Una nuova applicazione pubblicata sul Google Play Store permette agli utenti Android di implementare sul proprio smartphone una soluzione software simile alla Dynamic Island di iPhone 14 Pro e 14 Pro Max.
Una delle novità di iPhone 14 Pro e iPhone 14 Pro Max che più ha attirato l'attenzione degli utenti è sicuramente la cosiddetta Dynamic Island, ovvero la soluzione software per il multitasking creata da Apple per sfruttare al meglio il foro a pillola del display.
Si tratta di una soluzione decisamente interessante per rendere utile ed interattiva quella che generalmente è una caratteristica "fastidiosa" dei display moderni, ovvero i fori per le fotocamere frontali.
Come avere Dynamic Island sugli smartphone Android
Se siete rimasti colpiti da quella che è la soluzione software di Apple ad un "problema" comune negli smartphone moderni, potreste voler dare un'occhiata all'applicazione dynamicSpot di Jawomo da poco apparsa nel Google Play Store.
L'app permette di visualizzare le notifiche recenti o le modifiche dello stato dello smartphone attraverso un'isola flottante nella parte superiore dello schermo, proprio come sui nuovi iPhone. Dopo la configurazione, dynamicSpot circonda la fotocamera frontale per impostazione predefinita, ma è possibile modificare la posizione della barra a proprio piacimento.
Sono presenti molte opzioni di personalizzazione che permettono di scegliere il tipo di notifiche che si possono visualizzare, cambiare la dimensione dell'isola e mostrare due notifiche pop-up alla volta. L'app è gratuita ma è possibile sbloccare con un acquisto in-app la versione Pro al prezzo di 3,99 euro che sblocca ulteriori funzioni e caratteristiche, come la possibilità di visualizzare il dynamicSpot sulla schermata di blocco.
Eccovi un paio di esempi di funzionamento su Samsung Galaxy S22 Ultra:
Tenete presente che, al momento della configurazione, dovete dare all'app tutti i controlli di accessibilità. Ciò significa che l'app può accedere e controllare tutto ciò che si trova sullo schermo del telefono. Può anche tracciare le interazioni con le app o i sensori hardware e interagire con le app per conto dell'utente. Gli sviluppatori affermano di non raccogliere i dati degli utenti e di non condividere le informazioni con terzi, ma ovviamente non c'è modo di saperlo e dovete andare in fiducia.