La nuova tecnologia dual-SIM integrata sugli iPhone XS, XS Max e XR per ora in Italia rimarrà inutilizzata. Attualmente funziona solo in Austria, Canada, Croazia, Repubblica Ceca, Germania, Ungheria, India, Spagna, Stati Uniti e Regno Unito. Ma di cosa si tratta realmente?
In pratica si parla della possibilità di far convivere due piani tariffari diversi sullo stesso terminale. Ad esempio usare un numero per il lavoro e un altro per le chiamate personali. Oppure disporre di un abbonamento per le sole chiamate all'estero. O comunque in genere avere un piano per il traffico voce e un altro per quello dati. "Entrambi i tuoi numeri possono fare e ricevere chiamate, spedire e ricevere SMS e MMS", ricorda Apple. Ma "il tuo iPhone può usare una rete dati mobile alla volta". Ovviamente se si dovesse ricevere una chiamata su un numero mentre si sta usando l'altro, la prima verrebbe veicolata sulla casella vocale.
Insomma, l'e-SIM (basata su chip integrato) abbinata a uno slot per SIM tradizionale è una grande e attesa rivoluzione che però si scontra nella maggior parte dei Paesi, compresa l'Italia, con la mancanza di accordi con gli operatori nazionali. Da ricordare però che l'ultimo rapporto IDC Mobile Phone Tracker (2Q18) conferma che la percentuale di smartphone Dual-SIM (tradizionali, quindi basati su doppio slot) è elevata solo in India (98%), Filippine (92%), Cina (90%) e Indonesia (77%). In Occidente si distinguono per lo più Regno Unito (29%) e Stati Uniti (4%).
Considerato che l'attivazione dell'e-SIM è legata esclusivamente ad accordi commerciali ed eventuale aggiornamento firmware non è escluso che in futuro la lista degli operatori partner si allunghi.
Non a caso c'è una pagina del sito ufficiale Apple che lascia ben sperare sul fronte Watch 4. Com'è risaputo, dal giorno della sua presentazione, il nuovo Watch è disponibile in due versioni: GPS e GPS + Cellular. In verità per l'Italia finalmente questa diversificazione vale anche per il vecchio Watch 3.
Ad ogni modo quel che conta è che anche nel nostro Paese la versione con e-SIM consente di effettuare chiamate e sfruttare il traffico dati per ogni tipo di servizio senza il bisogno di abbinare un iPhone - come in passato. L'unico operatore compatibile in Italia al momento è Vodafone, ma Apple stessa spiega che "in futuro ce ne saranno di più".
Per abilitare la connettività mobile dei Watch comunque ci vuole un iPhone 6 o superiore sempre con contratto Vodafone. Insomma, se si dispone di un altro smartphone magari Android oppure di un iPhone con tariffa TIM, Wind o altro bisognerà rinunciare all'LTE sullo smartwatch. E per una volta non è una trovata per il solo mercato italiano, ma avviene in ogni Paese.
Se altri operatori si accordassero per l'e-SIM del Watch 4, dite che questo potrebbe aprire la strada anche sul fronte iPhone? Secondo noi, è possibile.