Gli utenti di TikTok sono indifferenti allo spionaggio cinese

Gli utenti USA dichiarano di "non avere nulla da nascondere", la Cina può tranquillamente spiarli e raccogliere i loro dati.

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a cura di Marco Pedrani

Managing Editor

Il governo degli Stati Uniti sta ancora valutando la possibilità di bandire TikTok per motivi di sicurezza nazionale, ma la maggioranza degli americani si oppone a questa misura. Secondo un sondaggio del Pew Research Center condotto a settembre su oltre 10.000 adulti, solo il 32% degli americani è favorevole al divieto dell'app, in calo rispetto al 50% di marzo 2023.

La questione centrale riguarda la possibilità che TikTok, di proprietà della cinese ByteDance, possa essere costretta a condividere i dati degli utenti con il governo cinese. Nonostante ciò, l'app continua a crescere negli USA, raggiungendo 170 milioni di utenti mensili.

"Puoi spiarmi, non mi interessa. Non ho nulla da nascondere"

Molti utenti sembrano non preoccuparsi della potenziale condivisione dei loro dati. Mila Jenkins, una produttrice TV di 28 anni, ha dichiarato: "In termini di sicurezza dei dati, sì, fa paura. Ma al giorno d'oggi è risaputo che abbiamo già venduto le nostre anime - e i nostri dati - a qualsiasi governo".

L'indifferenza degli utenti

Nonostante le preoccupazioni dei legislatori, molti utenti americani sembrano indifferenti ai rischi per la privacy. Jen Sengbe, 29 anni di Atlanta, ha affermato: "Sì, mi è venuto in mente che la Cina stia rubando le nostre informazioni. Ma questo non mi preoccupa, perché sono abbastanza sicura che il mio governo abbia più accesso alle informazioni su di me rispetto alla Cina".

Reno Prezio, un utente di 45 anni di San Diego, gestisce diversi account TikTok per lavoro e guadagna migliaia di dollari al mese grazie all'app. Ha dichiarato: "Ovviamente non voglio che TikTok venga vietato perché ci stiamo guadagnando. Non credo sia diverso da un'app americana che possiede i nostri dati".

La battaglia legale di TikTok

Ad aprile, il presidente Biden ha firmato una legge che obbligherebbe ByteDance a vendere le operazioni statunitensi di TikTok a una società non cinese entro gennaio 2025, pena il divieto. TikTok sta combattendo questa decisione in tribunale, sostenendo che violerebbe il Primo Emendamento sulla libertà di espressione.

L'azienda ha negato per anni di condividere dati con il governo cinese, ma recenti rivelazioni hanno dimostrato che alcuni dati sensibili degli utenti USA erano effettivamente archiviati in Cina.

Il dibattito politico

Mentre il sostegno dei cittadini al divieto di TikTok sta diminuendo, alcuni politici di Washington, sia di destra che di sinistra, sperano ancora che venga attuato. Il repubblicano Michael McCaul ha definito TikTok "un pallone spia nei telefoni degli americani", mentre il democratico Chris Coons si è detto allarmato da "come fiumi di dati vengono raccolti e condivisi in modi non ben allineati con gli interessi di sicurezza americani".

D'altro canto, anche figure politiche come Donald Trump, che da presidente aveva avviato la campagna per vietare TikTok nel 2020, hanno cambiato posizione. Trump si è unito all'app a giugno, definendolo "un onore".

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