Asus ROG Phone 6 Pro recensione, finalmente zero compromessi?
Non è mai stata solo la potenza sotto al cofano a rendere speciali gli smartphone del marchio e questo ROG Phone 6 Pro non è da meno.
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a cura di Luca Zaninello
Managing Editor
Asus è tornata alla carica con una nuova serie di smartphone dedicati ai videogiocatori, affiancando la concorrenza che nella prima metà del 2022 ha già portato sul mercato i propri flagship. L'azienda taiwanese si è però fatta furba, attendendo con pazienza la disponibilità della versione rifinita del chip top di gamma di Qualcomm, lo Snapdragon 8+ Gen 1 prodotto da TSMC, diventando la prima a portare tale SoC sul territorio europeo.
Tuttavia, non è mai stata solo la potenza sotto al cofano a rendere speciali gli smartphone del marchio e questo ROG Phone 6 Pro non è da meno. Mettetevi comodi, se volete davvero scoprire cosa rende unico ed inimitabile il nuovo smartphone da gaming sarà un lungo viaggio...
Puoi averlo in qualsiasi colore desideri, purché sia bianco
ROG Phone 6 Pro si posiziona a metà strada tra il modello esclusivo che l'anno scorso era conosciuto con l'appellativo Ultimate e la variante Pro, prendendo caratteristiche da entrambi. È disponibile solamente nella variante con più memoria utente e di sistema, ma di questo parleremo in seguito, ed è anche prodotto solamente nella colorazione Storm White.
A livello estetico è perfettamente riconoscibile, senza tuttavia allontanarsi dalla rodata formula vincente degli anni precedenti. La scocca posteriore in Gorilla Glass 3 di colore bianco è opaca e vellutata al tocco. Lo sporco dovuto alle impronte digitali è a malapena visibile, facilmente pulibile e sono davvero apprezzabili i piccoli simboli e le scritte incise sul vetro che aggiungono un ulteriore livello di personalità al già molto elaborato design della scocca.
Ricoperti invece da vetro lucido (per ovvi motivi, N.d.R.) la sporgenza contenente le fotocamere posteriori, cresciuta in dimensioni se paragonata ai modelli passati, e il display posteriore chiamato ROG Vision.
Il piccolo pannello PMOLED a colori cambia di posizione ma non di funzionalità: è ancora possibile scegliere tra le moltissime animazioni predefinite (l'azienda ne ha aggiunte 60) o crearne di personali per rendere unico lo smartphone, oltre a mostrare le icone delle relative app alla ricezione delle notifiche ed altre informazioni utili. Personalizzabile con un colore a piacimento anche il LED RGB che illumina il motto "Dare to Play".
La forma generale dello smartphone rimane praticamente invariata, parliamo di differenze di frazioni di millimetro, come anche il peso che aumenta di un singolo punto per un totale di 239 grammi. Identiche anche le cornici metalliche opache di colore nero, le quali sul lato destro del terminale sono interrotte da bilanciere del volume, tasto di accensione e i due tasti touch AirTrigger 6.
Inutile dire che il design di questo prodotto è altamente polarizzante. Tra le persone che lo hanno potuto vedere durante questi giorni di test, c'è chi se ne è innamorato e chi invece lo trova troppo appariscente. Personalmente trovo che il look non sia uno dei fattori discriminanti per l'acquisto di questo ROG Phone 6 Pro viste le sue tantissime altre qualità, ad ogni modo credo sia davvero in grado di attirare l'attenzione e, perché no, non dispiacere anche al pubblico meno "hardcore". Molto apprezzati gli accenti blu su scocca, fotocamera principale e tasto di accensione.
Una delle novità di questo modello la troviamo nella certificazione IPX4 contro gli schizzi d'acqua. Non è una vera protezione contro l'immersione o contro all'ingresso della polvere, tuttavia è un passo avanti nella giusta direzione. In fondo se anche i foldable ad oggi riescono a superare i test per la certificazione IP68 non vediamo perché un prodotto dal form factor classico come questo debba avere problemi.
Migliorato ancora il motore lineare su asse-X dedicato alla vibrazione, il quale restituisce un feedback molto secco e preciso, abbastanza forte da essere sentito anche in tasca e così deciso da essere davvero apprezzabile durante la navigazione nel sistema ed il gaming. Asus afferma di aver aumentato l'accelerazione del motorino dell'80% mentre ne ha diminuito allo stesso tempo il consumo del 20%.
