Asus ROG Phone 5 recensione, il re degli eccessi
Asus ROG Phone 5 è finalmente ufficiale e abbiamo avuto modo di provarlo prima dell'arrivo sugli scaffali nei negozi. Quando "esagerato" diventa troppo?
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a cura di Luca Zaninello
Managing Editor
In sintesi
Scheda tecnica di Asus ROG Phone 5, lo smartphone dalla caratteristiche e dal look davvero esagerati!
Lo smartphone che è sempre stato riconosciuto sin dalla sua prima versione come "re degli eccessi" è tornato ed è più in forma che mai! Disponibile in moltissime varianti e fasce di prezzo, questa volta cerca di accontentare una fetta di mercato più ampia che mai. L'azienda taiwanese avrà fatto centro? Asus ROG Phone 5 è "troppo esagerato" per i non-gamer?
Nulla è lasciato al caso
Solitamente non parliamo molto delle confezioni degli smartphone, anche perché con il passare del tempo non c'è più molto da raccontare e persino il contenuto di tali confezioni sta lentamente sparendo.
Asus non è della stessa idea degli altri OEM. Per ROG Phone 5 ha studiato tre diverse confezioni di vendita e noi abbiamo ricevuto la più compatta ma non per questo meno interessante.
L'esperienza ROG comincia già dall'unboxing della confezione con apertura magnetica laterale, la quale rivela al proprio interno delle decorazioni in stile manga davvero ben realizzate e che richiamano uno dei temi disponibili per personalizzare il software dello smartphone.
In bella vista un contenitore in cartoncino su cui è inciso il motto "For those who dare" e che contiene una cover trasparente in plastica rigida dal design inconfondibile (non la solita protezione in TPU che molti produttori includono) i manuali e la spilletta per l'apertura del carrellino delle SIM.
Rimossa la prima parte del packaging troviamo Asus ROG Phone 5, ma di lui parleremo tra un momento. Subito sotto le istruzioni che vi permetteranno di utilizzare lo smartphone per vivere l'esclusiva esperienza AR che animerà la grafica della confezione.
A concludere la dotazione troviamo un cavo USB Tipo-C intrecciato di alta qualità e il caricabatterie da 65W. Non si tratta di un'unità al GaN, quindi le dimensioni sono leggermente maggiori di quelle che vi aspettereste, anche se non di molto.
"Sfumeggiante!"
Tornando alla vera star dello show, ROG Phone 5 di certo non ha paura di apparire. La versione che ci è stata inviata per la recensione è la cosiddetta Storm White e devo ammettere che, nonostante il look sia decisamente troppo aggressivo per i miei gusti, è veramente stupenda.
Il retro dello smartphone è realizzato interamente in Gorilla Glass 3, è perfettamente liscio al tatto ed è arrotondato verso le cornici per migliorarne l'ergonomia. Il colore di questo ROG Phone 5 non è propriamente bianco ma è più giusto descriverlo come perlato. Asus ha personalizzato la finitura della scocca sotto il vetro per richiamare il design di altri suoi prodotti (ad esempio ROG Zephyrus G14) molto apprezzati dagli utenti e dalla critica.
Molto bello e particolare l'azzurro che caratterizza gli accenti della scocca, circonda il tasto di accensione e ricopre il carrellino delle SIM. Già che stiamo parlando di questo argomento, ho trovato che la scritta "GLHF!" (Good Luck, Have Fun!) che si trova sullo sportellino sia un vero tocco di stile.
Non si tratterebbe di un vero e proprio ROG Phone se il logo sul retro non fosse illuminato da dei LED RGB. Parlo al plurale perché quest'anno Asus ha inserito un secondo LED che permette quindi agli utenti di trattare le due zone di illuminazione separatamente con moltissimi effetti di luce davvero unici. E per chi non se la sentisse di uscire di casa con un LED colorato sul retro del proprio telefono è sempre possibile spegnere il tutto con un singolo tap.
I LED nella scocca di ROG Phone 5 possono persino essere utilizzati come indicatori dello stato dello smartphone o per le notifiche. Inoltre nell'angolo superiore sinistro sopra al display è anche presente il classico LED di notifica RGB.
