Apple Watch Series 2, la nostra prova in piscina

Apple Watch Series 2 ha superato la nostra prova in piscina, durante una sessione di allenamento.

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a cura di Pino Bruno

Il Watch Series 2 di Apple ha superato il nostro test in acqua. In piscina, per essere precisi, perché il cattivo tempo ci ha impedito di fare anche una prova in mare. "Hey Siri, avvia un allenamento in piscina": per cominciare basta pronunziare questa frase e confermare con un tocco sul display. Dopo 49 vasche da 25 metri, lo smartwatch in vendita da venerdì 16 anche in Italia, è riemerso senza problemi. Poi abbiamo girato la Digital Crown. La rotellina usa le vibrazioni sonore per cacciar via ogni residuo liquido dall'altoparlante, l'unico foro che Apple non ha potuto chiudere. Abbiamo quindi atteso qualche istante, il segnale sonoro di conferma, e infine è partita la sincronizzazione dei dati con l'app Attività.

Apple Watch Series 2 in piscina
La nostra prova in piscina

Subito dopo sul display dell'iPhone sono apparse le informazioni dettagliate sull'allenamento appena svolto. Calorie bruciate, distanza, tempo totale, media del battito cardiaco e media del tempo impiegato ogni quattro vasche, tempo totale in acqua. Se avessimo nuotato in mare, il GPS integrato ci avrebbe mostrato il percorso sulla mappa. Lo smartwatch ci è sembrato ergonomico e leggero e i suoi 34,2 grammi non si sentono davvero al polso. Per la prova abbiamo usato il modello in alluminio da 42 millimetri di altezza e 36 di larghezza, spesso 11 millimetri con un cinturino in nylon intrecciato, che costa 469 euro.  

apple watch series 2 sistema espulsione acqua residua
Watch Series 2 espulsione acqua residua

Il Watch Series 2, dicono le specifiche del produttore, resiste all'acqua fino a 50 metri, in base allo standard ISO 22810:2010. Va bene dunque per la piscina e il mare ma non per le immersioni profonde, né per tuffi, sci acquatico e altre attività sportive estreme. È dunque un dispositivo versatile, che riesce a monitorare ogni tipo di attività in palestra, piscina e aria aperta, battito cardiaco compreso. Questo ovviamente accadeva anche con la prima versione, mentre gli sport acquatici sono esclusiva del nuovo modello. Certo, non costa poco ed è necessario avere un iPhone, ma va considerato che si tratta di uno smartwatch a tutto tondo, che fa mille altre cose, telefonate comprese.  

attività in piscina con apple watch series 2 2Rispetto al primo modello, anche se il design è lo stesso, dentro il Series 2 batte un processore dual-core S2 (e si sente) mentre il Display Retina OLED con Force Touch 1000 nit è particolarmente luminoso e leggibile anche in pieno sole. GPS, cardiofrequenzimetro, accelerometro, giroscopio, sensore di luce ambientale e rapidità di risposta dell'assistente vocale Siri fanno il resto.

Quanto all'autonomia, abbiamo stressato il Watch Series 2 con ogni tipo di attività, comprese le telefonate. Lo abbiamo acceso alle 7 del mattino e alle 23 e la batteria aveva ancora il 32 per cento di carica. Apple dice che l'autonomia complessiva è di 18 ore, ma è ovvio che dipende da come si configura e si usa. Certamente si arriva a fine giornata senza angoscia, come succedeva con la prima serie. Anche i tempi di ricarica sono cambiati: adesso si raggiunge l'80 per cento in meno di un'ora e mezza e il 100 per cento in due ore. Diciamo che si risparmia una buona mezz'ora. Va detto inoltre che WatchOS 3, la nuova versione del sistema operativo che può essere installata anche sul "vecchio" orologio, aggiunge molto alla versatilità complessiva. Le nostre prove non finiscono qui, ma possiamo già dire che se tra le vostre necessità c'è la massima impermeabilità per sport acquatici, il Watch 2 non delude.

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