Apple Intelligence ritarderà in Europa per colpa del DMA

Apple ha annunciato che ritarderà l'introduzione delle nuove funzionalità AI di iOS 18, iPadOS 18 e macOS Sequoia nell'Unione Europea

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a cura di Andrea Maiellano

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Apple ha annunciato che ritarderà l'introduzione delle nuove funzionalità AI di iOS 18, iPadOS 18 e macOS Sequoia nell'Unione Europea, citando le regolamentazioni del Digital Markets Act (DMA) come motivo principale.

La società ha deciso di bloccare il lancio di Apple Intelligence, iPhone Mirroring su Mac e SharePlay Screen Sharing in Europa per quest'anno. Apple ha espresso preoccupazioni che i requisiti di interoperabilità del DMA possano compromettere la privacy e la sicurezza dei dati degli utenti, anche se non ha fornito dettagli specifici su come queste regole potrebbero influire negativamente.

Il Digital Markets Act, approvato nel 2022, è stato progettato per promuovere una concorrenza più equa limitando il potere delle grandi aziende tecnologiche. La normativa mira a impedire a queste aziende di ostacolare i concorrenti più piccoli, favorendo i propri servizi rispetto a quelli dei rivali, trattenendo i dati dei clienti all'interno delle loro piattaforme e limitando la trasparenza sull'uso dei dati pubblicitari.

Questo non è il primo caso in cui Apple attribuisce la colpa delle limitazioni delle funzionalità per gli utenti europei alle regolamentazioni. In precedenza, la società, aveva rimosso la possibilità di aggiungere web app alla schermata principale in Europa a causa delle regole del DMA, ma poi ha fatto marcia indietro. Anche Google ha adottato una strategia simile, rimuovendo app di terze parti e quadranti di orologi dai dispositivi europei a causa di "nuovi requisiti normativi".

Il ritardo di Apple avviene in un momento in cui le regolamentazioni dell'UE rappresentano una sfida significativa per l'azienda. La Commissione Europea ha aperto un'indagine formale su Apple a marzo e prevede di accusarla di violazioni del DMA. Inoltre, Apple è stata multata di 1,8 miliardi di euro all'inizio dell'anno per aver impedito agli sviluppatori di app di informare gli utenti iOS su piani di abbonamento musicali più economici al di fuori dell'ecosistema dell'azienda.

Questi sviluppi evidenziano le crescenti tensioni tra Apple e le autorità di regolamentazione dell'UE, mettendo in luce le difficoltà delle grandi aziende tecnologiche nell'adattarsi a un quadro normativo sempre più rigoroso.

Con la continua evoluzione delle regolamentazioni europee, resta da vedere come Apple, e le altre grandi aziende tecnologiche, affronteranno queste sfide e quali saranno le implicazioni per gli utenti finali.

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