Quello che mi ha colpito di ROG Phone 5 è che nonostante faccia di tutto per richiamare i prodotti per i videogiocatori con un'estetica spinta, lo smartphone riesce anche ad adattarsi all'utente meno immerso nel mondo del gaming con un design che credo in molti apprezzeranno.
La cornice in metallo è dipinta di nero opaco per non mantenere le ditate ed ha una forma stondata che cerca di migliorare il più possibile l'ergonomia di questo mastodontico smartphone da 237g. Dopo lunghe sessioni di utilizzo il peso si comincia a sentire ma nelle rapide operazioni, come la scrittura di messaggi o lo scatto di una foto, non è un problema.
Le cornici attorno al display sono state ridotte del 25% senza sacrificare simmetria, comodità di utilizzo, prestazioni, capacità della batteria o qualità dell'audio. Un applauso ad Asus per questo.
La pressione dello smartphone nella parte bassa della cornice è utilizzabile come scorciatoia per Google Assistant, attivare la modalità ad alte prestazioni per il gaming o praticamente qualsiasi altra funzione vi venga in mente. È praticamente la stessa gesture che i Pixel di Google hanno utilizzato fino alla quarta generazione per richiamare l'assistente vocale, solo personalizzabile a piacere!
Sul lato destro sono presenti i famosi pulsanti virtuali chiamati AirTrigger che possono essere mappati ad una zona del display per facilitarvi la vita nel gioco e, a seconda del titolo, possono fare davvero la differenza.
Un display che bilancia altissime prestazioni e qualità
Per ROG Phone 5 l'azienda ha scelto di utilizzare un display da 6,78" FullHD+, con il pannello di tipo E4 AMOLED che è stato prodotto da Samsung appositamente per l'occasione con un aspect ratio di 20,4:9 (risoluzione 2448x1080 pixel).
Lo schermo di ROG Phone 5 è stato scelto per le sue caratteristiche ad alte prestazioni come un refresh rate adattivo in grado di raggiungere un massimo di 144Hz ma che può scendere per risparmiare carica della batteria. Non solo, può raggiungere una luminosità massima dichiarata dall'azienda del 23% maggiore rispetto al modello dello scorso anno raggiungendo gli 800 nit (APL100 + HBM), luminosità che può diminuire fino a 5 nit per non affaticare gli occhi la sera.
Lo smartphone è certificato HDR10+ ed il suo display è calibrato in fabbrica per un'accuratezza Delta-E <1, un valore degno dei migliori monitor desktop. Il pannello Samsung è in grado di coprire la gamma di colori estesa DCI-P3 al 111% e mantiene l'accuratezza che lo contraddistingue anche a frequenze di aggiornamento elevate o luminosità basse.
Ovviamente non staremmo parlando di un vero e proprio smartphone da gaming se ROG Phone 5 non avesse delle caratteristiche e delle ottimizzazioni legate al mondo dei videogiocatori. Il pannello ha un touch sampling rate di 300Hz ma questo dato rappresenta solo parte della storia, secondo quello che ci ha raccontato l'azienda taiwanese. L'hardware di ROG Phone 5 è stato ottimizzato "end-to-end" per diminuire la latenza raggiungendo un valore al tocco di 24,3ms e di 18ms quando si scorre il dito sul display. L'azienda afferma si tratta del valore più basso al mondo.
Tra le funzioni dedicate al benessere dei vostri occhi troviamo le certificazioni DC Dimming 2.0, SGS Eye Care 6,5% e SGS Seamless Pro (120Hz).
Il display nasconde nella parte bassa anche un lettore di impronte di tipo ottico. Durante il mio periodo di prova in compagnia di ROG Phone 5 è sempre stato preciso anche se non tra i più veloci del settore. Tuttavia non è nemmeno classificabile come lento.
Una vera e propria macchina da guerra
Asus ROG Phone 5 è ovviamente dotato del SoC più prestante al momento disponibile sul mercato. Il Qualcomm Snapdragon 888 è ovviamente sufficientemente potente per portare a termine qualsiasi operazione e la GPU Adreno 660 è in grado di offrire il massimo degli FPS possibili al giorno d'oggi in tutti i titoli mobile, anche quelli dalla grafica più intensa.
