Nel 2014 Facebook era fermamente convinta che l'applicazione Messenger sarebbe diventata un'app autonoma. Alla fine è diventata autonoma ed essenziale per compiere determinate funzioni che l'applicazione principale del social non era più autorizzata a fare.
Chi voleva scambiare messaggi ed effettuare e ricevere chiamate e videochiamate, non aveva alternative che installarla ed utilizzarla. Ora, dopo 7 anni, l'azienda annuncia che si tornerà ai nastri di partenza e alcune funzionalità saranno riportate nell'app primaria di Facebook.
Negli anni passati una fetta molto ampia di utenti non è rimasta pienamente contenta per la deriva solitaria che Facebook decise di applicare all'app Messenger. Ergo, "obbligare" il pubblico ad installarla non è stato visto di buon occhio, infatti in principio i messaggi potevano essere scambiati direttamente dall'app principale senza bisogno di nessun aiuto esterno.
Nel 2014 gli smartphone di fascia media non avevano enormi disponibilità di memoria, come siamo abituati a vedere da qualche anno a questa parte. Capitava molto spesso infatti di saturarla in men che non dica e avere il binomio Facebook e Messenger installato occupava oltre 300MB (oggi arriviamo ad oltre 600MB).
Al momento la società di Zuckerberg afferma è in fase di test nell'app principale la possibilità di effettuare/ricevere chiamate e videochiamate. Se tutto andrà come deve andare la funzione sarà attivata anche nell'app standard, quella scaricabile direttamente dal Play Store/App Store e che al momento non include le funzionalità di comunicazione diretta.
Se effettuate e ricevete chiamate vocali - o videochiamate - su Messenger potrete disinstallarla a breve senza troppi patemi mentre, se utilizzate anche la componente messaggistica testuale, Messenger vi servirà ancora.
Non sappiamo ancora se le modifiche verranno applicate prima agli smartphone iOS o a quelli Android ma è certo che il fondatore del social network più famoso al mondo ha deciso di cambiare ancora una volta.
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