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Dyson Ontrac, come va la cuffia wireless top di gamma di Dyson? | Test & Recensione

Dyson punta molto in alto con Ontrac, cuffie wireless top di gamma dal prezzo di 499 euro. Riuscirà a superare la concorrenza?

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a cura di Andrea Ferrario

Editor in Chief

Dyson Ontrac è la nuova cuffia Dyson di fascia alta, e rappresenta la volontà dell’azienda britannica di entrare in nuovi mercati. Il primo esperimento non è forse stato dei migliori: le Dyson Zone, un paio di cuffie con mascherina per il filtraggio dell’aria incorporata, erano forse figlie dell’esperienza di Dyson per il filtraggio dell’aria e della pandemia Covid, e ora sono state sostituite - per fortuna -  dalle Ontrac. 

Considerando il prezzo di 499 euro, l’azienda si posiziona nella fascia alta di mercato. Costano poco meno delle Airpods Max, hanno lo stesso prezzo delle Sonos Ace o delle Bose QuietComfort Ultra, e ben più di altri modelli meno costosi ma dalle ottime qualità, come le Sennheiser Momentum 4 o le Sony WH-1000 XM5. Le Ontrac sono delle valide alternative a queste cuffie?

Come sono fatte

Il principale aspetto differenziante tra le Ontrac e tutte le altre cuffie risiede nella loro possibilità di personalizzazione. Sia i padiglioni, sia la copertura esterna degli stessi, si possono rimuovere facilmente e sostituire, cambiando colore e look. Se cercate un paio di cuffie alla moda, probabilmente le Ontrac sono le migliori sotto questo punto di vista. Certo è possibile acquistare le Airpods Max in più varianti, soprattutto nei colori rosa, verde e celeste, ma non si possono personalizzare dopo l’acquisto. Mentre potrete scegliere le Ontrac base in tre colori, che vanno a contraddistinguere soprattutto gli elementi di copertura dell’archetto: CNC-Copper, dove il colore predominante è il blu e con la copertura dei padiglioni in colore rame, Ceramic-Cinnabar, dove l’arancione è il colore dominante e CNC-Aluminium (quella che abbiamo provato), dove l’archetto superiore è nero, i padiglioni sono gialli e la copertura degli stessi è argento.

Successivamente potrete scegliere tra sette colorazioni per i padiglioni e altrettante per le coperture esterne, tra cui tre colori metallizzati. Cambiare questi elementi significa cambiare completamente lo stile della cuffia. Se volete una cuffia che non si nota, potrete optare per dei colori in tinta, scuri, mentre se volete essere notati potrete sbizzarrirvi. Per cambiare cuscinetti e coperture è sufficiente ruotali per sbloccare il meccanismo che li tiene in sede, è questione di pochi secondi e non richiede attrezzi. L’unica nota dolente di tutto ciò è il prezzo, perché sia i padiglioni sia le coperture costano 49 euro ciascuno (per la coppia).

Le Ontrac sono cuffie abbastanza grandi, le coperture esterne dei padiglioni sono tonde e imponenti, anche se i cuscinetti interni sono modellati in forma ovalizzata. E sono anche abbastanza pesanti (451 grammi). I padiglioni ruotano di novanta gradi in avanti e una ventina di gradi indietro, mentre hanno anche un po’ di movimento sull’asse orizzontale. Tre elementi di supporto sono posizionati sull’archetto e ricoperti di un tessuto vellutato, ma solo l’elemento centrale, quello che poggerà sulla cima della nostra testa, è morbido, gli altri sono duri come la roccia (è qui che si trovano le batterie). Non dovrebbe essere un problema perché una volta indossati questi elementi laterali non premeranno contro la testa, a meno che non abbiate una testa grande e rotonda che segue precisamente l’arco delle cuffie. Per allungare l’archetto basta tirare i padiglioni.