Prestazioni ed efficienza imbattibili
Trattandosi di uno smartphone da gaming con hardware da top di gamma non ci si può che aspettare solo il meglio. Asus ROG Phone 6 Pro arriva equipaggiato di 18GB di RAM LPDDR5 e 512GB di veloce memoria interna UFS 3.1, molto più di diversi laptop in commercio. È a dir poco esagerato ma è esattamente quello che vuole chi acquista questo genere di prodotto.
Trattandosi anche del primo dispositivo disponibile in Europa con a bordo l'ultimo chip Qualcomm, possiamo facilmente affermare che si tratta dello smartphone più potente che ad oggi è possibile acquistare.
La potenza non è però tutto, come vi abbiamo già raccontato in occasione dell'annuncio dello Snapdragon 8+ Gen 1, l'azienda americana ha anche migliorato (e non di poco) l'efficienza del proprio chip. Non è un segreto che alcuni smartphone presentati nella prima metà dell'anno con a bordo lo Snapdragon 8 Gen 1 base soffrissero di thermal throttling precoce, estremo surriscaldamento sotto tress o entrambi, e c'è da fare un plauso al brand di San Diego per aver puntato a migliorare principalmente questo aspetto.
A livello di prestazioni è difficile riscontrare nell'utilizzo dello smartphone dei miglioramenti tangibili, era già praticamente impossibile mettere in difficoltà gli altri flagship del 2022 con qualsiasi gioco o operazione. I miglioramenti sono appena visibili anche nei benchmark sintetici, il che sottolinea come questo chip sia solamente un'evoluzione migliorativa del precedente e non abbia un design di nuova concezione.
Smartphone | Geekbench 5 | Geekbench ML | 3DMark | PCMark Work 3.0 | Speedometer 2.0 | Jetstream 2 | ||||||
Single-core | Multi-core | CPU | GPU | NNAPI | Wild Life Extreme | Wild LifeExtreme Stress Test | Wild Life | Wild LifeStress Test | Performance | - | - | |
Asus ROG Phone 6 Pro | 1312 | 3716 | 360 | 1586 | 2945 | 2380(13,80 fps) | 2376 - 1679(70,7%) | Maxed Out! | - | 12383 | 81,5 (±0,82) | 89780 |
Asus ROG Phone 6 Pro(AeroActive Cooler 6 + X Mode) | 1316 | 4122 | 468 | 1727 | 2919 | 2781(16,70 fps) | 2795 - 2770(99,1%) | Maxed Out! | - | 17460 | 75,8 (±2,5) | 89885 |
Honor Magic4 Pro | 1216 | 3484 | 422 | 1951 | 2044 | 2540(15,20 fps) | 2369 - 1188(50,1%) | 10140 (60,70 fps) | 10148 - 4683(46,1%) | 13750 | 65,6 (±1,8) | 79809 |
RedMagic 7 Pro | 1251 | 3788 | 511 | 2440 | 3224 | 2625(15,70 fps) | 2632 - 2270(86,2%) | 10082(60,40 fps) | 10042 - 9154 (91,2%) | 13809 | 96,4 (±2,5) | 117541 |
Oppo Find X5 Pro | 988 | 3420 | 316 | 1715 | 2043 | 2581(15,50 fps) | 2590 - 1620(62,5%) | 9545(57,20 fps) | 9397 - 5995(63,8%) | 11005 | 79,4 (±1,7) | 102168 |
Asus ROG Phone 5s Pro | 1125 | 3700 | 443 | 1709 | 1251 | - | - | 5876(35,20 fps) | 5828 - 4385(75,2%) | 14390 | 89,2 (±1,6) | 115316 |
Diablo Immortal, League of Legends: Wild Rift e qualsiasi altro gioco mobile che vi possa venire in mente girano senza alcun tipo di difficoltà con la grafica impostata a qualità massima. Dopo oltre un'ora di gioco con Genshin Impact, titolo in grado di mandare in throttling e surriscaldare praticamente ogni smartphone top di gamma fino ad ora, ROG Phone 6 Pro ha raggiunto una massima temperatura del SoC pari a 49-50°C mantenendo stabili i 60fps anche nelle scene più concitate, con una temperatura ambientale di partenza estiva pari a 32-34°C.
