Dopo anni di accesso limitato tramite web e progressive web app (PWA), gli utenti Android possono finalmente godere di un'esperienza Apple TV nativa sui propri smartphone e tablet. Apple ha rilasciato l'applicazione Apple TV sul Google Play Store, segnando un passo significativo nell'espansione della disponibilità dei suoi servizi di streaming.
L'arrivo dell'app Apple TV su Android era atteso da tempo, soprattutto considerando che già nel 2021 Apple aveva reso disponibile un'app per Android/Google TV, dedicata però ai dispositivi a grande schermo come le smart TV. Inoltre, l'app Apple Music per Android è da tempo apprezzata per la sua qualità e per il costante aggiornamento con le ultime funzionalità di streaming.
La nuova applicazione si presenta con un'interfaccia utente che, pur richiamando lo stile tipico di Apple, adotta elementi del Material Design 3 di Google, come la barra di navigazione inferiore a forma di pillola (anche se non nella sua versione estesa in altezza). Sui tablet, l'interfaccia si adatta con un menu laterale a scomparsa (hamburger button) e un "navigation drawer".
La barra inferiore offre accesso rapido alle principali sezioni: Apple TV+, MLS (Major League Soccer, per gli appassionati di calcio americano), Download (per la visione offline dei contenuti) e Ricerca. Nell'angolo in alto a destra, l'avatar dell'account Apple consente di accedere alle impostazioni. L'app fa ampio uso di interruttori on/off e fogli arrotondati in stile Material 3, conferendo un aspetto moderno e coerente.
L'app offre diverse opzioni per personalizzare l'esperienza di streaming e download. Gli utenti possono scegliere se utilizzare i dati cellulare o limitarsi al Wi-Fi, e in entrambi i casi possono selezionare tra diverse qualità video: "Alta Qualità" o "Risparmio Dati" per lo streaming, "Alta Qualità" o "Download Veloci" per i download.
Come in altri servizi di streaming, l'interfaccia propone caroselli di suggerimenti di contenuti, inclusa la sezione "Continua a Guardare" che sincronizza la visione tra diversi dispositivi.
Il player video riprende lo stile di Apple TV su altre piattaforme, con la possibilità di orientamento verticale (portrait mode). Sono presenti comode scorciatoie per attivare la modalità picture-in-picture (sia all'interno dell'app, durante la navigazione, sia a livello di sistema) e per silenziare rapidamente l'audio, richiamando la barra del volume di sistema.
Al momento del lancio, l'app Apple TV per Android presenta alcune mancanze. Non è presente il supporto a Chromecast, il che significa che non è possibile trasmettere i contenuti direttamente a un televisore tramite il popolare dongle di Google. Inoltre, non sembrano essere presenti notifiche per i nuovi episodi delle serie TV.
Un aspetto curioso è che, anche se si è già effettuato l'accesso ad Apple Music sullo stesso dispositivo, è necessario effettuare nuovamente il login all'app Apple TV.
Un punto di forza, invece, è il supporto alla fatturazione integrata con Google Play. Questo significa che gli utenti possono abbonarsi ai servizi Apple TV direttamente dall'app, senza dover effettuare la registrazione su un altro dispositivo. Questa integrazione era già presente nell'app Google TV (e in Apple Music). Questo semplifica notevolmente il processo di abbonamento per gli utenti Android.
Sebbene alcune funzionalità siano ancora assenti, l'esperienza complessiva è nettamente superiore rispetto all'utilizzo del web o delle PWA. L'integrazione con la fatturazione di Google Play e l'adozione di elementi del Material Design dimostrano l'impegno di Apple nel rendere il suo servizio di streaming più accessibile e appetibile anche per gli utenti del sistema operativo concorrente.