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Sul bordo del padiglione sinistro è posizionato il tasto di accensione e, poco sotto, la porta USB-C per la ricarica. Nel padiglione opposto c’è un piccolo joystick per interagire con la cuffia, cambiare traccia, regolare il volume e cambiare la modalità ANC. Non ci sono altri comandi, gli elementi che si notano sui bordi sono microfoni.

Niente BT Multi-point e audio spaziale

Le Dyson Ontrac sono dotate di Bluetooth in versione 5.0, e non hanno la funzione Multipoint, il che è un po’ strano per una cuffia che esce nel 2024 e che costa 499 euro. Non sono nemmeno dotate di accelerometro interno e non possono quindi riprodurre come si deve l’audio spaziale, il che potrebbe essere un problema se vorrete usare per guardare film, mentre possiamo anche farne a meno per ascoltare la musica. È però presente un sensore che permette di capire quando verranno indossate o meno.

In termini di codec audio, sono supportati i codec di base SBC e AAC, così come il meno noto codec LHDC a 24 bit.

Ergonomia d’uso

Nonostante le dimensioni dei padiglioni, l’incavo interno per le orecchie è un po’ troppo piccolo. Non ho orecchie grandi e a sventola, eppure le sento schiacciate contro i bordi dei cuscinetti sia nella parte bassa che posteriore, e aggiustando la lunghezza dell’archetto non cambia la situazione. Mi chiedo come mai una situazione del genere non possa essere stata notata in fase di progettazione, dopotutto non è possibile accontentare tutti, ma in questo caso solo le persone con orecchie molto piccole non avranno i problemi.

I cuscinetti sono molto morbidi, al punto tale che è possibile tenere indossate queste cuffie anche indossando gli occhiali, ma il materiale dei cuscinetti, assieme alla dimensione dell’incavo, rendono queste cuffie impossibili da indossare d’estate e, in realtà, anche all’interno di una stanza con il condizionatore che pompa aria fredda bastano pochi minuti per sentirsi a disagio. Probabilmente questo inverno adorerò le Ontrac, ma consiglio a Dyson di mettere a disposizione dei cuscinetti in materiale differente, più traspirante e con un incavo più grande. Il peso potrebbe essere un problema se volete una cuffia leggera. 

Per controllare la cuffia è possibile usare il joystick multifunzione per gestire la riproduzione e regolare il volume. Dovrete prenderci un po’ la mano, ma non è male. Per gestire l’ANC dovrete invece toccare due volte il padiglione destro, e dovrete impartire due tocchi precisi e sicuri, altrimenti l’input non verrà rilevato.

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Tramite l’applicazione Dyson, la stessa per i depuratori d’aria, potrete agire su un equalizzatore e selezionare tra tre modalità: “Migliorato”, che enfatizza un po’ i bassi e gli alti, “Boost dei bassi” che, come dice il nome stesso, carica di più la riproduzione generando bassi più vibranti e “Riproduzione neutra”, che appiattisce totalmente la linea di risposta. Dall’applicazione potrete anche disattivare la modalità ANC, mentre cliccando il padiglione passerete dalla modalità ANC a quella trasparente. L’app serve anche per aggiornare il firmware, ma non permette di fare altro. Manca la possibilità di gestire un’equalizzazione personale o di regolare l’intervento dell’ANC.

Troverete anche un grafico aggiornato che vi mostra il livello di rumorosità, per avvisarvi se la rumorosità attorno a voi è superiore a limiti di rischio. Non credo che sia una funzione che verrà ampiamente usata, o considerata veramente utile.

Autonomia

La durata della batteria è il punto forte delle Ontrac: riescono a funzionare per 55 ore consecutivamente con ANC attivo. È quasi il doppio dei modelli migliori sotto questo punto di vista, come le Sony SH-1000XM5, mentre è il triplo di quello che si può ottenere con le Apple Airpods Max. Inoltre con circa 10 minuti di ricarica è possibile ottenere circa due ore di autonomia.

