ARM ha presentato la nuova CPU mobile Cortex-A78 e GPU Mali-G78 che alimenterà i top di gamma del 2021. La grande novità però è l’annuncio del Cortex-X Custom Program, un inedito programma che consente ai produttori di chip di sviluppare soluzioni personalizzate offrendo maggiore flessibilità e scalabilità per aumentare le prestazioni. La prima della serie è Cortex-X1 che porterà nel mondo Android ciò che succede da sempre in casa Apple.
Al di là della solita diatriba che contrappone i sostenitori del robottino verde a quelli di iOS, spesso viene sottolineata la capacità degli iPhone si assicurare delle prestazioni di alto livello nonostante – sulla carta – la piattaforma hardware risulti meno potente di quella della controparte. Questo perché le CPU Apple vengono realizzate ad hoc e adattate alle esigenze del colosso di Cupertino. Con il nuovo programma ARM, tutto ciò sarà possibile anche per gli smartphone Android.
1 x Cortex-X1 si unirà a 3 x Cortex-A78 e 4 x Cortex-A55. ARM assicura un aumento del 30% delle prestazioni rispetto a Cortex-A77 utilizzato per l’attuale Snapdragon 865 e del 22% rispetto al nuovo standard A78 che a sua volta è più potente del 20% se confrontato al predecessore. Da sottolineare però che quest’ultimo confronto è stato fatto prendendo in considerazione un A77 a 7nm a 2.6 GHz e un Cortex-A78 a 5 nm a 3 GHz. La nuova CPU, inoltre, assicura una migliore efficienza energetica pari al 50%.
Quanto alla nuova Mali-G78, l’azienda parla di un aumento del 25 percento delle prestazioni grafiche rispetto al suo predecessore. La nuova GPU supporta fino a 24 core e contribuirà a prolungare la durata della batteria dei dispositivi. Il nuovo design della CPU è pensato per adattarsi ai dispositivi pieghevoli e agli smartphone 5G, dispositivi sui quali è necessario migliorare l’efficienza energetica.
Come già detto, vedremo le nuove proposte ARM a bordo degli smartphone del 2021 ma anche notebook e tablet di fascia alta. Il primo a beneficiarne potrebbe essere Qualcomm con il suo prossimo Snapdragon 875 (se si chiamerà così). Anche Samsung potrebbe pensare a un SoC Exynos con un Cortex-X1 custom. Resta da capire cosa farà e potrà fare Huawei con i suoi Kirin. Questa nuova possibilità offerta da ARM potrebbe portare più differenziazione nel mondo Android e ridurre il gap che c’è con i processori Bionic di Apple.
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