Usare gli auricolari fa male alle orecchie?

L'utilizzo degli auricolari è diventato sempre più comune nella vita di tutti i giorni e sorge spontanea una domanda: possono danneggiare l'udito?

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a cura di Giulia Serena

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L'avvento degli auricolari ha rivoluzionato il nostro modo di ascoltare musica, guardare video e persino effettuare chiamate. Questi piccoli dispositivi, diventati compagni indispensabili nella vita di molti, offrono un'esperienza sonora personale e coinvolgente. Tuttavia, l'utilizzo sempre più diffuso degli auricolari ha sollevato preoccupazioni riguardo al loro impatto sulla salute delle nostre orecchie. In questo articolo, esploreremo il legame tra auricolari e salute uditiva, analizzando i potenziali rischi e fornendo consigli utili per un utilizzo sicuro e consapevole.

IMPORTANTE: le informazioni contenute in questo articolo NON valgono come un parere medico. In caso di problemi, dubbi o perplessità è meglio contattare il proprio medico di base o uno specialista.

Gli auricolari fanno male alle orecchie?

L'utilizzo degli auricolari è diventato sempre più comune nella vita di tutti i giorni, soprattutto tra i giovani, ma non solo. Che si tratti di ascoltare musica, guardare video o effettuare chiamate, gli auricolari sono diventati un compagno indispensabile. Nonostante ciò, sorge spontanea una domanda: l'utilizzo degli auricolari può danneggiare l'udito?

La risposta è: dipende. Gli auricolari, di per sé, non sono dannosi per l'udito. Il problema principale risiede nel modo in cui vengono utilizzati. L'esposizione prolungata a volumi elevati, infatti, può causare danni permanenti all'udito, come l'ipoacusia (perdita dell'udito) o l'acufene (ronzio costante nelle orecchie).

Come utilizzare gli auricolari in modo sicuro

Per proteggere l'udito durante l'utilizzo degli auricolari, è fondamentale seguire alcune semplici regole. La prima è mantenere il volume a un livello moderato, tale da sentire i suoni esterni. Un buon metodo è la "regola del 60/60": non superare il 60% del volume massimo per più di 60 minuti al giorno. Inoltre, è importante concedersi delle pause di tanto in tanto per dare riposo alle orecchie. Ogni ora di utilizzo, è consigliabile fare una pausa di almeno 10-15 minuti.

Un altro aspetto da considerare è il tipo di auricolari. È preferibile scegliere auricolari di buona qualità che offrano un suono bilanciato e una buona cancellazione del rumore esterno. Questo permette di mantenere il volume più basso, evitando di doverlo alzare per coprire i rumori ambientali. Infine, è consigliabile evitare di utilizzare gli auricolari in ambienti rumorosi, come treni o autobus affollati se non si dispone di cuffie con cancellazione del rumore. In questi contesti, si tende ad alzare il volume per sentire meglio, aumentando il rischio di danni all'udito.

Quali sono i sintomi di un danno all'udito causato dagli auricolari?

I sintomi più comuni di un danno all'udito causato dall'utilizzo scorretto degli auricolari includono ipoacusia, ovvero difficoltà a sentire suoni a basso volume o a comprendere le conversazioni, soprattutto in ambienti rumorosi. Un altro sintomo comune è l'acufene, ovvero la sensazione di sentire un fischio, un ronzio o un suono costante nelle orecchie, anche in assenza di stimoli esterni. In alcuni casi, si possono avvertire dolore o fastidio, come una sensazione di dolore, pressione o bruciore alle orecchie dopo l'utilizzo degli auricolari.

In presenza di uno o più di questi sintomi, è fondamentale consultare un medico specialista (otorinolaringoiatra) per una valutazione accurata e un eventuale trattamento.

I bambini possono utilizzare gli auricolari?

L'utilizzo degli auricolari nei bambini richiede particolare attenzione. Le orecchie dei bambini sono più delicate e vulnerabili ai danni causati dal rumore. Pertanto, è consigliabile limitare al massimo l'utilizzo di auricolari nei bambini, soprattutto quelli di età inferiore ai 12 anni. In caso di utilizzo, è fondamentale assicurarsi che il volume sia sempre molto basso e che vengano rispettate le pause.

