Ecco perché OIS è meglio di 108MP

Dovendo scegliere è meglio una fotocamera con più megapixel o una con stabilizzazione ottica OIS?

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a cura di Luca Zaninello

Managing Editor

Questa è una domanda che probabilmente è passata spesso nella mente di molti tra voi lettori, soprattutto quando indecisi su quale modello di smartphone acquistare, e ancora di più se il budget è limitato. Il nuovo realme 9 Pro+, ad esempio, è dotato di un nuovo sistema di fotocamere che sfrutta OIS per delle foto migliori in diverse situazioni.

Dovendo scegliere, quindi, è meglio una fotocamera con più megapixel o una con stabilizzazione ottica OIS?

Cos'è OIS e come funziona?

OIS è un acronimo che sta per Optical Image Stabilization ovvero stabilizzazione ottica dell'immagine. Il funzionamento di questa tecnologia è abbastanza semplice: anziché essere ancorato fisicamente al corpo dello smartphone, il sensore fotografico dotato di OIS è in grado di muoversi leggermente, variando di poco la propria posizione o inclinazione.

Questa tecnica di "assistenza allo scatto" è stata portata dalle fotocamere digitali (DSLR o mirrorless) agli smartphone moderni, è ormai di uso comune ed è presente in molti dei dispositivi che abbiamo nelle nostre tasche, soprattutto nei modelli più costosi e performanti.

realme ha deciso di implementare un sensore da 50MP dotato di OIS nel suo nuovo dispositivo di punta della serie Number, realme 9 Pro+, portando di fatto questa tecnologia in una fascia di mercato più accessibile.

Quali sono i vantaggi della stabilizzazione ottica OIS?

L'utilizzo di un sensore stabilizzato tramite OIS ha molteplici vantaggi. Quando si scattano delle fotografie con gli smartphone, infatti, è praticamente impossibile mantenere il dispositivo perfettamente fermo e immobile.

OIS aiuta compensando i piccoli movimenti e le vibrazioni delle mani, tenendo di fatto il sensore fotografico nella maniera più stabile possibile.

Questo permette alla fotocamera di realme 9 Pro+ di utilizzare un tempo di scatto (shutter speed) più lungo, catturando una maggiore quantità di luce senza per forza incorrere nell'effetto "sfocato" che si ottiene muovendo lo smartphone anche solo leggermente mentre si fanno le foto.

Un sensore stabilizzato in questo modo permette quindi di ottenere fotografie più nitide in situazioni difficili per i piccoli sensori presenti sugli smartphone (piccoli se paragonati alle fotocamere vere e proprie), come quando ci si trova al buio o in movimento.

Grazie a questa tecnologia realme 9 Pro+ è in grado di catturare immagini di ottima qualità, più nitide e più luminose di quelle che si ottengono con moltissimi altri smartphone presenti nella sua fascia di prezzo, riuscendo a competere in modo egregio anche con smartphone top di gamma molto più costosi.

Non solo: la presenza di OIS permette di migliorare anche alcune funzioni di scatto particolari, oltre a quelle standard. realme 9 Pro+ vi permetterà, ad esempio, di catturare immagini in modalità notturna o con le cosiddette "light trails" con un'esposizione prolungata senza la necessità di utilizzare un cavalletto.

Gli smartphone che non dispongono di un sensore stabilizzato tramite OIS utilizzano solitamente dei trucchi software per stabilizzare l'immagine.

La stabilizzazione elettronica EIS (chiamata da alcuni produttori anche AIS perché aiutata da sistemi AI addestrati con il machine learning) utilizza solo una porzione del sensore fotografico, riservando i pixel "di cornice" per spostare l'area inquadrata in modo da ridurre le vibrazioni. EIS aiuta, quindi, principalmente l'anteprima di scatto o ad esempio la registrazione dei video.

Questa tecnica migliora sicuramente le foto e i video catturati con un sensore semplice e non stabilizzato, ma non raggiunge la qualità dell'immagine di un sensore identico che utilizza invece OIS.

realme 9 Pro+ sfrutta entrambe queste tecnologie, combinando OIS e EIS per migliorare in ogni modo possibile le vostre foto.

Spesso, nella fascia di prezzo in cui realme 9 Pro+ va ad inserirsi, i produttori decidono di rinunciare all'implementazione di sensori stabilizzati otticamente, più costosi, in cambio di sensori con più megapixel che possono compensare parte delle proprie carenze tramite EIS.

Perché OIS è meglio di 108MP?

Negli ultimi anni abbiamo visto arrivare sul mercato moltissimi smartphone dotati di fotocamere con un conteggio di megapixel davvero altissimo, in quanto tali sensori portano con sé diversi vantaggi.

Per fare un esempio, i sensori da 108MP, che tanto si sentono nominare di recente, possono sfruttare tutti questi piccolissimi fotodiodi per lo zoom digitale (ritagliare un'immagine ad alta risoluzione permette di perdere meno qualità), per stabilizzare le immagini in modo "artificiale" con EIS/AIS o per scattare foto migliori al buio, unendo gruppi di pixel assieme così da creare dei "super-pixel" che catturano più luce (pixel binning).

Nonostante tutte queste ottime proprietà, il sensore stabilizzato con OIS di realme 9 Pro+ è in grado di scattare comunque immagini mediamente migliori in situazioni difficili.

In primis, il Sony IMX766 da 50MP di realme 9 Pro+ ha una dimensione dei singoli pixel maggiore della maggior parte dei sensori montati sugli smartphone in questa fascia di prezzo; ricordiamo non a caso che questa componente è stata scelta per molti prodotti flagship.

Inoltre, avendo comunque una risoluzione elevata, la fotocamera di realme 9 Pro+ può sfruttare allo stesso modo le tecniche di miglioramento delle immagini sopra citate, avendo però il vantaggio hardware di un sensore più stabile grazie a OIS.

Come ripetiamo spesso quando parliamo di fotocamere per smartphone, il conteggio dei megapixel da solo non basta come indicatore della qualità finale delle fotografie che un dispositivo può catturare e realme 9 Pro+ ne è l'ennesima prova!

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