Oggi, 18 Luglio 2024, alcune aree del Veneto saranno interessate da un importante test di IT-alert, designato a verificare la reattività del sistema di allarme nel caso di un possibile collasso della Diga di La Stua. Le province di Treviso e Belluno vedranno in azione questa simulazione, come riportato sul sito ufficiale del servizio già dal 10 luglio scorso.
Il Dipartimento della Protezione Civile, promotore dell'iniziativa, ha chiarito l'obiettivo del test: garantire l'efficacia e la prontezza del servizio attivato a febbraio 2024. Lo scopo è assicurare che in situazioni d'emergenza reali, i messaggi di allerta vengano correttamente trasmessi e ricevuti nelle zone a rischio.
Dettagli del test in Veneto
La sperimentazione odierna prevede l'invio di messaggi di allarme tramite le reti cellulari a tutti coloro che si trovano nei comuni interessati, incluso chi sia di passaggio, esattamente alle 12:00. Gli avvisi saranno diretti ai residenti e ai visitatori dei comuni di:
- Borgo Valbelluna (BL)
- Cesiomaggiore (BL)
- Crocetta del Montello (TV)
- Feltre (BL)
- Giavera del Montello (TV)
- Moriago della Battaglia (TV)
- Nervesa della Battaglia (TV)
- Pederobba (TV)
- Segusino (TV)
- Sernaglia della Battaglia (TV)
- Setteville (BL)
- Valdobbiadene (TV)
- Vidor (TV)
- Volpago del Montello (TV)
I messaggi diffonderanno una notifica di simulazione, facendo credere alla popolazione di essere in un'area soggetta al rischio di collasso della diga. Tuttavia, verrà chiaramente indicato che si tratta di un test, invitando gli utenti a visitare il sito ufficiale per ulteriori informazioni e per compilare un questionario di feedback:
"TEST TEST Messaggio di prova IT-alert. È in corso la SIMULAZIONE del collasso di una diga nella zona in cui ti trovi. Per conoscere il messaggio che riceverai in caso di reale pericolo e per compilare il questionario vai su www.it-alert.gov.it TEST TEST"
IT-alert, secondo quanto specificato sul sito, si attiverebbe in caso di collasso di uno sbarramento di ritenuta che supera i 15 metri di altezza o che determina un volume di invaso superiore a 1.000.000 di metri cubi.
Comunicazione e operatività di IT-alert
È interessante notare come il sistema IT-alert non richieda azioni specifiche da parte degli utenti per ricevere i messaggi. Che i dispositivi siano più o meno recenti, l'importante è che siano accesi e in grado di ricevere la rete mobile. La tecnologia impiegata è in grado di raggiungere anche i modelli di smartphone più datati.
Fin dalla sua inaugurazione a febbraio 2024, IT-alert è diventato un pilastro fondamentale per la gestione delle emergenze in Italia, coprendo scenari di rischio come il collasso di grandi dighe, incidenti industriali significativi, situazioni nucleari ed emergenze radiologiche, e l'attività vulcanica in specifiche aree del paese.
Per i restanti rischi, previsti dalla direttiva del Ministero della Protezione Civile e delle Politiche del Mare, la fase di sperimentazione è stata prolungata fino al 2025. Questo permetterà ulteriori aggiustamenti e test per garantire che tutto funzioni alla perfezione.
Mantenere la popolazione informata e preparata attraverso test simili è essenziale per la gestione efficace delle emergenze. Seguire le istruzioni ricevute durante questi test è vitale, non solo per contribuire al miglioramento del sistema, ma anche per garantire la sicurezza personale in scenari di effettiva emergenza.
La giornata di oggi segna un passo significativo nella verifica e nel perfezionamento di un sistema che si propone di salvaguardare vite umane attraverso la tecnologia e la preparazione civica. La collaborazione di tutti è indispensabile per raggiungere questi obiettivi.