Google AI Overview arriva in Italia, l'intelligenza artificiale prende il sopravvento nella ricerca?

AI Overview: l'intelligenza artificiale di Google sbarca in Italia con risposte sintetiche e articolate per domande complesse, accompagnate da link alle fonti.

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a cura di Luca Zaninello

Managing Editor

Google ha ufficialmente esteso all'Italia e ad altri otto Paesi europei la sua nuova funzionalità di punta basata sull'intelligenza artificiale: AI Overview. Annunciata oggi, questa implementazione segna un passo significativo nell'evoluzione della Ricerca Google, promettendo risposte più rapide e articolate a domande complesse, ma sollevando al contempo interrogativi cruciali sul futuro dell'ecosistema informativo online.

Il rollout europeo, che segue una fase di test approfonditi, coinvolge, oltre all'Italia, anche Austria, Belgio (dove inizialmente sarà disponibile solo in inglese), Germania, Irlanda, Polonia, Portogallo, Spagna e Svizzera. La funzionalità sarà accessibile agli utenti maggiorenni che effettuano l'accesso al proprio account Google prima di avviare una ricerca. Sarà attiva per tutte le lingue supportate, compreso l'italiano, offrendo sintesi generate dall'IA direttamente nella pagina dei risultati.

Come funziona AI overview e cosa promette google

Presentata ufficialmente durante la conferenza Google I/O del 14 maggio 2024, AI Overview sfrutta un modello linguistico avanzato, basato sulla tecnologia Gemini e appositamente personalizzato per la Ricerca. L'obiettivo dichiarato da Google è quello di "fare il grosso del lavoro" per l'utente quando si affrontano ricerche complesse. Invece di dover vagliare numerosi link, l'utente riceve una sintesi iniziale, una "overview" appunto, generata dall'IA, che combina informazioni da diverse fonti.

Questa panoramica è progettata per fornire una risposta diretta e strutturata, ma non si ferma lì. Accanto al testo generato, Google assicura la presenza di "link ben visibili" che rimandano alle fonti originali, permettendo agli utenti di approfondire l'argomento con un semplice clic. Secondo l'azienda, questo nuovo approccio non solo semplifica l'esperienza di ricerca, ma crea anche "nuove possibilità per entrare in contatto con siti di notizie, aziende e creatori di contenuti online".

Google sostiene che i dati raccolti durante la fase sperimentale (in cui AI Overview è stato utilizzato "miliardi di volte" all'interno di Search Labs) indicano un aumento della frequenza di utilizzo della ricerca e una maggiore soddisfazione degli utenti. Inoltre, l'azienda afferma che gli utenti tendono a visitare un numero maggiore e più diversificato di siti web e che i link inclusi nelle risposte AI ottengono persino più clic rispetto ai tradizionali risultati blu. La promessa è di continuare a "mantenere l'attenzione sul traffico verso editori e creatori", mentre gli annunci pubblicitari continueranno ad apparire in spazi dedicati e chiaramente identificati.

Hema Budaraju, Senior Director, Search Quality & AI Overviews di Google, ha commentato:

"Dopo aver condotto numerosi test approfonditi e ricevuto riscontri positivi, gli utenti di questi paesi che hanno compiuto la maggiore età e che hanno effettuato l'accesso alla Ricerca Google vedranno ora risposte generate dall'intelligenza artificiale, accompagnate da link ben visibili per approfondire l'argomento con un semplice clic. Questo sarà disponibile quando effettuano ricerche in una qualsiasi delle lingue supportate, tra cui l’italiano. Siamo entusiasti che un numero maggiore di persone in tutto il mondo possa usufruire di AI Overview mentre cerca ciò che è di loro interesse e ciò di cui ha bisogno". 

Tra le funzionalità avanzate, alcune già in sperimentazione negli Stati Uniti, vi sono la capacità di pianificare pasti e viaggi, e persino di porre domande caricando brevi video, ad esempio per identificare un problema con un oggetto.

Traffico a rischio e preoccupazioni editoriali

Nonostante le rassicurazioni di Google, l'introduzione su larga scala di AI Overview ha riacceso preoccupazioni significative, in particolare nel mondo dell'editoria e tra i creatori di contenuti. Il timore principale è quello delle cosiddette "zero click search": ricerche che si concludono direttamente sulla pagina di Google, con l'utente che si accontenta della sintesi fornita dall'IA senza cliccare sui link verso le fonti originali. Questo potrebbe tradursi in una drastica riduzione del traffico web per moltissimi siti, mettendo a rischio la sostenibilità di modelli di business basati sulla visibilità online e sulla pubblicità.

Un esempio emblematico è il caso della società Chegg, operante nel settore dell'assistenza allo studio, che ha intentato una causa contro Google negli Stati Uniti. Chegg sostiene che AI Overview abbia causato un crollo del traffico verso il proprio sito fino al 49% nel mese di gennaio, accusando Google di "trattenere traffico storicamente destinato ad altri soggetti" e di utilizzare contenuti proprietari senza un'adeguata remunerazione. Secondo Chegg, questo non danneggia solo le aziende, ma anche gli studenti, che potrebbero ricevere riassunti superficiali invece di accedere a percorsi di apprendimento completi.

L'incertezza serpeggia anche tra i grandi editori e i content creator. Sebbene in alcuni mercati non si siano ancora registrati cali evidenti, molti operatori esprimono dubbi sull'effettiva efficacia dei link integrati nelle Overview nel generare traffico qualificato, rispetto ai risultati di ricerca tradizionali.

Oltre alle questioni economiche, emergono interrogativi più ampi sull'impatto culturale e formativo di questa tecnologia. La centralità crescente della mediazione algoritmica, l'apparente autorevolezza delle risposte generate dall'IA e la potenziale riduzione dell'esplorazione diretta delle fonti pongono nuove sfide educative, specialmente per le generazioni più giovani che si affidano sempre più agli strumenti digitali per accedere alla conoscenza. Il rischio, paventato da alcuni osservatori, è quello di un appiattimento del pensiero critico e di una minore capacità di distinguere e valutare le informazioni in modo autonomo.

Il lancio di AI Overview in Italia rappresenta dunque un momento di svolta per la ricerca online, un'innovazione dalle grandi potenzialità ma anche dalle implicazioni complesse, il cui impatto reale sull'accesso all'informazione e sull'ecosistema digitale richiederà un attento monitoraggio nei prossimi mesi.

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