Google ha annunciato un programma di uscita volontaria per i dipendenti statunitensi della divisione Platforms & Devices, che include i team responsabili di Android, Chrome, Pixel, Fitbit e altri prodotti hardware e software dell'azienda.
L'iniziativa, comunicata internamente dal SVP Rick Osterloh, arriva a seguito della fusione avvenuta lo scorso anno tra i gruppi che si occupavano di hardware Pixel e software Android. Il programma offre ai dipendenti la possibilità di lasciare volontariamente l'azienda con un pacchetto di buonuscita.
Secondo quanto riferito da Google, l'obiettivo è consentire ai dipendenti che non si sentono allineati con la missione della nuova organizzazione unificata, o che hanno difficoltà con i loro ruoli attuali, di lasciare l'azienda in modo agevolato. La mossa non sarebbe legata a cambiamenti nella roadmap dei prodotti.
In una dichiarazione ufficiale, l'azienda ha affermato:
"C'è un enorme slancio in questo team e con così tanto lavoro importante davanti, vogliamo che tutti siano profondamente impegnati nella nostra missione e concentrati sulla creazione di grandi prodotti, con velocità ed efficienza".
Il programma riguarda solo i dipendenti statunitensi e non coinvolge altre divisioni come quelle che si occupano di Search o AI. Arriva dopo che lo scorso gennaio il gruppo hardware aveva già subito una riorganizzazione con il taglio di alcune centinaia di posizioni.
La fusione tra i team Pixel e Android, avvenuta ad aprile 2023, mirava a "velocizzare il processo decisionale" interno. Con questa nuova iniziativa, Google sembra voler ottimizzare ulteriormente la struttura della divisione unificata, puntando a mantenere solo i dipendenti più motivati e allineati con gli obiettivi aziendali.
Sebbene l'azienda sostenga che il programma di uscite volontarie non sia legato a cambiamenti nella roadmap dei prodotti, resta da vedere quale sarà l'impatto effettivo sullo sviluppo di Android, Pixel e degli altri prodotti della divisione. Google ha sottolineato il "grande slancio" del team unificato e l'importanza del lavoro futuro, suggerendo che l'iniziativa miri soprattutto a snellire e rendere più efficiente la struttura organizzativa.