Banda ultralarga: caos nei civici delle aree grigie

Revisione del Piano BUL: civici entro 50m da reti esistenti esclusi dai fondi pubblici. Correzioni alla mappatura dopo confronto con UE.

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a cura di Andrea Maiellano

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Un nuovo ostacolo si presenta nel percorso del Piano Italia a 1 Giga, il progetto di copertura in banda ultralarga finanziato dal PNRR. La Commissione Europea ha sollevato rilievi sulla rivisitazione del piano, in particolare sulla questione dei civici di prossimità, portando a escludere dai finanziamenti pubblici, i civici entro 50 metri da una rete esistente o già cablati.

Questa decisione comporta una revisione dei piani di Open Fiber e Fibercop, le due aziende aggiudicatarie del progetto. La nuova situazione potrebbe mettere a rischio il raggiungimento degli obiettivi di copertura entro il 2026, condizione necessaria per l'ottenimento dei fondi europei.

La decisione della CE, apre a una serie di interrogativi che non avranno risposta nel breve periodo.

Per avere un quadro preciso dello stato dell'arte e dei piani degli operatori nelle aree grigie, si sta preparando una nuova consultazione. Secondo quanto riportato da CorCom, l'obiettivo è di avviarla il prima possibile, nonostante sia già in ritardo rispetto ai tempi previsti inizialmente.

La comunicazione con i nuovi dettagli operativi è arrivata a Open Fiber e Fibercop solo recentemente, richiedendo una revisione dei piani per assicurare che i civici inclusi rientrino nel perimetro finanziabile.

Gli analisti di Intermonte suggeriscono che i ritardi nell'esecuzione del piano PNRR, e le difficoltà di Open Fiber nel completare il rollout nelle aree bianche e grigie, potrebbero spingere il governo e gli azionisti di Open Fiber ad accelerare le trattative con Fibercop per una combinazione commerciale e/o societaria.

Secondo le ipotesi di alcuni esperti del settore una delle possibilità vedrebbe un deal fra Open Fiber e TIM,  entro 30 mesi dal closing (1° gennaio 2027), che consentirebbe a quest'ultima di incassare un earnout fino a max 2,5 miliardi (75% delle sinergie industriali)

La situazione rimane piena di incognite e molte domande restano senza risposta. Come si adatteranno i piani di copertura alla luce della nuova consultazione? Sarà possibile rispettare la scadenza del 2026 per l'ottenimento dei fondi PNRR?

Le prossime settimane saranno cruciali per comprendere l'evoluzione del Piano Italia a 1 Giga e le sue implicazioni per il futuro della banda ultralarga in Italia.

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