Qualità audio

Le Dyson Ontrac hanno una risposta molto lineare, con una resa ottimale con praticamente qualsiasi traccia musicale. I preset interni non stravolgono questo aspetto, amplificano solo leggermente la parte bassa dello spettro rendendo l’esperienza un po’ più coinvolgente. Non estremizzano i bassi, o gli alti, insomma, Dyson ha fatto un buon lavoro sotto questo punto di vista. Come dico spesso ultimamente, fare la differenza oggi è sempre più complicato, poiché nonostante si possano identificare delle differenze nella resa sonora, analizzando in maniera precisa la risposta in frequenza, ad esempio, ciò non significa che i dati ottenuti da un’analisi strumentale possa poi essere apprezzata nella realtà. Ma di certo si può apprezzare la fedeltà di restituire un suono pulito e bilanciato. È possibile che non piaceranno a tutti, se ascoltate musica Pop, ad esempio, un po’ di bassi in più non guastano, e l’equalizzazione interna permette di scegliere solo tra tre preset, ma se non avete necessità specifiche nel modo in cui la musica deve essere riprodotta, allora troverete nelle Ontrac una soluzione che si adatta a tutti i generi e con una precisione elevata. 

Qualità ANC

I risultati di cancellazione del rumore sono molto buoni, ma credo che buona parte del risultato ottenuto sia grazie all’isolamento passivo dei cuscinetti, che portano la spiacevole conseguenza del riscaldamento eccessivo delle orecchie. In ogni caso se dovessi valutare unicamente la capacità di eliminare i rumori, le Dyson Ontrac sono alla pari delle migliori cuffie oggi sul mercato.

Verdetto

Dyson ha fatto un buon lavoro con le Ontrac, tuttavia hanno una caratteristica che potrebbe allontanare alcuni potenziali acquirenti. Iniziamo dai punti positivi: la personalizzazione di queste cuffie è la migliore in circolazione, a patto che siate disposti a spendere 49 euro per ogni coppia di cuscinetti o copri padiglioni. La qualità dell’ANC così come quella dell’audio sono di alto livello, alla pari delle migliori cuffie wireless oggi in commercio. E infine l’autonomia è probabilmente la più estesa oggi disponibile.

Il problema di queste cuffie risiede nei cuscinetti, che contribuiscono a un isolamento passivo di alto livello, e di conseguenza in un'efficacia generale nella riduzione del rumore che le porta in cima alla classifica. Tuttavia, indossare queste cuffie d’estate è impossibile, e anche in temperature normali le vostre orecchie potrebbero diventare presto calde. Se cercate un paio di cuffie da tenere indosso per ore e soffrite il caldo, allora lasciate perdere. Se invece sopportate bene il caldo, allora potreste valutarle. In ogni caso, Dyson dovrebbe rivalutare il design dei cuscinetti per evitare questo problema, anche a fronte di un ANC meno efficace.

Voto Recensione di Dyson Ontrac



Voto Finale

Il Verdetto di Tom's Hardware

Pro

  • Autonomia

  • Qualità Audio

  • Qualità ANC

  • Personalizzazione

Contro

  • Incavo cuscinetti troppo piccolo

  • Riscaldano molto le orecchie

  • No BT Multi-point

  • No audio spaziale

Commento

Le Dyson Ontrac sono cuffie con un'autonomia e una qualità audio eccellenti, che offrono una possibilità di personalizzazione unica. Ci sono però alcune mancanze importanti, come il Bluetooth Multi-Point, oltre a un incavo dei cuscinetti decisamente troppo piccolo, che rende problematico usarle a lungo, o quando fa caldo.

Informazioni sul prodotto

Immagine di Dyson Ontrac

Dyson Ontrac

Le Dyson Ontrac sono cuffie wireless top di gamma altamente personalizzabili, con una qualità audio eccellente e un'ottima cancellazione del rumore attiva.
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