Google apre allo streaming per migliorare lo sviluppo delle app Android

Il testing di app si semplifica: il nuovo programma Android Device Streaming amplia la gamma di dispositivi per i test remoti.

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a cura di Luca Zaninello

Managing Editor

Google sta ampliando le opportunità per gli sviluppatori di testare le loro applicazioni su una varietà di dispositivi grazie al nuovo programma Android Device Streaming (ADS). Questo sistema consente agli sviluppatori di collegarsi da remoto ai dispositivi Android situati nei data center di Google.

Il programma ADS, introdotto per la prima volta da Google durante il Google I/O 2014, si propone di facilitare gli sviluppatori nel testare le loro applicazioni su una gamma più ampia di hardware. Inizialmente, la beta limitata dava accesso a prodotti Google Pixel e ad alcuni dispositivi Samsung. Tuttavia, l'offerta dei dispositivi disponibili si sta espandendo.

Sebbene Google non abbia ancora fornito un elenco completo di dispositivi supportati, ha promesso che verranno regolarmente aggiunti nuovi modelli di vari marchi, inclusi Xiaomi e Oppo, oltre ad ulteriori dispositivi Samsung. Tra i possibili dispositivi futuri, ci si aspetta di vedere i flagship come il Galaxy S24, ma si spera che il programma comprenda anche dispositivi di fascia media e budget, cruciali per i test di compatibilità delle applicazioni.

ADS potrebbe rappresentare una significativa riduzione dei costi per gli sviluppatori, che avrebbero meno necessità di investire direttamente in hardware di test.

La sicurezza del programma è una priorità per Google

Una questione importante riguarda la sicurezza nell'utilizzo di ADS. Google afferma di aver ottimizzato la connessione con Android Studio, isolando ogni sessione per prevenire fughe di informazioni o segreti commerciali. Ogni dispositivo coinvolto nel programma viene ripristinato alle impostazioni di fabbrica e formattato immediatamente dopo ogni sessione, prima di essere riassegnato ad altri sviluppatori.

Attualmente, Google offre il servizio gratuitamente fino a "circa febbraio 2025". Successivamente, potrebbero essere applicati dei costi, ma i dettagli rimangono non specificati. Gli sviluppatori interessati a sfruttare questa opportunità devono compilare un modulo per ottenere l'approvazione, accessibile direttamente dal sito di Google.

Siamo di fronte a un'innovazione che potrebbe cambiare notevolmente il modo in cui gli sviluppatori interagiscono con i dispositivi di test, facilitando l'accessibilità e riducendo i costi operativi. Resta da vedere come il programma ADS si evolverà e quale impatto avrà sullo sviluppo di applicazioni Android in futuro.

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