La connessione tra iPhone e monitor esterni starebbe per cambiare radicalmente grazie a iOS 19. Secondo le più recenti indiscrezioni, Apple si prepara a introdurre una funzionalità che permetterà agli iPhone con porta USB-C di utilizzare display esterni non più come semplici "copie" dello schermo interno, ma come vere e proprie estensioni dello spazio di lavoro.
Questa novità, pur non raggiungendo la complessità di un sistema desktop completo come Samsung DeX, rappresenterebbe comunque un significativo passo avanti rispetto all'attuale funzione di mirroring offerta da iOS 18, aggiungendo anche un'interfaccia simile a Stage Manager per facilitare la gestione delle finestre.
La possibilità di estendere le funzionalità degli smartphone verso esperienze più vicine al desktop è una tendenza che merita attenzione. In un'epoca in cui i confini tra dispositivi mobili e computer tradizionali diventano sempre più sfumati, questa evoluzione appare non solo naturale, ma necessaria.
Il leaker Majin Bu descrive la nuova funzionalità non come una modalità desktop completa, ma come un sistema di estensione dello schermo che si rivelerà particolarmente utile per presentazioni, editing e visualizzazione avanzata di contenuti. L'esperienza utente rimarrebbe saldamente ancorata all'ecosistema iOS, probabilmente offrendo un'interfaccia simile a quella di un iPad, ma senza funzionalità touch. Questa supposizione è rafforzata dal fatto che, nonostante gli sforzi di Apple per differenziare iPadOS, quest'ultimo continua a presentarsi essenzialmente come una versione ingrandita di iOS.
L'inclusione di un'interfaccia ispirata a Stage Manager è particolarmente significativa. Questa funzionalità ha già migliorato la gestione delle finestre e il multitasking sugli iPad di fascia alta, rendendo l'organizzazione dello spazio di lavoro più efficiente. Stage Manager potrebbe non essere esclusiva dei display esterni, ma potrebbe rappresentare un elemento chiave nella strategia di Apple verso i dispositivi pieghevoli, dove il passaggio tra schermi di dimensioni diverse richiederebbe un'interfaccia adattiva.
È probabile che ci saranno alcune limitazioni, sia in termini di risoluzione che di numero di applicazioni che possono essere eseguite contemporaneamente. Queste restrizioni non sorprenderebbero, considerando che Apple deve mantenere una certa distinzione tra le capacità dell'iPhone e quelle dell'iPad per evitare una cannibalizzazione del mercato.
L'introduzione di questa funzionalità mette in luce il problema di posizionamento che Apple ha con i suoi dispositivi di produttività. Fin dalla sua nascita, l'iPad ha occupato uno spazio ambiguo: inizialmente concepito come un dispositivo con schermo più grande rispetto all'iPhone, negli anni è stato progressivamente presentato come strumento di produttività, specialmente nei modelli più costosi come l'iPad Pro.
Questa strategia, tuttavia, non ha pienamente funzionato. Gli iPad più economici risultano sottodimensionati per compiti di produttività avanzata, riducendosi essenzialmente a iPhone più grandi con supporto per stilo. D'altra parte, anche gli iPad più potenti, nonostante i loro eccellenti display, non riescono a sostituire completamente un MacBook. L'esperienza utente di iPadOS non è ancora sufficientemente ottimizzata per la produttività professionale.
L'iPad si trova quindi in una terra di mezzo: non è un iPhone, ma non è abbastanza sofisticato per soppiantare il MacBook. Introdurre funzionalità di produttività nell'iPhone, offrendo esperienze simili all'iPad su telefoni non pieghevoli, complicherà ulteriormente questo quadro. Non sarebbe un sostituto completo dell'iPad, ma potrebbe risultare abbastanza utile in determinate situazioni da erodere le vendite dei tablet Apple.
Nonostante queste considerazioni strategiche, la possibilità di avere una modalità desktop su iOS 19 renderebbe l'iPhone un prodotto ancora più prezioso e attraente. Più gli utenti possono utilizzare i loro iPhone in diverse situazioni, più probabilmente continueranno a usarli e ad acquistarli.
L'iPhone è, del resto, il prodotto più importante di Apple. Nel primo trimestre fiscale, dei 124,3 miliardi di dollari di entrate complessive, 69,1 miliardi provenivano dalle vendite di iPhone, rappresentando oltre il 55% del fatturato totale. Non importa se l'iPhone erode le vendite di iPad, perché l'iPhone ha un peso economico molto maggiore.
Dal punto di vista dell'utente, l'estensione dello schermo del telefono su un display più grande offre vantaggi pratici in numerose situazioni. Pensiamo a chi viaggia e potrebbe collegare il proprio iPhone a un televisore d'albergo per lo streaming, o a chi necessita di uno spazio di lavoro improvvisato durante gli spostamenti.
Se Apple offrirà una modalità desktop competente sull'iPhone, potremmo assistere alla diffusione di questa funzionalità anche presso altri produttori. Attualmente, solo Samsung e Motorola offrono qualcosa di simile con DeX e Ready For (disponibile sul nuovo razr 60 Ultra), e anche questa soluzione è stata in gran parte trascurata negli ultimi tempi. Considerando quanto alcuni produttori tendono a copiare le innovazioni di Apple, una modalità desktop su iPhone potrebbe rappresentare un vantaggio per tutti gli utenti di smartphone, indipendentemente dal sistema operativo preferito.