Esistono alternative agli auricolari per ascoltare musica o effettuare chiamate?

Sì, esistono diverse alternative agli auricolari che possono essere meno dannose per l'udito. Tra queste troviamo le cuffie over-ear, che avvolgono completamente le orecchie e sono generalmente meno dannose degli auricolari, in quanto il suono è più distante dal timpano. È importante scegliere modelli di buona qualità che offrano un suono bilanciato e una buona cancellazione del rumore. Un'altra alternativa sono gli altoparlanti Bluetooth, che permettono di ascoltare musica o effettuare chiamate senza dover inserire nulla nelle orecchie. Sono ideali per l'utilizzo in ambienti domestici o all'aperto, ma è importante mantenere il volume ad un livello moderato per non danneggiare l'udito delle persone circostanti.

Come posso proteggere l'udito in generale?

Oltre all'utilizzo corretto degli auricolari, è possibile adottare altre misure per proteggere l'udito in generale. È importante evitare l'esposizione a rumori forti, limitando il tempo trascorso in ambienti rumorosi, come concerti, discoteche o fabbriche. In caso di esposizione inevitabile, utilizzare protezioni acustiche (tappi per le orecchie o cuffie antirumore). Inoltre, è consigliabile mantenere uno stile di vita sano, evitando il fumo e l'eccessivo consumo di alcol, che possono danneggiare l'udito. Infine, è utile effettuare controlli periodici dall'otorinolaringoiatra per individuare precocemente eventuali problemi di udito e a intervenire tempestivamente.

Auricolari: alcuni modelli consigliati

Sony domina il mercato da anni, e i suoi WF-1000XM5 sono tra i migliori auricolari in circolazione per qualità audio e cancellazione attiva del rumore. Il cuore del suono è il Dynamic Driver X, che offre voci più ricche e dettagli ancora più definiti rispetto al già eccellente modello precedente. Tecnologie avanzate come DSEE Extreme assicurano un audio in alta risoluzione, regalando un’esperienza d’ascolto chiara, immersiva e coinvolgente.

Ma non è tutto: grazie ai sensori di conduzione ossea e alla tecnologia Precise Voice Pickup, la qualità delle chiamate raggiunge nuovi livelli, garantendo una voce chiara e naturale anche in ambienti rumorosi. Sul fronte dell’autonomia, gli WF-1000XM5 offrono fino a 8 ore di ascolto, con altre 16 disponibili grazie alla custodia di ricarica, per un totale di 24 ore senza interruzioni. E se siete di fretta, con soli 3 minuti di ricarica otterrete fino a 60 minuti di riproduzione, perfetto per chi è sempre in movimento.

Per chi possiede un iPhone e desidera rimanere nell’ecosistema Apple, le AirPods Pro rappresentano la scelta ideale. Pur non essendo le migliori in assoluto in termini di ANC e qualità audio, offrono comunque prestazioni eccellenti, adatte alla maggior parte degli utenti. Il vero punto di forza è l’integrazione senza pari con iPhone e altri dispositivi Apple. Inoltre, tramite le impostazioni di iOS, è possibile verificare la misura del gommino scelto e il livello di isolamento passivo. L’esperienza diventa ancora più fluida se utilizzate con più dispositivi Apple, grazie alla sincronizzazione via iCloud che permette di passare rapidamente da iPhone a iPad o Mac senza interruzioni.

I Google Pixel Buds Pro offrono un’esperienza d’ascolto di alto livello, grazie a un’eccellente qualità audio e a una cancellazione attiva del rumore sorprendente, che li rende competitivi con le migliori soluzioni sul mercato. Attivando l’ANC, i rumori di fondo di autobus e treni svaniscono, permettendo un’immersione totale nella musica o nei contenuti preferiti. Come molti auricolari di fascia alta, dispongono di un’app dedicata che consente di personalizzare l’audio tramite un equalizzatore, regolando le frequenze per un suono più bilanciato in base alle proprie preferenze. Per semplificare la personalizzazione, l’app offre anche una serie di preset audio pensati per adattarsi a diversi stili di ascolto.

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