Non si può dire che in questa occasione lo smartphone sia rimasto freddo, ma almeno non è diventato impossibile da reggere a mani nude e soprattutto non ha dovuto abbassare le proprie prestazioni per gestire il calore. Significa che Snapdragon 8+ Gen 1 non va in thermal throttling? No, se si decide di giocare per lunghissime sessioni ad un certo punto l'ottimo sistema di raffreddamento studiato da ROG raggiunge i propri limiti fisici, tuttavia ci vuole un lasso di tempo decisamente più importante rispetto alla concorrenza.
La disposizione della scheda madre, posizionata in una zona centrale del corpo dello smartphone, e il sistema di raffreddamento proprietario GameCool 6, che sfrutta una camera di vapore più grande del 30% ed una nuova pasta termica al nitruro di boro, sicuramente hanno aiutato il nuovo chip. Lo Snap 8+ Gen 1 ha mostrato miglioramenti evidenti anche se, non avendo altri dispositivi con sistemi di raffreddamento diversi con cui fare un confronto, lo stiamo valutando solamente in questo particolare dispositivo.
Siamo rimasti decisamente stupiti anche dalla qualità e dall'utilità di ROG AeroActive Cooler 6. L'accessorio opzionale dotato quest'anno di una cella di Peltier, alimentata dalla porta USB dello smartphone, aiuta in modo deciso il raffreddamento, molto più di quanto era possibile con le versioni passate che utilizzavano solo il flusso d'aria della ventola. Non solo, l'utilizzo dell'accessorio aggiunge quattro tasti fisici extra configurabili a piacimento e non è ingombrante da trasportare come un pad per smartphone vero e proprio con raffreddamento di questo tipo.
Ha un costo importante che si somma al prezzo già elevato dello smartphone, sempre che non si approfitti della promo di lancio, tuttavia è assolutamente da avere se state pensando di giocare spesso e tanto.
Ritornando un attimo al discorso sull'efficienza del chip, ROG Phone 6 Pro è un vero mostro di autonomia. È vero, ci aspettavamo risultati importanti nei nostri test dedicati alla durata della batteria per via dei 6000mAh a disposizione (sono installate due celle da 3000mAh), quello che però abbiamo potuto verificare con mano ci ha lasciato senza parole.
ROG Phone 6 Pro, nel nostro test standard eseguito con schermo al 50% di luminosità e collegati ad una rete Wi-Fi utilizzando PCMark Work 3.0 Battery, ha ottenuto l'incredibile risultato di 21:08h. Per mettere questo risultato in un contesto vi lasciamo alla lettura della tabella sottostante, ma vi basti sapere che il dispositivo ad oggi è stato il migliore da noi mai testato, anche prendendo in esame prodotti con grandi batterie e chip a bassissimo consumo. Impressionante.
Smartphone | Durata nel test autonomia(hh:mm) |
Asus ROG Phone 6 Pro | 21:08 |
Asus ROG Phone 5s Pro | 12:33 |
Vivo X80 Pro | 12:32 |
RedMagic 7 Pro | 9:24 |
Honor Magic4 Pro | 8:47 |
realme GT 2 Pro | 15:00 |
OnePlus 10 Pro | 9:37 |
Oppo Find X5 Pro | 9:11 |
Samsung Galaxy S22 Ultra(Exynos) | 10:04 |
Google Pixel 6 Pro | 9:47 |
Nokia X10(miglior risultato da noi registrato in precedenza) | 18:46 |
Si tratta di uno smartphone in grado di resistere tranquillamente a due giornate intense di utilizzo o a moltissime ore di gioco. E se tutta questa autonomia per voi non fosse sufficiente, Asus ha integrato ancora una volta la possibilità di bypassare la batteria quando collegati all'alimentatore, in modo da permettere virtualmente tempo di gioco illimitato sviluppando meno calore e salvaguardando la longevità delle celle.
Se la longevità della batteria per voi è un argomento importante, il software Asus dispone anche di diverse funzioni che vi permetteranno di prendervene cura. Per esempio è possibile limitare la ricarica massima all'80% o al 90% (percentuale più che sufficiente per una giornata abbondante di utilizzo), limitare la velocità di ricarica oppure assorbire energia dall'alimentatore in modo estremamente lento facendo in modo di arrivare al completamento solo poco prima che suoni la sveglia del mattino.
