Se chiedete in giro troverete un sacco di gente pronta a garantirvi che non bisognerebbe mai dare uno smartphone a un bambino, e che solo i genitori più sciagurati usano questi dispositivi come fossero una baby sitter. Potete dar retta a tutti i pedagogisti da bar che riuscite a trovare, o accettare il fatto che di tanto in tanto si può fare anche senza sentirsi in colpa. Come sempre, l'importante è non esagerare.

Sì, qualche volta dare il telefono al piccolo può darci quei 20 minuti di pace che desideriamo da giorni, magari settimane. Oppure il tempo di svolgere compiti che non possono più aspettare, tipo pagare la retta dell'asilo o riordinare la cucina.
Però si pone un altro problema, vale a dire quello della sicurezza; se diamo lo smartphone a un bambino gli diamo anche un browser web, e con esso arrivano pericoli grandi e piccoli. Applicazioni, film e altro sono altresì contenuti da controllare. Tuttavia è possibile ridurre i rischi al minimo con qualche piccolo accorgimento.
Tanto per cominciare potremmo scegliere un tablet progettato appositamente per i bambini. Ma Android è e rimane un prodotto per adulti, e poi stiamo parlando di concedere occasionalmente il nostro smartphone personale. Comprare un dispositivo apposta è una cosa diversa, di cui magari parleremo un'altra volta.

La cosa più semplice da fare è creare un secondo account dedicato ai bambini. Questa possibilità non è presente su tutti i prodotti Android 4.3 e successivi, quindi se non avete un prodotto particolarmente vecchio dovreste averla.
Aggiungere un nuovo utente ad Android
L'ideale è creare un account limitato per i bambini. È stato aggiunto con Android 5.0, ma purtroppo molti produttori hanno deciso di non integrarlo nei propri dispositivi. Se siete tra i fortunati che hanno questa opzione, dovreste usarla. In alternativa, andremo a creare un utente standard – eventualmente bloccando la possibilità di fare chiamate.
- Impostazioni -> Utenti -> Aggiungi utente
- Toccare "Aggiungi profilo limitato". Nota: questa opzione non è sempre disponibile.
- Premere l'ingranaggio accanto a "Nuovo Utente" per assegnarli un nome. Esempio "Trottola".
A questo punto è possibile usare le impostazioni dell'utente per creare delle limitazioni. L'account principale Genitore, il nostro, sarà quello di amministrazione con tutti i privilegi necessari. Trottola potrà usare il dispositivo entro i limiti stabiliti da Genitore. Potremo scegliere quali applicazioni rendere visibili, e stabilire quali contenuti si possono riprodurre – sempre che i contenuti siano ben organizzati e che il sistema possa capire quali sono adatti ai minori oppure no. Alcune applicazioni offrono una maggiore personalizzazione rispetto ad altre.
Volendo è possibile associare a Trottola un account Google, Facebook o altri. In questo modo diamo al bambino un po' di libertà in più, ma in cambio il nostro account YouTube non vi suggerirà di guardare e riguardare Peppa Pig o Masha e Orso – ne so qualcosa, e non è piacevole.

Configurare Google Play per i bambini
Dopo aver creato un nuovo utente, accediamo con quello e apriamo Google Play per assicurarci che mostri solo contenuti adatti ai bambini.
- Toccare il menu hamburger in alto a sinistra
- Toccare "Impostazioni"
- Toccare "Controllo Genitori"
- Spostare l'interruttore su ON
- Inserire un PIN (da non comunicare al bambino) e confermarlo
- Selezionare le impostazioni desiderate per ognuna delle tre categorie: App e Giochi, Film, Musica.
- Attendere la fine della configurazione
Dopodiché vorrete assicurarvi che Trottola non dia fondo alla vostra carta di credito comprando valuta virtuale nel suo videogioco preferito. Sempre nelle impostazioni di Google Play, sotto "Controlli Utente", tocchiamo "Richiedi l'autenticazione per gli acquisti" e selezioniamo la voce più adatta alle nostre esigenze. Personalmente consiglio la prima voce, perché usando la seconda potresti vedervi obbligati a proibire per mezz'ora l'accesso al dispositivo – magari proprio dopo aver detto "puoi usarlo per 15 minuti".

Installare un'applicazione specifica
Infine ma non ultimo, è possibile installare applicazioni specifiche per avere un maggior controllo su come i figli usano tablet e smartphone Android. Ce ne sono davvero molte tra cui scegliere, basta cercare "parental control" per farsi un'idea.
Queste applicazioni ci permettono di monitorare le attività e agire in remoto sul dispositivo, per esempio impostando un blocco automatico in certi orari, in momenti che certe persone tradizionaliste chiamano fantasiosamente "ora di cena" o "fine giornata". Un'applicazione come DinerTime Plus, in effetti, è un'ottima alternativa se il vostro dispositivo non ha l'account limitato. Buon divertimento!