Le voci si rincorrono da tempo, ma ora sembrano trovare conferme sempre più concrete: Apple è al lavoro su un iPhone pieghevole, un dispositivo che, secondo le ultime indiscrezioni, si appresta a rivoluzionare il mercato degli smartphone foldable, superando di gran lunga la concorrenza in termini di tecnologia e conquistando un'ampia fetta di mercato.
Stando ai rumor, il colosso di Cupertino prevede di lanciare un dispositivo che non solo eguaglierà, ma sorpasserà tutti gli altri pieghevoli attualmente disponibili sul mercato. Le aspettative di Apple sono altissime, con una previsione di vendita che supera di gran lunga quella dei competitor.
Un elemento chiave di questa ambiziosa strategia è la partnership con Samsung Display, che fornirà gli schermi per il nuovo dispositivo, proprio come avviene per gran parte della gamma iPhone. LG Display è stata esclusa dalla fornitura, a causa di un accordo di esclusiva tra Apple e Samsung. La scelta non sorprende, considerando che l'iPhone pieghevole dovrebbe assomigliare molto ai Galaxy Fold, e l'esperienza di Samsung in questo campo sarà sicuramente un valore aggiunto.
Ma cosa rende l'iPhone pieghevole così speciale da giustificare tanta fiducia? Le indiscrezioni suggeriscono due elementi fondamentali:
- Un display più robusto e resistente: Apple starebbe lavorando su uno schermo pieghevole in grado di resistere a un uso intenso, riducendo al minimo il rischio di rotture, un problema che ha afflitto i primi modelli di foldable.
- Una piega ancora meno visibile: La sfida principale per i dispositivi pieghevoli è sempre stata la visibilità della piega al centro dello schermo. Apple sembra essere riuscita a minimizzare ulteriormente questo difetto, rendendo la transizione tra le due metà del display quasi impercettibile.
L'obiettivo di produzione annuale, stimato tra le 15 e le 20 milioni di unità, appare tuttavia piuttosto ambizioso, se non addirittura azzardato. La storia recente di Apple ci insegna che le previsioni di vendita, seppur basate su analisi approfondite, possono essere disattese. Basti pensare al caso del Vision Pro, il visore di realtà aumentata/virtuale di Apple, per il quale l'azienda nutriva grandi aspettative. I risultati, però, non sono stati all'altezza delle previsioni, e il Vision Pro ha faticato a trovare la sua nicchia di mercato, persino tra i clienti aziendali, che rappresentavano il suo target principale.
Un altro dato che fa riflettere è quello relativo alle vendite dei Galaxy Fold di Samsung. Nonostante il successo del marchio e l'innovazione tecnologica, i pieghevoli di Samsung non hanno raggiunto i volumi di vendita sperati. Per la prossima generazione di Fold e Flip, Samsung ha ridotto gli obiettivi di produzione a soli 5 milioni di unità, un numero ben al di sotto delle precedenti stime (inferiori ai 10 milioni), che comunque non sono state raggiunte. Questo dimostra che il mercato dei dispositivi pieghevoli è ancora in fase di maturazione e non ha ancora raggiunto la massa critica.
La domanda sorge spontanea: Apple è davvero convinta di avere tra le mani un prodotto rivoluzionario in grado di conquistare il mercato dei pieghevoli, o si tratta di un'altra previsione troppo ottimistica, destinata a scontrarsi con la realtà?
L'inizio della produzione è previsto per il 2026, con un lancio nello stesso anno ormai quasi certo. Apple potrebbe sorprenderci con un dispositivo pieghevole davvero unico, capace di soddisfare le sue ambiziose aspettative di vendita. Tuttavia, è bene mantenere una certa cautela. Non bisogna dimenticare, infatti, che Samsung non starà a guardare, e la prossima generazione di Galaxy Fold potrebbe superare l'iPhone pieghevole ancor prima del suo debutto sul mercato.
La sfida è lanciata, e il 2026 si prospetta come un anno cruciale per il futuro degli smartphone pieghevoli. Solo il tempo ci dirà se Apple riuscirà a trasformare le sue ambizioni in realtà e a conquistare la leadership in questo promettente, ma ancora incerto, segmento di mercato. Il rischio di un nuovo "Vision Pro" è dietro l'angolo, ma le premesse per un successo senza precedenti ci sono tutte.