Apple sotto pressione: il Regno Unito vuole accedere ai contenuti crittografati

Il governo britannico ha ordinato ad Apple di creare una backdoor per accedere ai contenuti crittografati di qualsiasi suo utente nel mondo.

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a cura di Andrea Maiellano

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Il governo britannico ha ordinato ad Apple di creare una backdoor per accedere ai contenuti crittografati di qualsiasi utente Apple nel mondo, secondo quanto riportato dal Washington Post. La richiesta, emessa il mese scorso, richiede la capacità di visualizzare tutto il materiale crittografato caricato sul cloud, non solo l'assistenza per decifrare account specifici.

Questa mossa rappresenta un'escalation senza precedenti nell'assalto del Regno Unito alla crittografia, dopo anni di pressioni attraverso leggi come l'Investigatory Powers Act e l'Online Safety Act. Le implicazioni vanno ben oltre i confini britannici, minacciando la sicurezza e la privacy di miliardi di utenti a livello globale.

La richiesta del governo britannico non si limita agli utenti nel Regno Unito, ma pretende di poter accedere ai dati di qualsiasi utente Apple nel mondo. Questo solleva gravi preoccupazioni sulla sovranità digitale e sulla protezione dei dati dei cittadini di altri paesi.

Creare una backdoor, anche se intesa solo per le autorità, inevitabilmente introduce vulnerabilità sfruttabili da eventuali cybercriminali. Come afferma un esperto della sicurezza, interrogato in merito alla richiesta del Regno Unito: "Non si può creare una backdoor che funzioni solo per i buoni. Qualsiasi vulnerabilità introdotta nel sistema diventa una vulnerabilità per tutti".

Apple si trova ora di fronte a una scelta difficile: compromettere la sicurezza dei propri prodotti a livello globale o ritirarsi dal mercato britannico. Secondo fonti citate dal Washington Post, l'azienda starebbe considerando di interrompere l'offerta di archiviazione crittografata nel Regno Unito piuttosto che cedere alle richieste del governo.

La portata globale di questa richiesta è particolarmente preoccupante considerando l'appartenenza del Regno Unito all'alleanza di intelligence Five Eyes. Qualsiasi backdoor creata per le autorità britanniche diventerebbe inevitabilmente uno strumento per le agenzie di intelligence e le forze dell'ordine di Stati Uniti, Australia, Canada e Nuova Zelanda.

Il senatore americano Ron Wyden ha reagito duramente alla notizia, twittando: "Trump e Apple farebbero meglio a mandare al diavolo il Regno Unito con la sua richiesta di accedere ai testi e ai file privati e crittografati degli americani. Trump e le aziende tecnologiche americane che consentono a governi stranieri di spiare segretamente gli americani sarebbero un disastro senza precedenti per la privacy e la sicurezza nazionale".

La richiesta del governo britannico include anche un ordine di segretezza, che impedirebbe ad Apple di avvisare i propri utenti che la crittografia avanzata non fornisce più una sicurezza completa. Questo aspetto è particolarmente allarmante, poiché costringerebbe l'azienda a ingannare attivamente i propri utenti sulla sicurezza dei loro dati.

La mossa del Regno Unito arriva in un momento particolarmente delicato per la sicurezza informatica globale. Recentemente, un attacco hacker cinese noto come "Salt Typhoon" ha sfruttato una backdoor imposta dal governo nell'infrastruttura telefonica per condurre una sorveglianza diffusa. Questo incidente ha dimostrato concretamente i rischi legati all'indebolimento intenzionale della crittografia.

Ironicamente, l'FBI stessa ha recentemente incoraggiato gli americani a utilizzare comunicazioni crittografate proprio a causa della compromissione dell'infrastruttura telefonica da parte degli hacker cinesi. La richiesta del Regno Unito di creare una backdoor ancora più ampia e pericolosa in questo contesto appare particolarmente sconsiderata.

La posta in gioco non potrebbe essere più alta. Questa mossa del governo britannico rappresenta un attacco senza precedenti alla privacy digitale e alla sicurezza delle comunicazioni. Se implementata, potrebbe ridefinire radicalmente il panorama della sicurezza digitale globale, con conseguenze di vasta portata per individui, aziende e governi in tutto il mondo.

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