La dotazione di memoria è davvero variegata. Si parte dagli 8GB di RAM per poi passare ai modelli da 12GB e 16G, concludendo con l'esageratissima versione Ultimate da 18GB di memoria di sistema LPDDR5. Sinceramente? Per quanto sia davvero bello vedere che Asus non abbia voluto risparmiare su alcun componente, anche gli 8GB sono più che sufficienti anche per il gamer su smartphone più incallito. Noi abbiamo ricevuto la variante con 16GB di RAM ma sinceramente non penso si possa sentire la differenza.
Lo storage interno non è purtroppo espandibile, tuttavia ROG Phone 5 viene spedito con un minimo di 128GB e può arrivare fino a 512GB di memoria UFS 3.1. Il mio consiglio è quello di considerare le versioni con più RAM e più costose solo se davvero avete bisogno di più storage interno, altrimenti la variante 8GB/128GB è davvero quella da tenere nel mirino come rapporto prestazioni/prezzo.
Per tenere a bada le temperature in ROG Phone 5, Asus ha studiato un nuovo sistema di raffreddamento chiamato GameCool 5.
Le componenti che generano più calore sono state collocate al centro dello smartphone con le due batterie situate ai lati del PCB principale. Ciò garantisce che i principali hot-spot siano tenuti lontani dalle dita durante le sessioni di gioco. Questa nuova disposizione permette anche al calore generato dalla CPU di essere trasferito uniformemente a tutti i bordi e gli angoli della scocca contemporaneamente per una maggiore efficienza termica.
Asus ha completamente ridisegnato per questo motivo l'accessorio AeroActive Cooler 5 da collegare al sistema pogo pin sul lato di ROG Phone, il quale ora permette di abbassare di un massimo di 15°C la temperatura esterna dello smartphone e di 10°C la temperatura della CPU raffreddando la porzione centrale dello smartphone, la più calda.
A proposito del sistema per la connessione degli accessori e della seconda porta USB Tipo-C sul lato, la copertura in gomma che Asus include con il telefono è comoda e utile, tuttavia il fatto che non sia attaccata in alcun modo al dispositivo la rende molto facile da perdere.
Anche il reparto connettività di ROG Phone 5 è di livello altissimo. Il SoC Qualcomm include il modem 5G Snapdragon X60 RF con FastConnect 9600. ROG Phone 5 supporta le reti Wi-Fi 6E di ultimissima generazione e possiede ben tre diverse antenne wireless da utilizzare in base a come state reggendo lo smartphone.
Se la vostra rete internet casalinga non è sufficientemente veloce o stabile, Asus permette di abilitare dalle impostazioni la funzione HyperFusion, un sistema di link aggregation che unisce le velocità della rete Wi-Fi a quella della rete mobile a cui lo smartphone ha accesso.
Pensavo di averle sentite tutte, mi sbagliavo
Se pensate che in uno smartphone da gaming l'audio possa essere sacrificato vi sbagliate di grosso. Asus ha mantenuto la tradizione di utilizzare due speaker stereo e di includere il tanto amato e sottovalutato jack da 3,5mm per le cuffie.
Gli speaker stereo in ROG Phone 5 sono, senza girarci troppo attorno, fenomenali. Se dopo la mia prova di Mi 11 pensavo di aver ascoltato il miglior sistema di speaker possibile in uno smartphone nel 2021, ROG mi ha decisamente fatto cambiare idea.
Gli altoparlanti sono innanzitutto perfettamente bilanciati e rivolti verso l'utente in modo da garantire un'esperienza di ascolto ottimale. Non solo, Asus ha lavorato a fianco di Dirac, ESS Technology e Cirrus Logic per includere componenti in grado di garantire qualità, tantissima potenza e versatilità.
L'uscita jack ha ricevuto lo stesso trattamento degli speaker. Oltre ad aver incluso una DAC ad alta potenza in grado di supportare cuffie di grado audiofilo con un rapporto segnale/rumore degno di nota, l'azienda ha implementato anche un sistema personalizzato di gestione del suono che include un equalizzatore a 10 bande e molti preset.
