Un tribunale federale ha emesso un verdetto misto nella causa per violazione di brevetti tra Apple, per il suo Apple Watch Ultra 2, e il produttore di dispositivi medici Masimo. La giuria ha stabilito che Masimo ha violato alcuni brevetti di Apple, assegnando all'azienda di Cupertino un risarcimento simbolico di "ben" 250 dollari.
La cifra rappresenta il minimo previsto dalla legge per questo tipo di violazioni. L'avvocato di Apple, John Desmarais, ha dichiarato alla giuria: "Non siamo, ovviamente, qui per i soldi". Secondo il verdetto, gli smartwatch W1 e Freedom di Masimo, così come il suo modulo dedicato ai controlli sanitari, hanno effettivamente violato un brevetto di Apple, mentre il caricabatterie di suddeti dispositivi ne ha violato un altro.
Questa sentenza arriva dopo che, all'inizio dell'anno, Apple aveva dovuto disattivare, tramite aggiornamento, le funzionalità di misurazione dell'ossigeno nel sangue, onde evitare di ritrovarsi costretta a interrompere la vendita negli Stati Uniti degli Apple Watch Series 9 e Ultra 2.
Questa decisione arrivò in seguito al verdetto della Commissione per il Commercio Internazionale che aveva riconosciuto la violazione di brevetti Masimo per la pulsossimetria. Anche il recente Apple Watch Series 10 (che potete trovare su Amazon) è attualmente privo di questa funzione negli USA.
L'aspetto più ironico è che fu proprio Masimo a fare causa ad Apple per violazione di brevetti, ritrovandosi ora a dover pagare il minimo previsto dalla legge e a dover riorganizzare la commercializzazione dei suoi dispositivi.