Apple e Sony stanno collaborando segretamente per portare il supporto dei controller PlayStation VR2 su Apple Vision Pro, secondo quanto riportato da Mark Gurman nella newsletter Power On. Il progetto, iniziato all'inizio dell'anno, mira a migliorare le capacità di gioco del visore Apple.
L'integrazione dei controller Sense di Sony potrebbe rappresentare un importante passo avanti per Vision Pro, attualmente limitato nei giochi a causa della mancanza di supporto per controller VR tradizionali. Gurman afferma che Sony sta lavorando al progetto da mesi, ma il lancio è stato ritardato per risolvere alcuni problemi tecnici.
Oltre a migliorare l'esperienza di gioco, l'utilizzo dei controller Sony potrebbe offrire vantaggi anche in altri ambiti, come l'editing multimediale, consentendo un input più preciso rispetto agli attuali controlli basati su sguardo e gesti.
Nonostante i ritardi, Gurman ritiene che il progetto vedrà la luce, a meno di un'improvvisa cancellazione. Questa collaborazione potrebbe aprire nuove opportunità per Vision Pro, ampliandone le funzionalità oltre l'attuale focus su produttività e intrattenimento.
Questa partnership rappresenta un interessante punto di incontro tra due giganti della tecnologia con storie e percorsi molto diversi. Sony è entrata nel mercato VR nel 2016 con il primo PlayStation VR, mentre Apple ha annunciato il suo ingresso solo recentemente con Vision Pro.
Questa collaborazione tra Apple e Sony potrebbe ricordare la storica partnership tra Apple e Microsoft negli anni '90, quando quest'ultima investì in Apple salvandola dal fallimento. Anche se le circostanze sono molto diverse, entrambe le situazioni dimostrano come la cooperazione tra concorrenti possa portare a innovazioni significative nel settore tecnologico.
Infine, è interessante notare come questa mossa possa influenzare il futuro del gaming su dispositivi Apple. Tradizionalmente, Apple non è stata considerata una piattaforma di primo piano per i videogiochi, ma l'integrazione con i controller PlayStation potrebbe cambiare questa percezione, aprendo nuove opportunità per gli sviluppatori e i giocatori.