Apple è sotto accusa da parte di importanti aziende tecnologiche, incluse Spotify ed Epic Games, che hanno inviato una lettera alla Commissione Europea denunciando violazioni della Digital Markets Act (DMA) dell'UE. Sempre ieri, Apple ha reso nota l’intenzione di fare un passo indietro sul blocco delle web app; qualcosa che rende non difficilmente sarà considerato sufficiente.
Le aziende firmatarie della lettera sostengono che Apple stia eludendo lo spirito della legge, creando un sistema che impedisce ai concorrenti di competere sul mercato delle app. La controversia riguarda soprattutto l'adozione da parte di Apple di una tassa sulla tecnologia di base, che rende difficile ai concorrenti la distribuzione delle proprie app al di fuori dell'App Store. Alcune aziende hanno anche criticato le politiche di avviso agli utenti, sostenendo che distorcano l'esperienza degli utenti e impediscono loro di fare scelte informate.
Esiste chiaramente un conflitto tra gli obiettivi di Apple, quelli delle aziende in questione e quelli della Commissione Europea. Ma più che questo conflitto, tuttavia, dovrebbe contare il fatto che il DMA è una norma approvata e in vigore: Apple dovrebbe rispettarla nella sua pienezza, mentre invece tutto indica che il colosso di Cupertino stia facendo il possibile per limitarsi a un rispetto solo formale della norma - inventandosi però soluzioni che permettano di cambiare tutto per non cambiare niente, nel peggiore spirito dei giochini all’italiana.
Le aziende chiedono alla Commissione di intervenire per assicurarsi che Apple rispetto veramente dil DMA. Apple, da parte sua, continua a insistere su temi come la sicurezza e la privacy degli utenti. Nonostante ciò, la pressione sull'azienda sembra aumentare, con segnali di un possibile intervento dell'EC nel prossimo futuro.