Apple Intelligence: arriva l'IA di Cupertino che mette la privacy al primo posto

La nuova IA di Apple promette di rivoluzionare l'esperienza utente: nuove funzioni e tante integrazioni innovative.

Avatar di Luca Rocchi

a cura di Luca Rocchi

Managing Editor

Durante il keynote di WWDC, Apple ha svelato la sua nuova strategia IA, annunciando una serie di funzionalità che promettono di essere potenti, intuitive e personalizzate, mantenendo al contempo un elevato livello di privacy. Le nuove caratteristiche di Apple Intelligence sono disponibili su iPhone, iPad e Mac, e si avvalgono di una combinazione di modelli di intelligenza artificiale generativa su dispositivo e via server.

Le funzionalità include la prioritizzazione personalizzata delle notifiche su iPhone, strumenti di scrittura generativa trasversale alle app, generazione di immagini e altro ancora. Una delle funzioni più originali è la possibilità di creare immagini cartoon che raffigurano i contatti nella rubrica, per poi condividerle facilmente tramite Messaggi.

Apple sostiene che i suoi modelli di IA generativa sono unici poiché personalizzati sul contesto individuale dell'utente, mantenendo al contempo una stretta privacy. Ad esempio, analizzando un'email, Apple Intelligence può individuare contatti correlati, fornire indicazioni stradali e trovare file pertinenti.

La maggior parte dei modelli di Apple Intelligence funziona direttamente sul dispositivo, compatibili con A17 Pro su iPhone 15 Pro e Mac equipaggiati con chip M1 e successivi. Inoltre, Apple lancerà un'infrastruttura server denominata Private Cloud Compute, che permetterà di gestire modelli IA più sofisticati senza compromettere la privacy degli utenti. Questi dati non saranno mai memorizzati o accessibili ad Apple.

Oltre alle funzionalità di Apple Intelligence, Apple ha anche stretto una partnership con OpenAI per integrare direttamente ChatGPT nei suoi sistemi operativi. Mentre le funzionalità di Apple Intelligence sono gratuite, l'uso di ChatGPT richiederà un account a pagamento dopo aver superato una determinata quota gratuita.

Leggi altri articoli