Le limitazioni di uno smartphone Android da 200 euro

Recensione - Test comparativo di nove smartphone Android entry-level.

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a cura di Andrea Ferrario

Editor in Chief

Le limitazioni di uno smartphone Android da 200 euro

Quando acquistate uno smartphone Android di fascia alta avrete accesso a un hardware dall'elevata potenza computazionale e grafica, con cui usare applicazioni e giochi senza alcun limite. La reattività del sistema sarà anch'essa molto elevata e lo schermo offrirà un'ampia area di visione e un'elevata risoluzione.

La qualità dei materiali e le rifiniture sono di fascia alta, e materiali come vetro o alluminio sono abbastanza comuni.

Quando invece acquistate un modello entry level scordatevi i materiali costosi: la plastica sarà l'unico materiale di cui sarà composto il vostro telefono. Non sempre bisogna intendere questa caratteristica come una limitazione, poiché la plastica è più leggera del metallo, e considerandone la morbidezza, aiuta ad assorbire in maniera più efficace gli urti derivanti da un'accidentale caduta.

La dimensione dello schermo, come abbiamo visto, non va oltre i 3.2 pollici. Questo fattore non incide solo sul peso o le dimensioni, ma ha una relazione diretta con l'ergonomia d'uso. Se con un vecchio telefono lo schermo serviva solo per visualizzare un numero telefonico o i 160 caratteri di un SMS, con uno smartphone controllerete la posta elettronica, navigherete in Internet, e l'Android Market vi permetterà di scaricare applicazioni e giochi che, a volte, richiedono una risoluzione minima per offrire un'esperienza d'uso decente. In generale, più lo schermo è ampio, più informazioni si possono visualizzare a schermo, o immagini e testo saranno più semplici da visionare e leggere. In definitiva, maggiore è la risoluzione e dimensione, più comodo sarà usare il telefono.

LG Optimus One è stato uno dei primi smartphone Android di fascia bassa.

Ricordate inoltre che tutti i modelli sono del tipo candybar con lo schermo che occupa tutta la facciata frontale (full-touch), e questo significa che parte dello schermo sarà occupata dalla tastiera virtuale, riducendo di conseguenza lo spazio utilizzabile dalle applicazioni in cui è necessario l'uso della tastiera.

Assodata l'importanza dello schermo, in questa fascia di mercato la dimensione è molto importante, e anche poche frazioni di pollice possono influire molto sull'esperienza d'uso.

Passando al comparto multimediale, le fotocamere montate su questi modelli non sono le migliori in circolazione. Arrivano al massimo a sensori da 5 Mpx, ma è praticamente inesistente il flash, eccezione fatta per l'X10 mini di Sony Ericsson, che rappresenta però la fascia alta di questo gruppo selezionato.

Di contro, uno smartphone entry level è sicuramente più trasportabile di un modello di fascia alta, poiché parte dei fattori che abbiamo visto contribuiscono a mantenere dimensioni e peso sotto controllo. Questa regola non vale però per i modelli dotati di tastiera fisica estesa, che sono generalmente più ingombranti e pesanti. Per esempio, il Sony Ericsson X10 Mini pesa 88 grammi, mentre la versione Pro, che differisce solo per l'aggiunta della tastiera, pesa 120 grammi, quasi il 40% in più.

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