ROG Phone 6 supporta da entrambe le porte USB Tipo-C la ricarica a 65W secondo gli standard Power Delivery 3.0 e Quick Charge 5.0, e specifichiamo che tale alimentatore è incluso nella confezione di vendita. Solo una delle due porte è di tipo 3.1 Gen 2, supporta una velocità di scambio dati maggiore e anche il collegamento a display 4K con il protocollo DisplayPort 1.4, ovvero quella laterale collegata direttamente alla scheda madre. L'altra, nel lato corto dello smartphone, è di tipo 2.0.
Lo smartphone perfetto per l'intrattenimento
Uno smartphone al giorno d'oggi non è più solo un portale di accesso alla rete, un hub di messaggistica e, in questo specifico caso, una console portatile. Il dispositivo elettronico più personale che una persona può avere è anche il modo più veloce per accedere a contenuti multimediali quali immagini, video e musica. Ed anche in questo Asus ROG Phone 6 Pro eccelle.
Partendo dal display, siamo di fronte ad un pannello Samsung da 6,78" di tipo AMOLED e dalla risoluzione FullHD+, il quale può raggiungere una frequenza di aggiornamento massima di ben 165Hz! Supportate le frequenze intermedie di 60Hz, 90Hz, 120Hz e 144Hz. ROG Phone 6 Pro può anche passare automaticamente alla velocità più adatta in modo automatico in base al contenuto.
Lo schermo è in grado di coprire il 111% della gamma colori DCI-P3 (circa 151% sRGB) con un'accuratezza Delta-E minore di 1 garantita dalla doppia calibrazione sia a 450 nit di luminosità che a 100 nit. La certificazione HDR10+ sottolinea il supporto a film e serie TV masterizzati con un'alta gamma dinamica ed il range di luminosità 5-800 nit (APL100 + HBM) è ottimo per non infastidire gli occhi al buio ma essere perfettamente leggibile al sole. Non fatevi ingannare da quest'ultimo valore però, in modalità HDR il pannello può superare gli 800 nit e raggiungere 1200 nit di picco (APL 1) come molti competitor.
Per il raggiungimento di questi risultati ROG si è affidata al co-processore dedicato al display Pixelworks i6, il quale permette una conversione SDR-HDR in tempo reale, garantisce una mappatura dei toni HDR10 e HDR10+ (tone mapping) di alta qualità, supporta le funzionalità DC Dimming e molto altro ancora.
Non è un pannello LTPO e non raggiunge picchi altissimi di luminosità come altri smartphone top di gamma, tuttavia si tratta di un pannello qualitativamente fantastico che in molti apprezzeranno anche per essere perfettamente piatto e senza alcun tipo di notch o foro. A protezione troviamo un vetro Gorilla Glass Victus.
Come per lo scorso modello troviamo una frequenza di campionamento del touch di 720Hz ed una latenza di risposta al tocco misurata da Asus di soli 23ms, uno dei valori più bassi sul mercato. Parlando di tocco sul display, nella parte bassa dello schermo è integrato lo stesso lettore di impronte ottico veloce e affidabile dello scorso anno.
L'esperienza multimediale non è però fatta di solo display e Asus lo sa bene. Continuando la tradizione dei ROG Phone passati, anche ROG Phone 6 Pro monta due potentissimi speaker stereo frontali che non hanno rivali. Se state cercando il miglior smartphone in assoluto per qualità e potenza audio non c'è altro prodotto che ci si avvicini.
I due altoparlanti lineari 12x16 a 5 magneti e lunga escursione (massimo 0,8mm) sono supportati da un amplificatore mono Cirrus Logic CS35L45 con boost a 15V ciascuno. C'è anche il jack da 3,5mm la cui certificazione Hi-Res Audio attesta la capacità di riproduzione di file a 24-bit/96kHz o 24-bit/192kHz quando utilizzato con apparecchiature in grado di ricevere tale segnale.
