Per gli utenti di Google Foto su Android da oggi sarà più facile proteggere i propri contenuti privati o sensibili: la funzionalità Locked Folder ("Cartella bloccata" nelle voci di menù in lingua italiana) è infatti in roll-out a partire proprio da questi giorni.
Presentata al Google I/O di questa primavera, la funzionalità Locked Folder era stata inizialmente implementata solo a bordo degli smartphone Google Pixel; già a ottobre l'azienda di Mountain View aveva rinnovato la promessa di estendere questa funzionalità per gestire delle foto private entro fine anno a tutti i device, sia Android che iOS, compatibili con Google Foto.
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A poche settimane dalla fine del 2021 Google sembra aver mantenuto la promessa, almeno per quanto riguarda i terminali Android, mentre sembra che i possessori di iPhone e iPad dovranno aspettare fino a inizio 2022.
Una notifica avvertirà la maggior parte degli utenti dell'arrivo di questa nuova funzione, ma ritrovarla manualmente nel menù di Google Foto è altrettanto semplice:
- Raccolta > Utilità > Organizzazione > Configura Cartella bloccata
Che cos'è, per l'esattezza, la Cartella bloccata di Google Foto? Dal punto di vista tecnico si tratta di una partizione dello spazio di archiviazione locale destinato a contenere foto o video che non si intende caricare nel cloud legato al proprio account Google, o anche solo tenere all'interno del proprio rullino fotografico.
È molto facile immaginare svariate applicazioni pratiche per una funzionalità del genere, che vanno dalle scansioni di documenti ricchi di dati sensibili a foto e video personali, che non si vuole o si può assolutamente far finire nelle mani sbagliate o allegare per sbaglio a un messaggio.
Sebbene la Cartella bloccata faccia parte di Google Foto, è importante specificare che i file in essa inseriti sono cancellati il prima possibile dal cloud di Google (anche se potrebbero volerci fino a 30 minuti per annullare la sincronizzazione, fa notare la testata Android Police) e spostati nella nuova cartella locale. Se per qualche motivo quindi cancellerete i file all'interno del dispositivo, perderete anche quelli che fanno parte della Cartella bloccata.
La Cartella bloccata di Google è protetta da crittografia e vi si potrà accedere solo dopo aver digitato il PIN del dispositivo o aver completato l'identificazione biometrica tramite sensore d'impronta digitale o di riconoscimento facciale. Al contrario dello spazio di archiviazione standard di Google Foto, la Cartella bloccata non è suddivisibile in sottocartelle.
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