Galaxy Fold è di nuovo al centro dell’attenzione. Mancano pochi giorni al suo arrivo sul mercato, previsto per il 26 aprile negli Stati Uniti, ma alcuni recensori americani lo hanno ricevuto anticipatamente per le consuete prove. Gli entusiasmi, però, sono stati subito placati. Alcune testate, infatti, hanno riportato la rottura o il malfunzionamento del display flessibile del Galaxy Fold dopo pochissimi giorni.
Nello specifico, i danni segnalati sono principalmente due. Da un lato, alcune unità si sono completamente rotte – e di conseguenza sono diventate inutilizzabili – in seguito alla rimozione di quella che sembrerebbe una pellicola protettiva, come testimoniato da un post pubblicato su Twitter da Mark Gurman di Bloomberg. Dall’altro, invece, ci sono stati dei malfunzionamenti senza che ci fosse alcun intervento da parte dell’utente. È il caso di Dieter Bohn di The Verge, che ha visto comparire un rigonfiamento sul suo Galaxy Fold che ha portato alla rottura definitiva dopo soli due giorni di utilizzo, o di Steve Kovach di CNBC che ha addirittura pubblicato un video a riguardo.
The screen on my Galaxy Fold review unit is completely broken and unusable just two days in. Hard to know if this is widespread or not. pic.twitter.com/G0OHj3DQHw
— Mark Gurman (@markgurman) April 17, 2019
Sulla vicenda è intervenuta la stessa Samsung affermando che controlleranno attentamente le unità danneggiate per determinare la causa. L’azienda di Seul, però, specifica che nel primo caso il malfunzionamento è stato causato dalla rimozione dello strato superiore del display principale. Questo strato protettivo non deve assolutamente essere rimosso in quanto “fa parte della struttura del display ed è progettato per proteggere lo schermo da graffi accidentali”.
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Per evitare che l’utente comune rimuova quella che sembra una semplice pellicola di protezione, Samsung ha garantito che fornirà informazioni chiare ai suoi clienti. Tuttavia, resta ancora sconosciuto il motivo per cui alcune unità di Galaxy Fold abbiano presentato problemi anche senza la rimozione dello strato superiore. Torneremo sulla vicenda non appena l’azienda fornirà maggiori dettagli.
Prima del rilascio, il colosso sudcoreano ha dichiarato di aver eseguito dei test sul display flessibile assicurando che lo schermo avrebbe resistito a “più di 200.000 aperture e chiusure”. A quanto pare, però, il dato dichiarato si scontra con quanto emerso nelle ultime ore. Per un dispositivo poco economico come il Galaxy Fold, che costa 2000 euro, questi risultati non sono di certo rassicuranti.
Staremo a vedere se si tratta di problemi relativi solo ad alcune unità in prova o se il Galaxy Fold è ancora effettivamente troppo prematuro. Ricordiamo, infatti, che solo pochi giorni dopo la presentazione di Galaxy Fold, Huawei ha alzato il sipario sul suo Mate X che – almeno a prima vista – sembra la soluzione più riuscita.
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