Aptoide lancia il suo store per iOS: ecco come provarlo in anteprima

Aptoide sta lanciando un nuovo store di app iOS dedicato ai giochi nell'Unione Europea: ecco come provarlo in anteprima.

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a cura di Giulia Serena

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Aptoide, conosciuto per essere un'alternativa al Google Play per dispositivi Android, sta lanciando un nuovo store di app iOS dedicato ai giochi nell'Unione Europea. L'inaugurazione dello store sarà un evento chiuso, disponibile da giovedì solo per gli utenti che riceveranno un codice di accesso su invito. Aptoide ha già raccolto una lista d'attesa di 20.000 iscrizioni e prevede di distribuire tra i 500 e i 1.000 codici ogni giorno, per cui per aderire è sufficiente iscriversi nella pagina dedicata.

L'obiettivo di questa iniziativa a numero chiuso è quello di raccogliere feedback dai primi adottanti. Inizialmente, il marketplace di Aptoide per iOS verrà lanciato con sette giochi, tra cui classici come Solitaire e Mahjong. Tuttavia, la piattaforma si arricchirà presto di altri contenuti, poiché più di 100 sviluppatori iOS hanno mostrato interesse e attualmente 30 di questi sono in fase di integrazione nel negozio.

Per il momento, lo store iOS di Aptoide si concentrerà esclusivamente sui giochi. Paulo Trezentos, CEO di Aptoide, ha dichiarato che in futuro il servizio potrebbe espandersi per includere altri contenuti e servizi così come su Android. Parliamo del primo marketplace iOS di terze parti in Europa a lanciarsi con una soluzione approvata da Apple per gli acquisti in-app (IAP), fornita agli sviluppatori tramite un kit di sviluppo software dedicato.

Per quanto riguarda il pagamento del Core Technology Fee (CTF) di 50 euro all'anno, imposto da Apple, Aptoide ha scelto un approccio innovativo: invece di trasferire direttamente questo costo agli utenti sotto forma di abbonamento, sarà coperto da una tariffa che gli sviluppatori pagheranno per gli acquisti in-app. "Questo significa che le app basate su IAP saranno privilegiate nell'Aptoide iOS", ha specificato Trezentos, aggiungendo che "spera in futuro di poter servire più sviluppatori, modificando le economie di scala quando il CTF non sarà più in vigore".

 

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