Quest'autunno, Apple compirà un significativo passo avanti nel campo dell'intelligenza artificiale (AI) con il lancio di Apple Intelligence, previsto in contemporanea con il debutto della serie iPhone 16 (sicuramente negli USA, in Italia è molto probabile di no).
Sfruttando la potenza dei chip delle serie A17 Pro e M, Apple promette che questa nuova tecnologia migliorerà l'esperienza dell'utente, mantenendo al contempo la privacy e la sicurezza. Questa novità segna una svolta nel modo in cui interagiremo con i dispositivi Apple. Tuttavia, le funzionalità più avanzate di Siri, mostrate durante la WWDC, non saranno disponibili prima dell'anno prossimo.
Gli aggiornamenti di Siri, che includono la capacità di gestire funzioni specifiche delle app e anticipare le esigenze degli utenti, verranno rilasciati in beta a gennaio del prossimo anno e in versione definitiva nella primavera con l'aggiornamento iOS 18.4, come suggerito dal giornalista di Bloomberg, Mark Gurman.
Nonostante questo ritardo, gli utenti potranno comunque godere di alcuni miglioramenti di Siri con l'introduzione di una nuova interfaccia e l'integrazione con ChatGPT nel primo aggiornamento di iOS 18.
L'ambizione di Apple per l'AI va oltre i semplici smartphone. Gurman ha rivelato che Apple Intelligence sarà integrato anche su Vision Pro l'anno prossimo e si mormora dello sviluppo di un robot mosso dall'IA firmato Apple.
La competizione si intensificherà con l'imminente lancio di Google Pixel 9, alimentando la corsa per offrire l'assistente virtuale più intelligente. Questa competizione accesa è un'ottima notizia per i consumatori, che possono aspettarsi progressi continui e assistenti IA sempre più avanzati nei prossimi anni.
Apple Intelligence sarà disponibile sui dispositivi dotati di chip della serie A17 Pro e M (tra questi gli ultimi iPhone 15 Pro, 15 Pro Max e tutti i Mac Apple Silicon) oltre ovviamente a tutti i futuri prodotti che Apple annuncerà da qui in avanti.