Continua la collaborazione con gli esperti audio Dirac che hanno lavorato sodo per un'esperienza di personalizzazione del suono maniacale ed una qualità davvero unica nel panorama degli smartphone moderni. Anche l'audio wireless punta sulla massima qualità grazie alla collaborazione con Qualcomm che ha permesso ad Asus di supportare i codec aptX, aptX HD e aptX Adaptive, oltre agli standard Android LDAC e AAC, tramite Bluetooth 5.2.
Asus ROG Phone 6 Pro è il migliore in assoluto (ad oggi) se siete alla ricerca di un prodotto in grado di restituirvi un'esperienza audio-video di prim'ordine. Ci sono avversari con display leggermente più risoluti o luminosi, tuttavia sono differenze così piccole da essere completamente annichilite dalla migliore qualità del suono di questo ROG.
Questa qualità e cura nel comparto audio si ritrova anche nel sistema di registrazione del suono. Rispetto ai modelli precedenti è stato perso un microfono, qui l'array è composto da tre unità, ma si guadagna il supporto alla tecnologia di cancellazione del rumore di OZO.
Il giusto modo di personalizzare il software
La cura per i dettagli di Asus la troviamo anche nel software. È davvero un piacere poter constatare che anche con questa nuova versione di sistema operativo l'azienda non si è fatta prendere la mano nella estrema personalizzazione come molti altri brand.
Android 12 è praticamente uguale a come appare sui Pixel di Google, il che è un bene. Il linguaggio di design Material You è ben integrato, le tinte del sistema si adattano allo sfondo scelto e in generale lo smartphone è scattante, veloce e non arriva con a bordo inutile bloatware. Le pochissime applicazioni aggiunte da Asus sono tutte ottime e utili, come ad esempio File Manager, Meteo e la galleria delle foto, mentre tutte le funzionalità extra integrate all'interno del sistema sono "nasconte in bella vista" nelle Impostazioni e all'interno dell'app Armoury Crate.
È presente un negozio virtuale per il download dei temi ma di default è già possibile scegliere tra la ROG UI, più aggressiva e dal look decisamente pensato per i gamer, e la Zen UI, più pulita e vicina ad android come Google l'ha pensato. Citando la nostra recensione di ROG Phone 5:
"Una volta attivato il tema classico di Android è quasi possibile dimenticarsi completamente che si ha tra le mani uno smartphone da gaming".
Quando si parla di gaming, Armoury Crate è il posto in cui viene concentrata tutta l'esperienza di ROG nel settore. Asus ha inserito in quest'applicazione tutte le personalizzazioni dedicate all'illuminazione RGB, al display ROG Vision, agli accessori esterni e da qui è possibile anche gestire i diversi profili di consumo e prestazioni con cui lo smartphone viene fornito. È presente una sezione ricca di giochi consigliati per sfruttare al meglio le potenzialità dello smartphone ed anche uno spazio dedicato alla community.
Infine Asus promette per ROG Phone 6 Pro due major upgrade di Android (quindi fino ad Android 14) e due anni di aggiornamenti di sicurezza. Ci piacerebbe vedere un po' più impegno siccome ci sono altri brand che garantiscono quattro anni di aggiornamenti e cinque di patch di sicurezza, ancora di più per dispositivi dal costo così importante.
Fotocamere: quest'anno non ci si può lamentare (o quasi)
E siamo dunque giunti all'argomento solitamente tabù per gli smartphone da gaming: le fotocamere. Si sa che se ci sono delle componenti che solitamente vengono sacrificate in favore di altre caratteristiche quando si tratta di smartphone dedicati ai videogiocatori, si parla proprio delle fotocamere.
Quest'anno Asus ha voluto fare un piccolo sforzo e non si è accontentata di ripresentare nuovamente lo stesso comparto fotografico degli anni passati, come invece fanno spesso altri produttori di dispositivi in questa categoria.
Asus ROG Phone 6 Pro monta una fotocamera principale dotata di un sensore che ormai conosciamo decisamente bene: il Sony IMX766 da 50MP. Gli scatti ottenuti con questa fotocamera, anche grazie all'ottimo ISP Spectra di Qualcomm, hanno una buona gamma dinamica, colori molto ben bilanciati e le lenti con apertura f/1.9 creano un piacevole bokeh naturale che separa il soggetto dallo sfondo. Si comporta decisamente bene anche di notte.
