Il Samsung Galaxy S23 Ultra è un dispositivo premium che vanta un display AMOLED da 6,8 pollici, una fotocamera principale da 200 MP, un chipset Snapdragon personalizzato e una batteria da 5000 mAh. Ma quanto costa produrre uno smartphone così potente? A quanto pare un po' più del solito, in quanto i chip Qualcomm sono decisamente più costosi per Samsung rispetto all'alternativa Exynos.
Secondo Counterpoint Research, produrre una variante del Galaxy S23 Ultra da 8GB/256GB costa a Samsung circa 469 dollari, in base all'analisi del costo dei materiali (BoM, Bill of Materials). I principali fattori che hanno determinato l'aumento dei costi sono il SoC, il display e il sottosistema delle fotocamere.
Il Galaxy S23 Ultra è dotato di una versione personalizzata del chipset Snapdragon 8 Gen 2, prodotto con un processo produttivo a 4 nm di TSMC. Qualcomm occupa il primo posto in termini di contributo ai costi, con oltre il 34% del costo del modello. Qualcomm e Samsung insieme contribuiscono a oltre il 65% del costo dei componenti del Galaxy S23 Ultra.
Il display è infatti un'altra componente importante del costo, in quanto Samsung utilizza un proprio pannello AMOLED da 6,8 pollici in grado di supportare fino a 1750 nit di luminosità di picco e una risoluzione di 1440 x 3088 pixel. Il display è inoltre dotato di tecnologia LTPO a 120Hz per una frequenza di aggiornamento adattiva. Samsung Display è il fornitore esclusivo per il Galaxy S23 Ultra.
Anche il sistema delle fotocamere è un elemento di differenziazione fondamentale per il Galaxy S23 Ultra, in quanto presenta una fotocamera principale da 200MP (S5KHP2) e una fotocamera per selfie da 12MP (S5K3LU) prodotte direttamente da Samsung, oltre a un sensore utilizzato per la fotocamera grandangolare Sony IMX564 da 12MP, e due sensori Sony IMX754 da 10MP utilizzati per le due fotocamere con teleobiettivo. Il sottosistema delle fotocamere rappresenta circa il 10% del costo.
Tra gli altri fornitori di componenti figurano Silicon Mitus e Maxim per i circuiti integrati di gestione dell'alimentazione, STM per modulo autofocus laser, accelerometro, giroscopio, barometro e controller del pannello touch. NXP per il circuito integrato di ricarica rapida, Convenient Power per il circuito integrato di ricarica wireless e ATL per la cella della batteria.
Il Galaxy S23 Ultra è uno smartphone impressionante che mette in mostra l'abilità tecnologica e l'innovazione di Samsung. Tuttavia, ha anche un prezzo elevato di 1479 euro all'uscita per il modello base. L'analisi BoM rivela che Samsung ha un margine di guadagno di oltre il 60% sul Galaxy S23 Ultra (almeno sul prezzo USA in dollari), superiore alla maggior parte dei suoi concorrenti. Tuttavia, Samsung deve tenere conto anche di altri costi, come quelli di ricerca e sviluppo, marketing, distribuzione e assistenza post-vendita. Pertanto, il margine di profitto effettivo potrebbe essere inferiore a quanto suggerito dall'analisi BoM.
Perché Samsung potrebbe di nuovo abbandonare i processori Qualcomm, dunque? Si possono fare diverse considerazioni in base a quest'analisi.
La prima motivazione la ritroviamo nel costo. I processori Qualcomm sono tra i più costosi sul mercato e incidono notevolmente sul prezzo finale degli smartphone. Samsung può produrre i suoi chip Exynos a un costo inferiore grazie alla propria integrazione verticale.
La seconda è il controllo. Samsung vuole avere una maggiore autonomia e flessibilità nello sviluppo dei dispositivi, senza dipendere da un fornitore esterno.
La terza è l'innovazione. Samsung crede di poter offrire una migliore esperienza utente con i suoi chip Exynos, che sono ottimizzati per funzionare con le sue funzionalità esclusive, come la S Pen, la fotocamera e il software. Inoltre, la partnership con AMD le permette di sfruttare la potenza della GPU Radeon, che promette di rivoluzionare il settore del gaming mobile.
Riuscirà Samsung a convincere i consumatori a scegliere il suo processore Exynos rispetto a quello di Qualcomm? Lo scopriremo molto probabilmente, se i rumor dovessero rivelarsi accurati, a febbraio del prossimo anno dopo l'annuncio della gamma Galaxy S24.