In un'operazione congiunta coordinata da Europol e Eurojust, le autorità di diversi Paesi europei, tra cui Francia, Paesi Bassi, Italia, Lituania, Spagna e Germania, hanno smantellato MATRIX, una piattaforma di messaggistica criptata utilizzata da criminali per comunicare in segreto e sfuggire alle forze dell'ordine.
È importante sottolineare che MATRIX è un'entità diversa dall'omonimo protocollo di comunicazione sicuro, open-source e decentralizzato, il cui utilizzo rimane perfettamente legale.
Le indagini su MATRIX sono iniziate dopo il ritrovamento di uno smartphone customizzato, appartenente all'attentatore del giornalista Peter R. de Vries, assassinato nel luglio 2021. L'analisi del telefono ha rivelato la presenza di un'app di messaggistica criptata chiamata "Matrix", che ha portato all'avvio di un'indagine congiunta tra le autorità olandesi e francesi.
Attraverso l'utilizzo di "tecnologie innovative", le forze dell'ordine sono riuscite a monitorare e intercettare 2,3 milioni di messaggi in 33 lingue diverse scambiati tramite la piattaforma. I dettagli tecnici su come sia stato possibile aggirare la crittografia di MATRIX non sono stati divulgati.
"Per tre mesi le autorità hanno potuto monitorare i messaggi di possibili criminali, che ora saranno utilizzati per supportare altre indagini", si legge in un comunicato di Europol.
MATRIX, che si presentava con diversi nomi come 'Mactrix,' 'Totalsec,' 'X-quantum,' e 'Q-safe,' contava almeno 8.000 utenti, principalmente nel sud Europa, che pagavano tra i 1.350 e i 1.700 dollari in criptovaluta per un dispositivo Google Pixel con l'app preinstallata e un abbonamento di sei mesi al servizio.
Oltre alla messaggistica criptata, MATRIX offriva la possibilità di effettuare videochiamate criptate, tracciare transazioni e navigare in Internet in modo anonimo.
L'operazione, culminata in una serie di raid simultanei in quattro Paesi, ha portato alla chiusura di 40 server in Francia e Germania e all'arresto di cinque sospetti in Spagna e Francia. Tra gli arrestati figura un uomo lituano di 52 anni, sospettato di essere il proprietario e principale gestore di MATRIX.
Le autorità hanno sequestrato 970 telefoni criptati, 145.000 euro in contanti, 500.000 euro in criptovaluta e quattro veicoli.
Un banner di sequestro pubblicato sul sito web di MATRIX avvisa gli utenti che le loro comunicazioni sono state esposte e che l'indagine proseguirà.
In un comunicato separato, la polizia olandese ha invitato gli utenti di MATRIX che hanno utilizzato il servizio per motivi di privacy e anonimato e non sono coinvolti in attività criminali a contattare le autorità tramite email per richiedere un'esenzione dalle indagini.
Lo smantellamento di MATRIX rappresenta un duro colpo per la criminalità organizzata, che ha perso un importante strumento di comunicazione. Nonostante la sofisticatezza tecnica e la convinzione dei suoi operatori di aver creato un sistema impenetrabile, MATRIX è caduta sotto i colpi delle forze dell'ordine, dimostrando ancora una volta che nessun sistema è invulnerabile. Questa operazione segue una serie di successi simili, come lo smantellamento di EncroChat, Sky ECC, Exclu e Ghost, che hanno portato all'arresto di migliaia di criminali coinvolti in traffico di droga, armi, omicidi e riciclaggio di denaro.
L'analisi dei milioni di messaggi intercettati fornirà alle autorità una mole di informazioni senza precedenti sulle attività della criminalità organizzata, consentendo di avviare nuove indagini e portare alla giustizia un numero ancora maggiore di criminali.