La fotocamera secondaria è una grandangolare da 13MP f/2.2 con FOV pari a 125°, piacevolmente ampia ed in grado di catturare scatti sufficientemente dettagliati sia di giorno che di notte. La qualità del sensore Omnivision OV13B non è distante da quella del sensore principale Sony, tuttavia si vedono spesso differenze in calibrazione dei colori e nitidezza.
La terza fotocamera posteriore è una fotocamera da 5MP f/2.4 dedicata agli scatti macro. Per quanto la sua utilità rimane per me ancora un mistero, la sua qualità è decisamente maggiore se confrontata con la miriade di fotocamere macro da 2MP che hanno invaso il mercato nel corso degli ultimi anni.
Nella parte frontale trova spazio una fotocamera con sensore Sony IMX663 da 12MP e lenti f/2.45, la quale è migliore di quella dei modello ROG precedenti ma non punta certamente ad essere la migliore sul mercato.
Si possono registrare video in 8K a 24fps, anche se la qualità maggiore e la migliore stabilizzazione si ha limitando la risoluzione al 4K o al 1080p. Bene la possibilità di registrare in 4K a 120fps con il sensore principale, manca però qualsiasi tipo di salvataggio dei file RAW delle foto anche utilizzando le impostazioni manuali.
Conclusioni
Asus ROG Phone 6 Pro è lo smartphone più esagerato disponibile all'acquisto nel nostro Paese. È pensato a chi non vuole rinunciare a nulla e non ha paura di dover spendere cifre importanti per ottenere ciò che desidera.
Nessun'altro smartphone, nemmeno andando a cercare tra i migliori smartphone da gaming della concorrenza, ad oggi è in grado di offrire un'esperienza come quella proposta dal brand taiwanese. Asus, oltre a proporre uno smartphone dalle caratteristiche tecniche importanti ed un software curato nei minimi dettagli, ha il vantaggio di poter spingere anche un ecosistema di accessori che nessun'altro produttore può vantare.
Al netto di ciò, 1399,00 euro non sono pochi. Certamente se paragonato agli altri flagship della concorrenza non sembra così esagerato, inoltre propone diverse caratteristiche peculiari che gli altri non hanno, ma si tratta di una cifra non alla portata di tutti. Se non vi dispiace rinunciare al display secondario ROG Vision e avete per forza bisogno di 512GB di memoria interna, Asus ROG Phone 6 con 16GB di RAM e 512GB di memoria interna è di certo un affare migliore. Altrimenti il modello base è quello più appetibile, con 12GB di RAM, più che sufficienti, e 256GB di memoria dedicata a giochi e file multimediali.
Se siete interessati all'acquisto, il mio consiglio è di approfittare della promozione di lancio che vi permetterà di avere tra le mani anche ROG AeroActive Cooler 6 dal valore di quasi 100 euro.
L'unica vera pecca, se così vogliamo chiamarla, è ancora una volta un comparto fotocamere solo mediocre che accontenterà gli utenti meno esigenti in questo senso ma non è adatto a fotografi appassionati. Si migliora ogni anno di più, ma ancora non ci siamo.
C'è anche da ammettere che solitamente il pubblico a cui questo ROG Phone 6 Pro è rivolto non ha esigenze così particolari in campo fotografico, tuttavia dispiace sempre dover cadere nel cliché dello smartphone da gaming che rispetto agli altri flagship fa foto e video peggiori.
ROG Phone 6 Pro è il re del gaming, ha un'autonomia sovraumana ed è il migliore smartphone per godere di musica e video. Supra gli altri così tanto in queste categorie che tutto il resto non conta.
Voto Recensione di Asus ROG Phone 6 Pro
Voto Finale
Il Verdetto di Tom's Hardware
Pro
-
+ Design iconico ed inconfondibile
-
+ Fantastico display a 165Hz
-
+ Speaker stereo con volume e qualità incredibili
-
+ Jack da 3,5mm e DAC di qualità
-
+ Specifiche tecniche esagerate
-
+ Batteria di lunghissima durata
-
+ Ricarica a 65W (alimentatore incluso nella confezione)
-
+ Software personalizzabile
-
+ Funzioni esclusive per il gaming e compatibilità con tanti accessori
Contro
-
- Peso e dimensioni
-
- Fotocamere buone ma non entusiasmanti
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- Manca la ricarica wireless