Foto troppo belle per essere vere? Google vi avvisa se sono fatte con l'IA

Google introduce nuovi tag per identificare le foto modificate con l'intelligenza artificiale nella sua app Google Foto.

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a cura di Andrea Maiellano

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Google introduce nuovi tag per identificare le foto modificate con l'intelligenza artificiale nella sua app Google Foto. A partire dalla prossima settimana, le immagini elaborate con strumenti IA come Magic Editor, Magic Eraser o Zoom Enhance mostreranno un disclaimer che indica l'utilizzo di queste funzionalità.

L'obiettivo di Google è bilanciare la facilità d'uso degli strumenti di editing IA, che possono modificare le immagini in modi difficili da rilevare a occhio nudo, con la necessità di trasparenza sull'autenticità delle foto. Questo aggiornamento mira a ridurre potenziali confusioni o usi impropri, sia accidentali che intenzionali.

Google già contrassegnava i metadati delle foto modificate con IA generativa utilizzando standard tecnici dell'International Press Telecommunications Council (IPTC). Ora però queste informazioni saranno visibili direttamente nell'app Google Foto, insieme ad altri dettagli come nome del file e posizione.

L'iniziativa di Google non si limita agli strumenti IA. Anche le immagini "combinate" avranno un disclaimer specifico. Ad esempio, funzionalità come Best Take e Add Me degli smartphone Pixel (di cui trovate il nuovo Pixel 9 Pro su Amazon), che fondono più scatti o aggiungono persone non presenti originariamente, verranno etichettate come create da più immagini, pur non utilizzando l'IA.

Questi nuovi tag saranno utili soprattutto per i professionisti, che potranno dimostrare di non aver utilizzato l'IA per modificare le loro foto in caso di contestazioni. In un'epoca in cui gli strumenti IA sono sempre più sofisticati, la presenza o assenza di questi tag di Google potrebbe aumentare la fiducia nell'autenticità di un'immagine.

La mossa di Google indica una possibile direzione futura per quanto concerne la salvaguardia della fotografia e dei media digitali. Con l'IA sempre più diffusa, quella di Google è un'ottima strategia di marketing: pur apportando un cambiamento relativamente minore a Google Foto, l'azienda si presenta come responsabile nell'uso dell'IA.

Questa iniziativa si inserisce in un contesto più ampio di dibattito sull'impatto dell'intelligenza artificiale nella creazione e manipolazione di contenuti digitali. Mentre gli strumenti IA offrono nuove possibilità creative, e numerose scorciatoie per alleggerire il lavoro di editing, sollevano anche questioni etiche e di trasparenza che le aziende tecnologiche stanno cercando di affrontare.

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