova API di biometria di Android 10.
In questo modo, è possibile utilizzare l’impronta digitale o il riconoscimento del volto per autenticare le transazioni. L’aggiornamento, dunque, aggiunge la nuova opzione nelle impostazioni relative all’invio del denaro. Dal momento che si tratta di una API introdotta con Android 10, la nuova funzione è supportata solamente dai dispositivi aggiornati (o che si aggiorneranno) all’ultima versione del sistema del robottino verde.
Quindi, gli utenti in possesso di smartphone fermi ad Android 9 o versioni precedenti sono costretti a utilizzare il vecchio metodo di validazione, inserendo il codice PIN. Certo, il riconoscimento del volto – più dell’impronta digitale – potrebbe sollevare dubbi circa il livello di sicurezza dei nuovi metodi di autenticazione. La scelta però resta a discrezione dell’utente che può decidere di non attivare il riconoscimento biometrico.
È la versione 2.100 di Google Pay che introduce questa novità. Per il momento, non sappiamo quando e se verrà estesa anche per le versioni del sistema operativo precedenti ad Android 10.
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