ROG Phone 5 è poi dotato di ben quattro diversi microfoni per una cancellazione del rumore di altissimo livello. La disposizione di questi microfoni assicura che essi non possano essere mai coperti contemporaneamente.
Ma raccontarvi solo questo è davvero troppo riduttivo e sminuisce l'immenso lavoro alle spalle della cura messa da Asus in un'aspetto dello smartphone che molti produttori lasciano in secondo piano!
Ci sarebbe davvero moltissimo di cui parlare riguardo la componente audio di ROG Phone 5. Asus ha condiviso con noi un sacco di informazioni dettagliate su come il sistema sonoro di questo smartphone sia stato ottimizzato per offrire la miglior esperienza possibile e, visti i risultati, forse vale la pena addirittura fare un approfondimento separato a riguardo.
Fateci sapere nei commenti qui sotto se sareste interessati ad un articolo tecnico e approfondito sul perché ROG tecnicamente sia lo smartphone più curato per quanto riguarda l'esperienza di ascolto, esperienza che abbiamo potuto vivere sulla nostra pelle grazie anche alle nuove Asus ROG Cetra II Core.
Potete gestire e personalizzare tutto... ma anche no!
Come per molte altre sezioni di questa recensione si potrebbe scrivere interi volumi riguardo al software installato in ROG Phone 5. A bordo dello smartphone troviamo installato Android 11 con personalizzazione ROG UI e Zen UI (a discrezione dell'utente).
Lo smartphone è pieno zeppo di personalizzazioni fatte da Asus per rendere migliore o anche solo esteticamente più piacevole l'esperienza con l'utilizzo del dispositivo. Ad esempio è possibile scegliere se mantenere attivo il tema ROG UI che punta molto sull'anima gaming del terminale oppure passare alla più classica Zen UI che è così vicina alla versione di Android installata sui Pixel di Google che mi sento in dovere di fare i miei complimenti all'azienda.
È bellissimo poter constatare che un software così ricco di funzioni, che però la maggior parte degli utenti probabilmente non utilizzerà mai, può comunque "nasconderle in bella vista" in modo che non diventino pesanti ed oppressive. Una volta attivato il tema classico di Android è quasi possibile dimenticarsi completamente che si ha tra le mani uno smartphone da gaming.
Al momento del bisogno, tuttavia, non c'è concorrenza che tenga. Tra Armory Crate e Game Genie sono presenti così tante personalizzazioni e utility dedicate al mondo del gaming che ci si può facilmente perdere per intere ore nel tentativo di spremere ogni singolo fps dal processore e plasmare l'esperienza di gioco al vostro volere.
Se siete interessati a scoprire nel dettaglio ogni singola funzione software che Asus ha incluso in ROG Phone 5 per renderlo la macchina da gaming perfetta fatecelo sapere nei commenti, potremmo decidere di pubblicare un approfondimento speciale a riguardo che farà felici i più accaniti gamer tra le fila dei nostri lettori!
Il sistema di gestione della batteria migliore che esiste
Uno dei problemi principali che solitamente affligge gli smartphone dei giocatori più incalliti è la bassa durata e l'alto tasso di degradazione della batteria. Soprattutto quando la batteria ha una durata poco considerevole e quindi i gamer sono costretti a giocare con lo smartphone collegato al caricabatterie, si verificano una serie di problemi che Asus ha cercato di risolvere con un discreto successo.
Prima di tutto, ROG Phone 5 adotta un design delle batterie a doppia cella con tecnologia MMT (Middle Middle Tab). Questo significa che per raggiungere la capacità complessiva di ben 6000mAh l'azienda ha utilizzato due celle separate da 3000mAh, celle che sono state posizionate in zone diverse dello smartphone per migliorare il bilanciamento quando il dispositivo è utilizzato in landscape e gestirle in modo più adeguato dal punto di vista elettrico.
La tecnologia MMT permette una più grande densità di batteria e permette di ricaricare le celle partendo dal loro centro invece che da una delle estremità. Questo diminuisce l'impedenza e quindi tiene sotto controllo le temperature durante la ricarica.
