Cambio SIM e portabilità: ecco le nuove regole da seguire

AGCOM introduce nuovi obblighi che regolamentano il cambio SIM e la portabilità del numero. Ecco cosa dovete sapere.

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a cura di Silvio Colombini

Dal 7 novembre entreranno in vigore le nuove regole che gestiranno le operazioni di cambio SIM e di portabilità del numero, così come imposto dalla delibera n 86/21/CIR dell’AGCOM.

La decisione di intervenire sull'attuale regolamentazione è stata presa dall’AGCOM che ne ha rilevato la non completa efficienza: lacune che potevano portare a grossi disagi per gli utenti o persino a furto di dati. Diventa così effettivo quanto introdotto dalla delibera n 86/21/CIR che introduce:

meccanismi di prevenzione e di contrasto a eventuali tentativi di truffa a danno degli utenti finali di telefonia mobile, anche modificando la delibera n. 147/11/CIR”.

Le modifiche (citiamo dalla delibera) “garantiscono l’aggiornamento sullo svolgimento di eventuali attività di sostituzione della SIM” (c.d. SIM Swap). In tal modo, l’utente sarà in grado di confermare o meno la prosecuzione dell’iter di sostituzione (o di portabilità) della scheda”.

Le novità introdotte sono a tutti gli effetti degli obblighi e sono state pensate proprio per rendere più difficile eventuali sostituzioni di SIM e/o numeri telefonici a danno di ignari utenti.Ecco in sintesi quanto prevede la delibera:

  • il cambio della SIM, la portabilità del numero o la richiesta di passare a eSIM possono avvenire solo a seguito di richiesta dell’intestatario;
  • in caso di smarrimento, furto e/o malfunzionamento della SIM si potrà chiedere la sostituzione solo al proprio operatore; come conseguenza la portabilità del numero sarà possibile solo se si è in possesso di una SIM funzionante;
  • I gestori avranno l’obbligo di identificare chi effettua le richieste (indipendentemente dal fatto che questa avvenga via internet o direttamente in un centro fisico);
  • Il fornitore dei servizi è obbligato ad acquisire copie di un documento d’identità, del codice fiscale e la vecchia SIM (o di eventuale denuncia di smarrimento/furto);
  • per procedere alla sostituzione della SIM, anche in caso di portabilità del numero, il fornitore dovrà effettuare una validazione tramite SMS o chiamata così da certificare la reale volontà dell’utente. In caso di smarrimento/furto della SIM, il fornitore potrà procedere solo dopo l’avvenuta denuncia(e presentazione della stessa) da parte del titolare. Se invece si tratta di una sostituzione per malfunzionamento sarà necessario acquisire la vecchia SIM.

Relativamente all’attivazione via SMS/telefonata, l'operatore è inoltre tenuto a fermare, e annullare, ogni operazione nel caso di risposta negativa del cliente. Gli utenti potranno anche richiedere in modo attivo questo annullamento chiamando il servizio clienti, accedendo all’area preposta sul sito internet del fornitore o inviando via sms il codice “40” ad un numero prestabilito.

Al momento in cui scriviamo già alcuni operatori (come, ad esempio, 1Mobile, Very Mobile e WindTre) hanno già provveduto a notificare le nuove procedure ai propri clienti.

E voi cosa ne pensate: la maggior sicurezza e tranquillità introdotte dalla delibera valgono i possibili piccoli disagi che si potrebbero incontrare al momento di cambiare SIM o effettuare la portabilità? Fatecelo sapere nei commenti.

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