Google Assistant ora localizza i tracker Tile

I tracker Tile guadagnano il pieno supporto a Google Assistant. Da oggi, è possibile chiedere direttamente all'assistente virtuale di rintracciare i nostri oggetti.

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a cura di Lucia Massaro

Tile
ha introdotto di recente un’intera nuova famiglia di dispositivi Bluetooth pensati per tenere traccia dei nostri oggetti. Solo un mese fa, la società ha annunciato una più stretta collaborazione con Google per portare l’assistente virtuale di Big-G direttamente sui suoi dispositivi. Come promesso, da oggi, i tracker Tile guadagnano il pieno supporto a Google Assistant.

Fino a questo momento l’utente era obbligato a pronunciare il comando “Chiedi a Tile” per rintracciare gli oggetti, oggi basterà chiedere a Google Assistant di darci indicazioni sulla posizione dell’oggetto a cui il tag è stato collegato. Per esempio, se abbiamo smarrito le chiavi a cui è stato attaccato un tag Tile, sarà possibile chiedere direttamente a Google Assistant “Dove sono le mie chiavi?”.

Insomma, si passa a un approccio diretto. Per configurare un tag Tile, bisogna aprire l’applicazione Google Home, recarsi nella scheda Home e configurare il nuovo dispositivo dalla scheda Aggiungi selezionando Tile dalla lista presente. Tutti i tag configurati saranno poi importati e – nel caso – accoppiati a delle stanze. In realtà, quest’ultima opzione ha poco senso dato che parliamo di dispositivi pensati per essere trasportati.

L’integrazione completa e diretta con Google Assistant è disponibile sia sugli smartphone che sugli altri dispositivi del colosso di Mountain View come Google Home e Nest e i dispositivi compatibili con Google Assistant. Insomma, mentre si attende l’annuncio dei chiacchierati Apple Tag, Google comincia a rendere funzionali i dispositivi di aziende terze, come Tile.

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