Che differenza c’è tra riduzione del rumore e cancellazione del rumore?

Riduzione e cancellazione del rumore a confronto: guida alle tecnologie, differenze e migliori applicazioni.

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a cura di Luca Zaninello

Managing Editor

Il mondo moderno è rumoroso. Dal ronzio costante del traffico al chiacchiericcio in un ufficio open space, fino al rombo dei motori di un aereo, il rumore indesiderato è una presenza costante che può influire sulla nostra concentrazione, sul nostro riposo e, in generale, sulla nostra qualità di vita.

Per fortuna, la tecnologia ci offre soluzioni per mitigare questo problema, e due dei termini più frequentemente incontrati in questo ambito sono riduzione del rumorecancellazione del rumore. Spesso usati in modo intercambiabile, questi termini si riferiscono in realtà a tecnologie e approcci distinti, ognuno con i suoi punti di forza e di debolezza. 

Cos'è la riduzione del rumore?

La riduzione del rumore, nella sua forma più basilare, è un concetto semplice: creare una barriera fisica che impedisca alle onde sonore di raggiungere le nostre orecchie. Questo approccio è noto come riduzione passiva del rumore. Immaginate di indossare un paio di cuffie over-ear ben imbottite: la schiuma e gli altri materiali fonoassorbenti di cui sono fatti i padiglioni auricolari assorbono parte dell'energia sonora, riducendo il volume del rumore che arriva al timpano. Lo stesso principio si applica ai tappi per le orecchie, realizzati con materiali progettati per bloccare il condotto uditivo.

I materiali utilizzati nella riduzione passiva del rumore variano ampiamente, dalla semplice schiuma ai compositi più avanzati. Il design gioca un ruolo cruciale: le cuffie over-ear, ad esempio, creano una sorta di "sigillo" attorno all'orecchio, massimizzando l'effetto di blocco. La riduzione passiva del rumore è intrinsecamente semplice: non richiede alimentazione, è generalmente più economica delle soluzioni attive e, a seconda dei materiali, può essere molto confortevole. Tuttavia, ha dei limiti. È più efficace nel bloccare i suoni ad alta frequenza (come i fischi o il cinguettio degli uccelli), mentre le basse frequenze (come il rombo di un motore o il rumore del traffico) sono più difficili da attenuare in questo modo.

Cos'è la cancellazione del rumore?

La cancellazione del rumore, spesso indicata come cancellazione attiva del rumore (ANC), è una tecnologia più sofisticata che adotta un approccio radicalmente diverso. Invece di limitarsi a bloccare il suono, l'ANC lo "cancella" attivamente. Il principio di funzionamento si basa su un concetto fisico chiamato interferenza distruttiva.

Immaginate due onde sonore identiche che si incontrano. Se le onde sono "in fase" (cioè, le loro creste e i loro avvallamenti coincidono), si sommano, creando un'onda più grande. Ma se sono "in controfase" (le creste di un'onda coincidono con gli avvallamenti dell'altra), si annullano a vicenda. L'ANC sfrutta questo principio.

Un sistema ANC tipico è composto da tre elementi principali:

  • Microfoni: Uno o più microfoni, posizionati all'esterno o all'interno delle cuffie (o del dispositivo), catturano il rumore ambientale.
  • Processore: Un chip elettronico analizza il rumore catturato dai microfoni e genera un'onda sonora "speculare", identica al rumore originale ma in controfase.
  • Altoparlanti: Gli altoparlanti riproducono l'onda sonora in controfase. Questa onda si sovrappone al rumore ambientale originale, annullandolo (o riducendolo significativamente) grazie all'interferenza distruttiva.

Esistono diverse varianti di ANC, ognuna con le sue caratteristiche:

  • Feedforward ANC: Utilizza microfoni posizionati all'esterno delle cuffie. Questo sistema è particolarmente efficace nel gestire rumori costanti e prevedibili, come il ronzio di un motore aereo o il rumore di un ventilatore.
  • Feedback ANC: I microfoni sono posizionati all'interno delle cuffie, vicino all'orecchio. Questo sistema è più bravo a gestire rumori variabili e a personalizzare la cancellazione del rumore in base alla forma dell'orecchio dell'utente. È anche più efficace nella cancellazione del rumore della propria voce che potrebbe essere captato dai microfoni.
  • Hybrid ANC: Combina i vantaggi di entrambi i sistemi, utilizzando sia microfoni esterni che interni. Questo è il sistema più efficace e, di solito, il più costoso.

Un'ulteriore evoluzione è la cancellazione del rumore adattiva. Questi sistemi utilizzano algoritmi avanzati per analizzare continuamente il rumore ambientale e regolare l'onda sonora in controfase in tempo reale. Questo li rende particolarmente efficaci in ambienti rumorosi e dinamici, dove il tipo e l'intensità del rumore cambiano frequentemente.

Molti dispositivi con ANC offrono anche una modalità trasparenza (o "Transparency Mode"). Questa modalità, invece di cancellare il rumore, utilizza i microfoni esterni per amplificare selettivamente i suoni ambientali importanti, come le voci delle persone che parlano o gli annunci in una stazione ferroviaria. Questo permette di rimanere consapevoli dell'ambiente circostante senza dover togliere le cuffie.

