Colpo di scena, i Galaxy S25 non usano memorie Samsung

Il colosso sudcoreano rompe con la tradizione e si affida a Micron per i chip di memoria dei suoi nuovi smartphone di punta.

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a cura di Luca Zaninello

Managing Editor

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In una mossa che ha sorpreso gli analisti del settore e gli appassionati di tecnologia, Samsung ha confermato che la sua ultima serie di smartphone di punta, i Galaxy S25, non utilizza i chip di memoria DRAM e di storage prodotti internamente. Al contrario, l'azienda ha scelto di affidarsi a Micron Technology, un concorrente americano, per la fornitura di questi componenti cruciali.

La conferma è arrivata direttamente da Micron, tramite un annuncio sul social network X (precedentemente noto come Twitter), ed è stata successivamente avallata dalla divisione smartphone di Samsung. I Galaxy S25, S25+ e S25 Ultra utilizzano quindi chip di memoria LPDDR5X DRAM e storage UFS 4.0 prodotti da Micron.

Questa decisione rappresenta un cambiamento epocale per Samsung, che tradizionalmente ha sempre equipaggiato i suoi smartphone di punta, inclusi i modelli delle serie Galaxy S e Galaxy Z, con chip di memoria prodotti dalla propria divisione semiconduttori. La scelta di affidarsi a un fornitore esterno, per di più un concorrente diretto nel mercato dei chip di memoria, è un duro colpo per Samsung Semiconductor e solleva interrogativi sul suo futuro.

Si tratta, a quanto pare, della prima volta che Samsung opta per chip di memoria di un'altra azienda per i suoi smartphone flagship. Questo segnale potrebbe indicare difficoltà nella produzione interna o, forse, una nuova strategia di approvvigionamento che privilegia la competitività dei costi e le prestazioni.

Micron, dal canto suo, ha sottolineato i vantaggi dei suoi chip LPDDR5X DRAM. L'azienda afferma che questi chip sono realizzati utilizzando un'avanzata tecnologia di processo 1β (1-beta) e presentano ottimizzazioni di progettazione che consentono loro di operare a tensioni inferiori rispetto ai chip concorrenti. Questo, secondo Micron, si traduce in una maggiore durata della batteria per i dispositivi che li utilizzano, un aspetto cruciale per gli smartphone moderni.

Mark Montierth, vicepresidente e direttore generale della divisione Mobile Business Unit di Micron, ha dichiarato:

"Samsung sta definendo un nuovo standard per i telefoni AI, consentendo loro di essere veri e propri compagni AI con esperienze mobili personalizzate e sensibili al contesto, grazie alla leadership di Micron nella memoria e nello storage".

La decisione di Samsung avrà sicuramente un impatto significativo sul mercato dei semiconduttori. Micron si rafforza come fornitore chiave per uno dei principali produttori di smartphone al mondo, mentre Samsung Semiconductor dovrà probabilmente rivedere le proprie strategie per rimanere competitiva.

Gli analisti si interrogano sulle implicazioni a lungo termine di questa mossa. Potrebbe trattarsi di un caso isolato o dell'inizio di una nuova tendenza? Samsung potrebbe continuare a diversificare i suoi fornitori di componenti, o tornerà a privilegiare la produzione interna in futuro?

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2 Commenti

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Ma questo impellente bisogno che sentite di specificare come si chiamava prima X è dovuto ad un vostro ritardo nell'assimilare il cambiamento o semplicemente all'incompetenza?
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Ho un Samsung s22 ultra, sinceramente vedendo le poche differenze tra il mio modello e il 25 ultra penso che non valga la pena spendere tutto quel denaro.
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Ma questo impellente bisogno che sentite di specificare come si chiamava prima X è dovuto ad un vostro ritardo nell'assimilare il cambiamento o semplicemente all'incompetenza?
Forse perché X è un nome di m***a...
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