Il lancio di Facebook Dating in Europa è stato rimandato per motivi di privacy e sicurezza. Il servizio che consente di individuare persone con i nostri stessi interessi, per poi fissare un appuntamento, è stato lanciato lo scorso settembre negli Stati Uniti. I piani di espansione di Zuckerberg però hanno trovato il muro del garante della privacy irlandese, Data Protection Commission (DPC).
L’agenzia ha sollevato preoccupazioni in merito alla protezione dei dati dell’utente portando la società di Menlo Park a bloccare l’arrivo nel Vecchio Continente a data da destinarsi. La DPC ha giudicato tardiva la comunicazione formale inviata da Facebook Irlanda il 3 febbraio in vista del lancio previsto per oggi, 13 febbraio. Per l’agenzia, inoltre, la comunicazione non sarebbe corredata da sufficienti informazioni e documentazione a proposito dello sfruttamento e della protezione delle informazioni degli utenti.
Dal canto suo, Facebook fa sapere di aver condiviso con la DPC le informazioni sulla tutela della privacy prima del lancio. Ad ogni modo, il colosso di Zuckerberg ha preferito posticipare il lancio e prendersi più tempo affinchè il prodotto sia pronto per il mercato europeo. È chiaro dunque come Facebook intenda muoversi con cautela dopo i problemi normativi avuti sia in Europa che nel resto del mondo.
Ad ogni modo, è doveroso capire come le informazioni personali vengono sfruttate e protette in un servizio come quello di Facebook Dating caratterizzato da un alto livello di profilazione. Il servizio è già attivo negli Stati Uniti e in altri 19 Paesi tra cui Argentina, Brasile, Messico, Thailandia e Canada.
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