Qualcomm, famosa azienda di semiconduttori che produce la maggior parte dei SoC per gli smartphone Android (e non solo), si è ritagliata nel tempo un'ingente fetta di mercato e attualmente è considerato come uno dei player di riferimento in questo settore.
Apple, Samsung e Google collaborano da anni ma lentamente i piani stanno cambiando e tutte e 3 le Big hanno deciso di allentare la dipendenza che hanno nei confronti del produttore di chip americano. Ognuna è convinta di fare meglio con le proprie proposte e sono altresì convinte di aumentare ancora di più la sinergia tra hardware e software.
Apple fa riferimento a Qualcomm per i modem 5G dei suoi iPhone, li ha usati sia nella attuale generazione che nella scorsa. Tuttavia è ormai chiaro che a partire dal 2023 sceglierà altre soluzioni per i suoi dispositivi basati su iOS, probabilmente una produzione interna. Qui il chipmaker americano conferma, la fornitura calerà di un ingente 80%.
Google invece ha scelto di ridurre la sua dipendenza da Qualcomm quest'anno facendo affidamento sul nuovo SoC Tensor, mentre l'anno scorso aveva scelto lo Snapdragon 765 per entrambi i modelli. Anche Samsung sta cercando di ridurre la sua dipendenza da Qualcomm facendo maggiormente affidamento ai chip Exynos tanto che per il 2022 ha intenzione di aumentare del 50% la presenza dei suoi chip sui prossimi smartphone.
Con Exynos 2100 la società coreana ha fatto un bel lavoro e questo know how gli ha permesso di fare sempre meglio tanto da creare varie partnership con aziende esterne. Una di queste è quella messa in piedi con il Vivo X60 la quale è dotato dell'Exynos 1080.
Insomma, per Qualcomm non si prospetta un futuro semplice. Apple è un cliente fondamentale e rimpiazzarlo con i numeri che garantiva non sarà affatto semplice.
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