“Possiamo continuare a soddisfare tutti gli obblighi di produzione globali”. È questa la dichiarazione di Foxconn, una delle principali società che assembla gli iPhone di Apple. La società taiwanese ha messo in atto le misure adeguate a far sì che il Coronavirus non abbia ripercussioni sui tempi di produzione dei dispositivi della casa di Cupertino e non solo.
La società ha specificato che le strutture in Cina stanno seguendo i programmi delle festività e continueranno a farlo fino a quando tutte le aziende non riprenderanno gli orari di apertura standard. Il riferimento alla decisione del governo cinese di estendere le vacanze del Capodanno cinese fino al 2 febbraio per cercare di mitigare la diffusione del virus incoraggiando i cittadini a rimanere a casa e a evitare i viaggi.
Nell’area di Whuan invece, epicentro del virus, le fabbriche riprenderanno le loro attività il 10 febbraio. A quanto pare, però, per Foxconn non ci saranno problemi relativi alla produzione. La notizia arriva dopo alcune indiscrezioni, secondo cui Apple sarebbe stata avvisata dai produttori asiatici di possibili complicazioni a causa dell'epidemia.
Apple, dal canto suo, sta monitorando da vicino l’evoluzione della situazione ma ha assicurato di essere già pronta a utilizzare canali alternativi qualora dovessero esserci problemi con alcuni fornitori cinesi. Nelle previsioni finanziarie per il prossimo trimestre infatti la società di Cupertino si è mossa con cautela proprio perché la diffusione dell’epidemia potrebbe creare delle incertezze. Per il prossimo mese, è atteso il successore di iPhone SE che dovrebbe arrivare come iPhone 9. Vedremo dunque se il Coronavirus influenzerà in qualche modo la produzione o meno.
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