Il raffreddamento complessivamente migliorato significa anche che Asus può mantenere un wattaggio elevato per un periodo di tempo più lungo. Infatti, come sottolinea l'azienda stessa, tutti questi miglioramenti hanno portato fino a 7°C in meno di temperatura della batteria quando si confronta la carica a 30W con il modello precedente e la temperatura superficiale dello smartphone risulta fino a 4°C più bassa anche con i 65W di carica che può erogare il nuovo caricabatterie.
Non solo ROG Phone 5 si può ricaricare fino al 75% (4200mAh) in soli 30 minuti e fino al 100% in 52 minuti ma è in grado di rimanere allo stesso tempo decisamente più freddo.
Il software che gestisce la batteria è anche stato migliorato per garantire una durata nel tempo decisamente maggiore. Alcune di queste funzioni vengono utilizzate anche da alcuni modelli della concorrenza da anni (Stamina di Sony vi dice nulla?) ma ROG Phone 5 include praticamente ogni possibile aiuto software di cui potete immaginare l'esistenza.
È possibile, per esempio, ridurre la velocità/potenza di ricarica o limitare la percentuale massima a cui ricaricare lo smartphone (80% o 90%) per diminuire l'usura delle celle e allungarne di molto la longevità. Asus permette anche di programmare la ricarica in modo che lo smartphone rimanga ad una percentuale di batteria più bassa mentre collegato all'alimentatore, per poi ricaricarsi solo quando sarà sicuro di raggiungere il 100% poco prima dell'orario impostato (solitamente il momento in cui gli utenti si svegliano la mattina).
Altra funzione utilissima è quella che permette il bypass completo delle batterie dello smartphone, una soluzione che moltissimi produttori dovrebbero implementare. La funzionalità permette a ROG Phone 5 di utilizzare l'energia in arrivo dal caricabatterie, energia che non raggiunge le celle in modo da non stressarle, scaldarle e usurarle mentre si utilizza magari lo smartphone per giocare.
Per preservare poi la carica dell'enorme batteria, come se ce ne fosse bisogno visto che si raggiungono tranquillamente i due giorni di utilizzo con il display fisso a 144Hz e connettività 5G, Asus ha implementato una serie di sistemi di risparmio energetico e gestione dei consumi.
Inoltre, non so se ci avete fatto caso, lo smartphone dispone di ben due diverse porte USB Tipo-C utilizzabili per la ricarica in base alle preferenze e agli accessori collegati, una sul fondo e una sul lato.
È stato fatto un lavoro impeccabile, non si può dire altro.
Il vero tallone d'Achille
Il comparto fotografico di ROG Phone 5 ho voluto lasciarlo per ultimo in questa lunga chiacchierata. Non è un'aspetto su cui l'azienda si è concentrata molto e sicuramente è forse l'unico punto debole di uno smartphone che fa degli eccessi il proprio punto di forza.
La fotocamera principale da 64MP utilizza un sensore Sony IMX686, una componente che, per quanto ancora oggi molto utilizzata, non rappresenta una delle soluzioni migliori del mercato ed è stata spesso al centro dell'esperienza fotografica di smartphone di fascia media o flaghsip dai prezzi più contenuti.
Lo smartphone è in grado di scattare foto a 16MP utilizzando l'interpolazione a gruppi di quattro pixel secondo lo schema Quad-Bayer. ROG Phone 5 non dispone inoltre di un vero e proprio teleobiettivo ma utilizza un ritaglio del sensore principale per ottenere uno zoom "lossless" 2x.
La fotocamera secondaria è una 13MP ultragrandangolare con FOV di 125 gradi mentre il terzo sensore da 5MP utilizza lenti macro.
Non c'è molto da raccontare riguardo l'esperienza fotografica, sicuramente questo non è uno smartphone da acquistare per le sue capacità di scattare foto. In piena luce le immagini che può catturare sono ok ma quando tramonta il sole o le condizioni non sono ottimali il sensore genera più rumore del previsto.
