Apple ha respinto totalmente l'accusa di antitrust mossa dal Dipartimento di Giustizia degli USA. Gli avvocati dell'azienda di Cupertino si presentano oggi davanti a un giudice federale per chiedere l'archiviazione completa del caso, negando ogni addebito.
Il Dipartimento di Giustizia aveva indagato per anni su presunte violazioni antitrust da parte di Apple, accusata di abusare della sua posizione dominante nel mercato degli smartphone statunitensi. A marzo 2023 erano state presentate le accuse formali in un documento di 88 pagine.
La causa del Dipartimento di Giustizia è estremamente ampia e raccoglia praticamente ogni lamentela in termini di violazione dell'antitrust mai mossa contro Apple, più alcune inedite. L'azienda ha risposto negando categoricamente ogni addebito e promettendo di combattere ad ogni passo.
Secondo quanto riportato da Reuters, Apple sosterrà che le limitazioni imposte agli sviluppatori per l'accesso alle sue tecnologie sono ragionevoli. Inoltre, affermerà che essere costretta a condividere tecnologie con i concorrenti scoraggerebbe l'innovazione.
Alcune delle accuse mosse dal Dipartimento di Giustizia rispecchiano quelle già affrontate da Apple in Europa, dove l'azienda è stata giudicata colpevole. Tuttavia, le modifiche imposte dall'UE hanno avuto un impatto finanziario limitato.
Ad esempio, l'apertura del chip NFC ad app bancarie di terze parti non ha impedito alla maggior parte degli utenti di continuare a utilizzare Apple Wallet per comodità. Analogamente, nonostante l'introduzione di app store alternativi, la maggioranza continua a preferire l'App Store ufficiale.
L'apertura nei confronti di store di terze parti, così come la condivisione di tecnologie proprietarie, sono fra i motivi per i quali in Europa Apple Intelligence non è ancora arrivata, proponendo i nuovi iPhone 16 con delle funzioni in meno.
Se questa richiesta venisse respinta, invece di combattere le stesse accuse in diversi paesi, Apple potrebbe decidere di accettare alcuni cambiamenti una volta per tutte, lasciando agli utenti la scelta finale su come utilizzare i device dell'azienda.