È passato ormai un anno da quando Huawei ha tenuto la sua conferenza dedicata agli sviluppatori con la presentazione ufficiale di HarmonyOS 2.0.
Il sistema operativo del colosso cinese è stato completato in tempo record - per ovvi motivi legati alle vicende che hanno Huawei a interrompere i rapporti con le aziende statunitensi - e poi implementato negli smartphone proprio dalla versione 2.0. In ogni caso è ufficiale che tra meno di un mese conosceremo la nuova versione, ovvero la 3.0.
Oltre a presentare HarmonyOS 3.0, per l'appunto, la società organizzerà l'evento per stare 2 giorni a stretto contatto con gli sviluppatori. Chi sta ai piani alti sa che questa categoria è linfa vitale per aumentare l'appetibilità e il prestigio di un sistema operativo. Se ci sono poche app, ci sono meno clienti interessati.
Ma in tutto questo, come se la passa Huawei? L'azienda è uscita un po' da sotto i riflettori ma sta comunque macinando bei numeri soprattutto grazie all'Oriente con una stima di oltre 70 milioni di dispositivi nel mondo che attualmente fanno girare HarmonyOS.
App Gallery continua a crescere, non è ancora paragonabile al Play Store di Google ma ora buona parte dei clienti che apriranno lo store troverà all'interno le App che cerca.
Huawei P50 e P50 Pro inoltre arriveranno in Europa. Ovviamente ci sarà il problema dei servizi Google ma la società ha deciso ugualmente di provarci. Nelle varie generazioni che si sono susseguite, con la serie P e la serie Mate, ha dato del filo da torcere a livello fotografico verso gli altri smartphone tanto che è proprio l'ultimo P50 Pro ad essere il re dei cameraphone totalizzando 144 punti su DxOMark.
Insomma, nonostante tutto Huawei rimane Huawei ma è palese che in Europa ha subito una brutta battuta d'arresto, battuta che le ha fatto perdere il primato di azienda più importante per quanto riguarda la vendita di smartphone.
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