Apple smetterà di vendere iPhone 7 e iPhone 8 in Germania, in risposta alla vittoria di Qualcomm presso la corte distrettuale di Monaco. È l'evoluzione più recente (ma non sarà l'ultima) della vicenda che vede le due aziende contrapposte per una questione di brevetti che si trascina dall'inizio del 2017.
Solo pochi giorni fa il colosso di Cupertino aveva annunciato un aggiornamento software per rendere legali i propri dispositivi in Cina, mentre già a luglio aveva fatto sapere che non avrebbe più usato i modem Qualcomm sui suoi smartphone, passando a quelli di Intel.
Anche i giudici tedeschi hanno dato ragione Qualcomm, società con sede a San Diego. Apple farà appello ma nel frattempo ha sospeso la vendita dei dispositivi incriminati, in osservanza a quanto ordinato dal giudice. In madrepatria invece le cose sono stanno andando in modo leggermente diverso: qui i giudici hanno stabilito che Qualcomm ha una posizione monopolista ed è dunque obbligata a concedere licenze anche ai concorrenti. Fu proprio la denuncia delle autorità statunitensi a innescare la prima denuncia di Apple.
La questione è piuttosto complessa perché i brevetti Qualcomm sono diversi, e in ogni paese i giudici sono chiamati a esprimersi separatamente su ognuno di loro. Per esempio, secondo il Financial Times, anche in Germania Apple aveva risolto un primo ostacolo con un aggiornamento software. Ma la recente decisione, su una tecnica di risparmio energetico, non lascia altra possibilità che ritirare i dispositivi dai negozi. Nel frattempo Intel, fornitrice dei modem per gli ultimi iPhone, si schiera al fianco Apple: secondo un comunicato stampa, Qualcomm starebbe solamente cercando di "soffocare la concorrenza".
Se avete un iPhone 7 e la batteria non dura abbastanza, prendete in considerazione lo Smart Battery Case.