Le immagini hanno generalmente tonalità abbastanza piatte e la gamma dinamica è appena sufficiente. Al buio nemmeno la modalità notte aiuta molto.
Lo smartphone è in grado di registrare video in 8K a 30fps oppure in 4K a 60fps nei settaggi più alti, tuttavia i risultati sono come per le foto solo sufficienti.
Non è un vero e proprio problema, Asus ha preferito concentrare i propri sforzi sulle mille altre qualità di ROG Phone 5. Se vi serve scattare una foto ogni tanto o registrare dei video con la fotocamera frontale da 24MP lo potete fare, ma non aspettatevi risultati alla pari con altri player nel settore.
Conclusioni: il re degli eccessi
Asus ROG Phone 5 è esagerato, audace e aggressivo. Non esiste altro smartphone in grado di offrire un'esperienza simile a quella offerta dal brand taiwanese, il quale ha messo prestazioni e qualità al centro del progetto di questa generazione di ROG Phone.
Le versioni con più RAM e gli esclusivi display OLED posteriori sono decisamente interessanti ma non faranno la differenza nella vita di tutti i giorni o nelle sessioni di gioco sullo smartphone. Personalmente credo che il modello offerto da Asus per 799 euro, quello con 8GB di RAM e 128GB di memoria interna, sia assolutamente lo smartphone dal rapporto qualità/prezzo più alto tra le fila dei top di gamma usciti fino a questo momento nel 2021. E superarlo sarà un'impresa titanica!
Questa non deve essere vista come una mancanza dei modelli più costosi, se avete necessità di più memoria o siete dei fan del brand e volete assolutamente mettere le mani sull'edizione limitata Ultimate dotata anche di una scatola di gadget di corredo fate pure, c'è davvero poco a cui recriminare a questo prodotto.
L'esperienza di gioco è insuperabile, soprattutto se siete disposti ad investire nel vasto ecosistema di accessori ROG, ed i 3 mesi di abbonamento a Stadia Pro inclusi nel prezzo aumentano ancor di più il valore di quella che può essere definita la console da gioco portatile migliore di sempre, soprattutto se la vostra connessione è in grado di reggere i servizi in streaming come appunto Stadia e xCloud di Microsoft.
Utilizzare ROG Phone 5 in questi giorni mi ha riportato con la mente ai tempi della PSP, la console portatile di Sony, una prodotto che ha alzato di molto l'asticella della qualità per il gaming in mobilità.
A parte una dimensione ed un peso che non sono adatti ai deboli di cuore e un comparto fotografico appena sufficiente, ROG Phone 5 si è dimostrato un vero campione da cui gli altri OEM dovrebbero prendere spunto per una caratteristica o due...
Voto Recensione di Asus ROG Phone 5
Voto Finale
Il Verdetto di Tom's Hardware
Pro
-
+ Design iconico ed inconfondibile + Fantastico display a 144Hz + Speaker stereo con volume e qualità incredibili + Jack da 3,5mm e DAC di qualità + Specifiche tecniche esagerate + Batteria di lunga durata + Ricarica a 65W (alimentatore incluso nella confezione) + Software aggiornato e personalizzabile + Funzioni esclusive per il gaming e compatibilità con tanti accessori
Contro
-
- Peso e dimensioni - Fotocamere che non spiccano - Manca la ricarica wireless
Commento
Non esiste altro smartphone come ROG Phone 5. Asus ha superato sé stessa con un prodotto in grado di ridefinire il mondo del gaming in mobilità soprattutto in un'epoca in cui grazie ai servizi di streaming è possibile godere di titoli AAA per console e PC direttamente sullo schermo del proprio smartphone. L'esperienza multimediale data dall'ottimo display a 144Hz e dagli speaker stereo migliori di sempre non è paragonabile a nulla di mai visto su altri prodotti della concorrenza. L'aspetto è aggressivo e le dimensioni sono esagerate ma se siete alla ricerca del miglior smartphone da dedicare al vostro tempo libero è questo il prodotto da comprare, soprattutto nella sua versione con 8GB/128GB che ha un rapporto qualità/prezzo ad oggi imbattibile. Peccato per le fotocamere, magari sarà per un'altra volta...