Una visita del CEO di Apple, Tim Cook, a Londra si è trasformata in un evento di rilievo non solo per il mondo della tecnologia, ma anche per quello reale, con Re Carlo III che ha espresso vivo interesse per le nuove frontiere dell'intelligenza artificiale sviluppate dalla casa di Cupertino. L'incontro, avvenuto presso la sede Apple di Battersea, ha visto il sovrano particolarmente affascinato dalle capacità di “Apple Intelligence”, in particolare dalla funzione “Image Wand”, capace di trasformare uno schizzo grezzo in un'immagine dettagliata.
L'eco delle parole del Re, riportate dal quotidiano The Standard, sottolinea l'impatto di questa tecnologia su una generazione cresciuta in un'era pre-digitale:
“Oh Dio. Non è giusto. Fantastico.”
Queste esclamazioni, intercettate durante la dimostrazione, testimoniano lo stupore di fronte a un'innovazione che, per molti, rappresenta un vero e proprio salto quantico. “Image Wand” utilizza modelli di intelligenza artificiale avanzati per interpretare i tratti essenziali di un disegno e generare un'immagine corrispondente, un'impresa tecnologica notevole che ha colpito profondamente il monarca.
La visita di Cook non si è limitata a una semplice dimostrazione tecnologica. L'incontro con Re Carlo III ha rappresentato anche un'occasione per Apple di ribadire il proprio impegno a investire nel Regno Unito. La scelta di Battersea Power Station come sede britannica dell'azienda è un segnale tangibile di questa volontà. Cook ha espresso la sua gratitudine al Re per la visita, sottolineando l'onore per Apple di avere la propria base nel Regno Unito proprio nella storica centrale elettrica.
“In Apple siamo onorati di considerare [Battersea Power Station] la nostra casa nel Regno Unito e siamo molto grati a Sua Maestà per averci fatto visita”, ha dichiarato Cook, sempre secondo quanto riportato da The Standard.
L'agenda di Cook durante la sua permanenza londinese è stata fitta di impegni. Oltre all'incontro con il Re, il CEO di Apple ha avuto modo di interagire con i giovani di un centro giovanile locale, condividendo aneddoti sui suoi inizi in Apple. In un contesto economico globale segnato da una recessione significativa, Cook è stato interpellato sulla situazione del mercato del lavoro. Con un tono ottimistico, ha affermato che il settore lavorativo è soggetto a cicli e che, inevitabilmente, raggiungerà un nuovo equilibrio. “Spero davvero che sia vero. L'altra parte del ciclo non può arrivare troppo presto”, ha aggiunto Cook, riflettendo le preoccupazioni di molti in questo periodo di incertezza economica.
L'incontro tra Cook e Re Carlo III assume un significato che va oltre la semplice visita aziendale. Rappresenta un ponte tra due mondi apparentemente distanti: la tradizione millenaria della monarchia britannica e l'innovazione tecnologica dirompente di Apple. L'interesse del Re per l'intelligenza artificiale sottolinea come questa tecnologia stia permeando ogni aspetto della società, suscitando curiosità e ammirazione anche tra le figure istituzionali più rappresentative.
L'enfasi posta da Apple sull'investimento nel Regno Unito, attraverso la sua sede di Battersea, rafforza il legame tra l'azienda e il Paese, creando nuove opportunità e consolidando la presenza di Apple in un mercato strategico. Allo stesso tempo, le parole di Cook sulla ciclicità del mercato del lavoro offrono una prospettiva di speranza in un momento di difficoltà economica, pur non fornendo soluzioni concrete alle problematiche attuali.