DAZN diffidata dal Garante per il blocco di Google Drive, Privacy Shield a rischio?

DAZN colpevole per blocco Google Drive: rischia multa pesante e perdita diritti di segnalazione dopo diffida Agcom.

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a cura di Luca Zaninello

Managing Editor

Il servizio di streaming DAZN è stato diffidato dall'Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni (Agcom) a seguito di un errore nella segnalazione che ha portato al blocco temporaneo di Google Drive in Italia. La segnalazione errata è stata effettuata da una società esterna incaricata da DAZN, provocando la disattivazione di Google Drive per quasi un'intera giornata, influenzando notevolmente utenti e servizi. DAZN è ora sotto avvertimento: un ulteriore errore potrebbe comportare una multa severa e la perdita del diritto di segnalazione sulla piattaforma Piracy Shield.

L'incidente ha sollevato questioni critiche riguardo la gestione delle segnalazioni di presunti contenuti illeciti sui servizi di streaming e condivisione file. Agcom ha sottolineato l'importanza di un approccio più rigoroso e diligente nell'esaminare le segnalazioni prima di procedere con azioni che possono avere impatti significativi sui servizi online e sugli utenti. La decisione rientra in un contesto più ampio di regolamentazione e controllo delle attività su internet, sottolineando la necessità di un equilibrio tra la lotta alla pirateria e la protezione della normale operatività dei servizi digitali.

"L'Autorità si riserva di adottare tutti i provvedimenti di competenza in caso di inottemperanza," ha affermato Agcom in una nota ufficiale, ribadendo la serietà delle possibili conseguenze per mancanze future.

La questione solleva importanti riflessioni sulla gestione della segnalazione di abusi online

Alla luce dell'accaduto, Agcom ha anche lanciato un appello a tutti i soggetti coinvolti nell'accessibilità di siti e servizi web, inclusi i fornitori di servizi VPN e DNS pubblicamente disponibili, affinché si accreditino sulla piattaforma Piracy Shield, come previsto dal decreto omnibus. Questa misura mira a migliorare la supervisione e la tracciabilità delle segnalazioni di contenuti illegali, evitando così errori che possano influenzare vasti segmenti di utenti e servizi.

Il caso ha anche scatenato un dibattito interno all'Agcom, con il commissario Antonello Giacomelli che si è astenuto dal votare la decisione e ha espresso il bisogno di una revisione della piattaforma Piracy Shield per assicurare che essa operi efficacemente e senza oneri eccessivi, specialmente in relazione ai costi gestionali anticipati dalla Lega di Serie A.

Il blocco accidentale di Google Drive dimostra la delicata interazione tra la lotta alla pirateria e la sicurezza e funzionalità degli strumenti digitali usati quotidianamente da milioni di persone, evidenziando un ambito in cui precisione e accuratezza sono indispensabili per chi gestisce e regola questi meccanismi di segnalazione.

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