Riduzione vs cancellazione: un confronto dettagliato

Sebbene sia la riduzione del rumore che la cancellazione del rumore mirino a ridurre il rumore indesiderato, le differenze tra i due approcci sono significative.

  Riduzione del Rumore
Cancellazione del Rumore (ANC)
Efficacia (Frequenze) Più efficace contro le alte frequenze (fischi, cinguettii). Meno efficace contro le basse frequenze (rombo motore)
Più efficace contro le basse e medie frequenze (ronzio, rumore del traffico). Meno efficace contro le alte frequenze
Consumo Energetico Nessuno (passivo)
Richiede alimentazione (batterie o collegamento a una fonte di alimentazione)
Costo Generalmente più economico
Generalmente più costoso
Comfort Può risultare scomodo a lungo termine (pressione sulle orecchie, sensazione di occlusione)
Può causare una leggera sensazione di pressione in alcune persone (dovuta all'onda sonora in controfase)
Qualità Audio Non altera significativamente la qualità audio (a meno che i materiali non siano di scarsa qualità)
L'ANC di bassa qualità può introdurre artefatti o alterare leggermente la riproduzione musicale
Casi d'Uso Ideali Ambienti con rumori prevalentemente ad alta frequenza. Situazioni in cui non è necessaria l'alimentazione
Ambienti con rumori costanti a bassa frequenza (aerei, treni, uffici open space)
Isolamento acustico Blocca i suoni in entrata e in uscita
Cancella il rumore in entrata, ma non blocca il suono in uscita se la riduzione passiva è insufficiente

L'efficacia contro diverse frequenze è una delle differenze chiave. La riduzione passiva, basandosi su barriere fisiche, è naturalmente più efficace nel bloccare le onde sonore ad alta frequenza, che hanno lunghezze d'onda più corte e sono più facili da "intrappolare". L'ANC, invece, eccelle nel contrastare le basse frequenze, che hanno lunghezze d'onda più lunghe e sono più difficili da bloccare passivamente.

Il consumo energetico è un'altra differenza fondamentale. La riduzione passiva non richiede alcuna alimentazione, mentre l'ANC, essendo una tecnologia attiva, necessita di batterie o di una connessione a una fonte di alimentazione. Questo può essere un fattore importante da considerare per l'uso prolungato in mobilità.

Il costo è un altro aspetto da valutare. I dispositivi con ANC tendono ad essere più costosi a causa della tecnologia più complessa coinvolta.

Il comfort è soggettivo, ma ci sono alcune tendenze generali. La riduzione passiva, in particolare con cuffie over-ear molto aderenti, può creare una sensazione di pressione sulle orecchie che alcune persone trovano fastidiosa a lungo termine. L'ANC, d'altra parte, può causare una leggera sensazione di pressione in alcune persone, dovuta all'onda sonora in controfase.

La qualità audio è un fattore importante per gli audiofili. La riduzione passiva, di per sé, non altera significativamente la qualità del suono riprodotto (a meno che i materiali utilizzati non siano di scarsa qualità e introducano risonanze indesiderate). L'ANC, invece, se implementato male, può introdurre artefatti o alterare leggermente la riproduzione musicale, specialmente nelle frequenze basse. Tuttavia, i sistemi ANC di alta qualità sono progettati per minimizzare questo effetto. L'isolamento acustico è un fattore da tenere in considerazione se si usano cuffie: quelle a cancellazione di rumore, bloccano il suono in entrata, ma non quello in uscita se non è presente una buona riduzione passiva del rumore, quindi chi ci sta intorno potrebbe sentire la nostra musica.

Scegliere la soluzione giusta

La scelta tra riduzione del rumore e cancellazione del rumore dipende in gran parte dall'uso specifico e dall'ambiente in cui si intende utilizzare il dispositivo.

Le cuffie over-ear offrono una buona riduzione passiva del rumore grazie al loro design che copre completamente l'orecchio. Le cuffie in-ear, inserendosi nel condotto uditivo, offrono anch'esse una buona riduzione passiva, soprattutto se utilizzano gommini in silicone o memory foam che si adattano alla forma dell'orecchio. Gli auricolari true wireless, pur essendo più piccoli e discreti, possono offrire un buon isolamento acustico grazie a gommini ben aderenti.

Se si aggiunge l'ANC, si ottiene una combinazione potente per isolarsi dal mondo esterno. Modelli come le Sony WH-1000XM5, le Bose QuietComfort Ultra e le Apple AirPods Pro sono esempi di cuffie con ANC di alta qualità. Per chi cerca una soluzione più economica, ci sono modelli con ANC di buona qualità anche di marchi meno noti, come le CMF Buds Pro 2. La scelta delle cuffie giuste dipende dalle proprie esigenze: per i viaggi in aereo, l'ANC è quasi indispensabile; per lavorare in un ufficio rumoroso, una buona riduzione passiva combinata con ANC può fare la differenza; per lo sport, la stabilità e la resistenza al sudore sono fattori più importanti.

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