Il Tribunale di Milano ha ammesso la società Virgin Fibra S.r.l. alla procedura di composizione della crisi il 7 Novembre 2024, avviando il procedimento unitario numero 1379/2024. Questa decisione arriva a seguito della crisi finanziaria in cui si trova l'operatore di rete fissa, operativo in Italia da oltre due anni senza generare ricavi significativi.
Il giudice delegato Caterina Macchi ha nominato Andrea Nannoni come Commissario Giudiziale. Il Tribunale ha concesso alla società un termine di due mesi per presentare un piano di concordato, come indicato da una recente pubblicazione su Milano Finanza. L'Amministratore Delegato di Virgin Fibra, Tom Mockridge, ha espresso la necessità di questa procedura per proteggere gli interessi dei creditori e mantenere l'equità tra di loro.
Virgin Fibra aveva fatto il suo ingresso nel mercato italiano il 17 Agosto 2022, focalizzandosi sulla vendita di connessioni Fibra FTTH (Fiber to the Home) attraverso un accordo con l'operatore wholesale only Open Fiber, coprendo anche le aree meno servite definite come 'aree bianche'. Dopo il debutto ufficiale il 18 Ottobre 2022, a Milano, con la partecipazione di Richard Branson e il CEO Tom Mockridge, l'azienda aveva lanciato una campagna pubblicitaria contro l'uso del cavo di rame in Italia.
In seguito, l'accordo con Fastweb dal 14 Luglio 2023 aveva esteso ulteriormente la disponibilità del servizio di Virgin Fibra. Tuttavia, nei mesi successivi, la situazione per l'operatore si è complicata, culminando nella riduzione delle attività promozionali e infine nella cancellazione delle pagine social ufficiali, ad eccezione di quella su X (ex Twitter), che non riceve aggiornamenti dal Maggio 2023.
La vicenda di Virgin Fibra ha anche visto momenti di tensione nel settore, come quando l'azienda, sotto la guida di Mockridge, ha denunciato Sky Wifi all'Autorità Antitrust per pratiche commerciali ritenute scorrette, portando infine alla rimozione dei claim pubblicitari contestati da parte di Sky.
Questo scenario sottolinea le sfide del mercato delle telecomunicazioni in Italia, segnando un momento di riflessione importante per le dinamiche competitive e le strategie aziendali nel settore della fibra ottica. La situazione di Virgin Fibra rappresenta un esempio lampante delle difficoltà che nuovi entranti possono incontrare nel tentativo di stabilire una presenza solida in un mercato altamente competitivo.
Fibra ottica, parola magica del terzo millennio, inizia ufficialmente a fare parte delle infrastrutture italiane negli anni '90, ma solo nell'ultimo decennio ha visto una vera e propria espansione grazie agli investimenti sia pubblici che privati. Gli operatori di telecomunicazioni, lottando per garantire la migliore copertura e velocità, si sono trovati spesso a competere non solo per il mercato ma anche per la qualità dell'infrastruttura tecnologica.
Nel corso degli anni, il mercato delle telecomunicazioni in Italia è stato scenari di battaglie antitrust e dispute legali. Un caso celebre è quello della lotta contro il monopolio nel settore telefonia fissa, che ha visto la nascita di altri operatori minori e ha dato spazio alla liberalizzazione del mercato negli anni 2000.